Si definisce a. il calo dei valori emoglobinici al di sotto dei 13 g/dl nell’uomo e di 12 g/dl nella donna. Il mantenimento di tali valori e della massa eritrocitaria dipende da un complesso equilibrio [...] iporigenerative e le a. da perdita acuta) e macrocitiche, volume superiore ai 90 fl (le forme da alterata sintesi del DNA).
Sintomi comuni a tutte le forme di a. sono: pallore cutaneo e delle mucose, astenia e facile affaticabilità, difficoltà nella ...
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GALLO, Robert Charles
Marco Vari
Medico statunitense, nato a Waterbury (Connecticut) il 23 marzo 1937. Presso l'Istituto nazionale per il cancro di Bethesda nel Maryland ha diretto la sezione sui meccanismi [...] L'azione patogena è resa possibile dalla presenza di un enzima (trascrittasi inversa) che permette la sintesi di DNA a partire da RNA virale. Queste premesse sono state essenziali nell'identificazione di un altro retrovirus originalmente conosciuto ...
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Endocrinologia
Jean Roche
di Jean Roche
Endocrinologia
sommario: 1. Origini e tappe iniziali dell'endocrinologia all'inizio del XX secolo (1900-1925). a) Origine dei concetti di ormone e di correlazione [...] induzione o della repressione del processo. Karlson ha schematizzato questo fenomeno nel seguente modo: nella cellula bersaglio, il DNA cromosomico è caricato di repressori enzimatici; esso cede all'ormone, che lo capta, il repressore specifico della ...
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Biopsia
Gaetano Thiene
Marialuisa Valente
Il significato letterale di biopsia (dal greco béoq, "vita", e çyiq, "vista") è osservazione di frammenti di organo o tessuto prelevati da un essere vivente. [...] in situ sfrutta la complementarità delle due catene del DNA per realizzare ibridi con sonde marcate che permettono la visualizzazione reazione e quindi rilevano la presenza di particolari DNA.È importante tenere presente che le inclusioni in ...
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lipoperossidazione
Processo di degradazione ossidativa dei lipidi, causata dall’interazione tra molecole ossidative reattive libere e atomi di idrogeno presenti nei lipidi. È un processo particolarmente [...] a causa dei numerosi gruppi metilenici (CH2). Il processo di lipoperossidazione può inoltre danneggiare le basi nucleotidiche del DNA, con effetti mutagenici, e generare prodotti che interferiscono con la funzione delle proteine. Le ROS si formano ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] una cellula che non si modifica nelle generazioni cellulari successive; ne è un esempio la metilazione del DNA. M. immunologica Caratteristica funzionale del sistema immunitario nell’ambito della risposta immunitaria specifica (➔ immunità) per cui i ...
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Disciplina biologica che studia la struttura e le funzioni delle cellule animali e vegetali come entità morfologiche e fisiologiche fondamentali degli organismi viventi, la loro formazione, il loro comportamento, [...] esso). Nel 1944 i lavori di O.T. Avery, C.R. McLeod e M. McCarty portarono all’identificazione del materiale genetico con l’acido desossiribonucleico (DNA). Successivamente (1953), J.D. Watson e F.H.G. Crick scoprirono la struttura a doppia elica del ...
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tassonomia molecolare
Armando Felsani
Utilizzazione della conoscenza della struttura delle molecole di un organismo per acquisire informazioni riguardo alla sua posizione nel processo evolutivo; viene [...] biologici piuttosto che su un riconoscimento sistematico e imparziale dei sottotipi tumorali. Mediante la tecnologia dei microarray di DNA si cerca ora di sviluppare un approccio più sistematico e oggettivo alla classificazione dei tumori, basato sui ...
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(App. V, i, p. 368; v. aborto, App. V, i, p. 1; eutanasia, App. V, ii, p. 172)
La condizione umana ha subito, con l'avanzare del progresso tecnologico, modificazioni decisive, al punto che si considera [...] vita umana prenatale o, più estensivamente, il complesso di tecnologie che permettono di manipolare in vitro molecole di DNA provenienti da organismi diversi, di riarrangiarle e di reintrodurle nell'organismo dove entrano a far parte del patrimonio ...
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Ultrastrutture biologiche
AAngelo Bairati
di Angelo Bairati
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) definizione; b) cenni storici. □ 2. Le ultrastrutture elementari: a) strutture filamentose; b) strutture laminari; [...] o reticolato (v. fig. 20). Alla periferia del nucleo arrivano e si fondono parzialmente i filamenti nucleinici del DNA. Il nucleolo è la sede di formazione delle particelle ribosomiali che, come tali o addirittura organizzate in ribosomi, trapassano ...
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DNA
〈di-ènne-a〉 s. m. – 1. In biochimica, sigla dell’ingl. De(s)oxyriboNucleic Acid, usata molto spesso anche in Italia in luogo dell’equivalente sigla ital. ADN. Per i virus a DNA, v. desossivirus. DNA complementare o c-DNA: DNA a filamento...
impronta2
imprónta2 s. f. [der. di improntare1]. – 1. Segno che lascia un corpo impresso su un altro: fare, lasciare un’i.; cancellare le i.; l’i. del sigillo, del conio, dei caratteri di stampa; le i. delle zampe del gatto sul tappeto; l’i....