Evoluzione in provetta
Susanne Brakmann
(Max-Planck-Institut für Biophysikalische Chemie Gottinga, Germania)
Manfred Eigen
(Max-Planck-Institut für Biophysikalische Chemie Gottinga, Germania)
L'evoluzione [...] Vi è una costante ricerca di nuovi ed efficaci prodotti farmaceutici con alte affinità per i propri recettori. Poiché sia il DNA sia l'RNA, come pure i peptidi, possono servire a questo scopo e possono essere rapidamente sintetizzati in quantità dell ...
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Enzima appartenente a una famiglia di proteasi che partecipano alle reazioni che iniziano e portano a compimento la risposta di morte cellulare programmata (➔ apoptosi). Le c. sono proteine ricche di residui [...] bersaglio, gli eventi che causano l’apoptosi. Uno dei bersagli è una proteina che si lega a una endonucleasi del DNA, bloccandola e sequestrandola nel citoplasma. Quando questa proteina è idrolizzata, l’endonucleasi entra nel nucleo e taglia il ...
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In biochimica, gruppo di enzimi, appartenente alla classe delle idrolasi, che degradano l’RNA idrolizzando i legami fosfodiesterici e liberando oligo- e mononucleotidi. Le r. (o RNasi) svolgono una varietà [...] altra r., la RNasi N (sempre di Escherichia coli). Altre r. svolgono compiti specifici durante la trascrizione e la duplicazione del DNA. Alcune r. sono specifiche per le molecole di RNA a doppio filamento, come la RNasi III di Escherichia coli. La r ...
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Biochimico statunitense (n. 1947). Docente di scienze biologiche alla Columbia University di New York, membro della National academy of sciences dal 2004, nel 2008 gli è stato conferito con Osamu Shimomura [...] in animali vivi, nel cui genoma era stata inserita una copia del cDNA (sigla di complementary DNA, usata in genetica molecolare per indicare il DNA sintetizzato in vitro a partire da uno stampo di RNA maturo per azione della trascrittasi inversa ...
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Biochimica francese (n. Juvisy-sur-Orge 1968). Ha studiato presso l’Università Pierre e Marie Curie e l’Istituto Pasteur e attualmente lavora in Germania, a Berlino, dove dirige l’Istituto Max Planck Unit [...] dell’ingegneria genetica. Con questo efficace metodo di editing del genoma, in grado di tagliare con estrema precisione sequenze di DNA di animali, piante e microrganismi, ha contribuito ad aprire nuove strade per la cura di molte malattie. Nel 2020 ...
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legame a idrogeno
Serena Silvi
Interazione intermolecolare relativamente debole (E=5÷40 kJ/mole) che si può instaurare fra un atomo di idrogeno con una forte polarizzazione positiva (tipicamente perché [...] di vista biologico, per es. è alla base dell’esistenza della struttura a doppia elica del DNA: l’accoppiamento fra le stringhe del DNA avviene grazie alla formazione di legami a idrogeno fra le basi complementari (adenina-timina, citosina-guanina ...
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acido
àcido [s.m. e agg. Dal lat. acidus, affine a acer, acetum, ecc.] [CHF] Sostanza che in soluzione acquosa si ionizza liberando ioni H+ (mentre è detta base quella che libera ioni OH-); la più generale [...] che agisce come accettore di una coppia di elettroni in una reazione chimica. ◆ [BFS] A. deossiribonucleico, o desossiribonucleico o DNA: v. acidi nucleici: I 16 f. ◆ [BFS] A. nucleico: nella biochimica, denomin. di molecole presenti in tutti e soli ...
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Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] conferiscono alla cellula in cui si trovano la r. a uno o più antibiotici. Questi ultimi, raggruppati in tratti di DNA chiamati trasposoni, hanno la capacità di spostarsi da un plasmide all’altro o da un plasmide al cromosoma batterico (➔ elemento ...
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Parte introduttiva
di Roberto Cingolani
Il termine indica l'insieme delle metodologie di manipolazione e studio della materia sulla scala del nanometro (1 nm=10−9 m). Questa è la scala di dimensione [...] , una sorta di trasportatore molecolare capace di trasferire l'elemento di interesse - in questo caso il tratto di DNA - nella corretta posizione. Sono possibili schemi di trasporto attivo o che utilizzano opportuni segnali molecolari per sfruttare i ...
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(o glucidi) Sostanze ternarie composte di carbonio, idrogeno e ossigeno, dette anche carboidrati perché molte di esse contengono idrogeno e ossigeno nelle stesse proporzioni dell’acqua. Dal punto di vista [...] nella costituzione della molecola dell’ATP (➔ adenosintrifosfato) e dell’RNA (➔), e il desossiribosio, che è uno dei costituenti del DNA.
Monosaccaridi
I monosaccaridi contengono da 3 a 9 atomi di carbonio, sono le strutture più semplici dei g. e ...
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DNA
〈di-ènne-a〉 s. m. – 1. In biochimica, sigla dell’ingl. De(s)oxyriboNucleic Acid, usata molto spesso anche in Italia in luogo dell’equivalente sigla ital. ADN. Per i virus a DNA, v. desossivirus. DNA complementare o c-DNA: DNA a filamento...
impronta2
imprónta2 s. f. [der. di improntare1]. – 1. Segno che lascia un corpo impresso su un altro: fare, lasciare un’i.; cancellare le i.; l’i. del sigillo, del conio, dei caratteri di stampa; le i. delle zampe del gatto sul tappeto; l’i....