In genetica molecolare, la coesistenza di molecole di DNAmitocondriale di tipo normale e mutato all’interno di una cellula (➔ ereditarietà). ...
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In biologia molecolare, qualsiasi traccia di DNA proveniente da organismi estinti o estratto da resti scheletrici fossili, per il cui studio a partire dalla seconda metà degli anni Ottanta l'impiego della [...] frammenti nel batterio Escherichia coli e giunsero infine a isolare una porzione di DNA presente negli organuli cellulari chiamati ‘mitocondri’ (DNAmitocondriale). Esaminatane la sequenza nucleotidica, si osservò che non differiva da quella di una ...
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Organello intracellulare di forma granulare o filamentosa, di dimensioni comprese tra 0,5 e 3 μm, presente in tutte le cellule eucariotiche con metabolismo aerobio. La sua attività è respiratoria e avviene [...] la sua replicazione è sempre collegata e regolata dal genoma della cellula a cui appartiene.
DNAmitocondriale. - Il DNAmitocondriale (DNAmt) è una molecola di DNA circolare eccetto che in alcuni Protisti, nei quali è lineare. Le sue dimensioni ...
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ereditarietà Proprietà caratteristica degli esseri viventi di trasmettere alla progenie, per mezzo del patrimonio genetico, le informazioni relative ai caratteri morfologici e fisiologici ( eredità o [...] rapidità con la quale una mutazione si diffonde in una popolazione di cellule in divisione; individui nati con mutazioni nel DNAmitocondriale spesso si ammalano dopo molti anni, e le loro condizioni peggiorano con il passare del tempo. Le mutazioni ...
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Sigla di polymerase chain reaction («reazione a catena della polimerasi»), metodologia utilizzata per ottenere quantità che ammontano a μg di copie di segmenti specifici di DNA o di RNA, partendo da quantità [...] applicata negli studi sull’evoluzione di popolazioni umane, in particolare mediante l’analisi dei siti ipervariabili del DNAmitocondriale.
Mappa del genoma
Un’importante applicazione della PCR nel campo della biologia molecolare riguarda la mappa ...
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Genetica
Raffaella Elli
(XVI, p. 509; App. II, i, p. 1022; III, i, p. 716; IV, ii, p. 7; V, ii, p. 372)
Le tecniche veloci e sensibili sviluppatesi a partire dalla metà degli anni Settanta, che complessivamente [...] rapidità con la quale una mutazione si diffonde in una popolazione di cellule in divisione; individui nati con mutazioni nel DNAmitocondriale spesso si ammalano con una latenza di molti anni e le loro condizioni peggiorano col passare del tempo. La ...
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Genetica delle popolazioni umane
Andrea Novelletto
La genetica delle popolazioni si occupa di come le leggi di Mendel e gli altri principi della genetica si applichino a intere popolazioni di organismi [...] per un alto grado di diversificazione, e il cui MRCA può essere collocato approssimativamente a 200.000 anni fa per il DNAmitocondriale e a 100.000 per il cromosoma Y. In entrambi i casi i varianti di uno di questi raggruppamenti sono confinati ...
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Genoma
Renato Dulbecco
Sommario: 1. Definizioni. 2. Costituzione del genoma nucleare. 3. Il Progetto Genoma. a) Premesse storiche. b) iI nuovo Progetto. 4. Le basi tecnologiche del Progetto. a) La conoscenza [...] si osservano grandi variazioni, inclusa la presenza di molecole lineari. Il genoma mitocondriale umano è replicato da due origini distinte, una per ciascuna catena del DNA; le due catene sono anche trascritte separatamente, con l'intervento di due ...
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Biologia molecolare
Vittorio Sgaramella e Arturo Falaschi
sommario: 1. Introduzione. 2. Struttura degli acidi nucleici e delle proteine: a) struttura primaria degli acidi nucleici; b) struttura secondaria [...] stato caratterizzato nel trascritto di un gene, oxi3 (che codifica per una subunità della citocromossidasi b), del DNAmitocondriale di lievito: essa è catalizzata da un ipotetico enzima (detto ‛maturasi'), codificato dall'insieme delle sequenze del ...
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