DELLA LEONESSA, Enrico (pseudonimo Lionne)
Rossella Leone
Nacque a Napoli il 15 luglio 1865 da Giuseppe e Luisa Caiazzo.
Osteggiato dapprima dalla famiglia, ottenne in seguito di studiare pittura presso [...] si affermava e trionfava a Roma, come ricorda il Severini (1965), con A. Noci, C. Innocenti, U. Coromaldi, A. Terzi. Il divisionismo romano, del quale il D. fu esponente tipico, si caratterizzava per la ricerca tecnica pedissequa e raffinata e per la ...
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Pittore (Volpedo 1868 - ivi 1907). A Milano, dove studiò all'accademia di Brera, fu influenzato dalla Scapigliatura e da D. Ranzoni; a Bergamo fu allievo di C. Tallone e a Firenze (1893-95) frequentò S. [...] realismo sociale e a B. Lepage, divenne noto con Fienile (esposto a Milano nel 1894) dove sperimentò la tecnica divisionista, suggestionato da A. Morbelli; aderì poi al Simbolismo, influenzato da G. Previati (Lo specchio della vita, 1895-98). Attento ...
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Serie di esperienze artistiche elaborate in Europa tra il 1885 e il 1905 e orientate al superamento del naturalismo impressionista e a una maggiore essenzialità formale e cromatica; introdotto nella storia [...] e nella critica d’arte da R. Fry in occasione della mostra Manet and The Post-Impressionists (1910, Londra), il termine comprende soluzioni diverse: dal neoimpressionismo al simbolismo, al divisionismo italiano ecc. ...
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KOROMPAŸ (Corompai), Duilio
Patrizia Peron
Nacque a Venezia il 25 sett. 1876 da Antonio e Caterina Soppelsa. Il padre, originario di Brno, era impiegato delle ferrovie, lavoro che obbligò la famiglia [...] nel 1891, il K. iniziò gli studi artistici presso l'Accademia di Brera. Qui fu allievo di G. Mentessi, esponente del divisionismo lombardo, che contribuì a indirizzare il suo interesse verso la pittura di paesaggio all'aria aperta. Nel 1893 fu con la ...
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AGAZZI, Ermenegildo
Palma Bucarelli
Nato a Mapello (Bergamo) il 24 luglio 1866, fratello di Rinaldo, compì gli studi all'Accademia Carrara di Bergamo alla scuola di C. Tallone; si stabilì poi a Milano, [...] dove ancora vivevano gli ultimi epigoni della "scapigliatura", tra perduranti echi della riforma cremoniana e il sorgente divisionismo, per una certa irruenza del colore e degli effetti brillanti, spesso però confusi e superficiali.
Ebbe successo ...
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Pittore (Ferrara 1852 - Lavagna 1920); allievo a Firenze (1876-77) di A. Cassioli e a Milano (1877-80) di G. Bertini, si affermò con Gli ostaggi di Crema (1879, Firenze, Galleria d'arte moderna), in cui [...] , Accademia di Carrara) risentono dei modi di T. Cremona, D. Morelli e F. P. Michetti, si accostò al divisionismo. Sensibile all'influenza di V. Grubicy e delle contemporanee correnti simboliste europee, P. tese alla trasfigurazione simbolica degli ...
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FORNARA, Carlo
Andreina Ciufo
Nacque a Prestinone (oggi frazione di Craveggia, provincia di Novara) il 21 ott. 1871, da Giuseppe Antonio, battitore di rame, e Anna Maria Nicolai. Manifestò subito una [...] erano esposti Maternità di G. Previati e Le due madri di G. Segantini. Fu questo il primo contatto del F. con il divisionismo, che subito gli apparve "un mezzo d'espressione atto a tradurre efficacemente in opere d'arte le sensazioni di luce che mi ...
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COMINETTI, Giuseppe
Alessandra Quattordio
Nato a Salasco Vercellese il 28 ott. 1882 da Antonio e da Maria Carignano, ricevette la prima educazione artistica a Torino, ove, negli ultimi anni dell'Ottocento, [...] un attento e meditato studio sulle opere che Gaetano Previati (proprio in quegli anni tenace assertore delle teorie divisioniste in Liguria) aveva dipinto in epoca immediatamente precedente (La danza delle Ore, 1898; colloc. ignota). Appare costante ...
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COLARIETI TOSTI, Giuseppe
Salvatore Puglia
Nacque a Rieti il 20 luglio 1873, da Icilio e Marta Rossi. Proveniente da una facoltosa famiglia di orefici, se ne staccò a vent'anni, quando decise di praticare [...] abbastanza spaziosa, e così dormii presso di lui il tempo che ancora mi trattenni a Roma... Colarieti è convintissimo del sistema divisionista, i suoi ultimi lavori sono condotti con questo mezzo: ha lo studio in Via Margutta. Vende di tanto in tanto ...
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Pittore (Alessandria 1853 - Milano 1919). Allievo di G. Bertini e di R. Casnedi all'accademia di Brera, trattò prevalentemente paesaggi e scene di vita popolare ispirate a ideali socialisti e umanitarî, [...] Sensibile all'influenza di G. Segantini e legato da profonda amicizia a Pellizza da Volpedo, nel 1890 aderì al divisionismo distinguendosi tuttavia nell'ambito del gruppo per il rigore tecnico e la trasfigurazione lirica delle sue opere (Le risaiole ...
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divisionismo
diviṡionismo s. m. [der. di divisione (dei colori)]. – 1. Tecnica pittorica consistente nell’accostamento di colori puri, stesi sulla tela in pennellate regolari, spesso puntiformi (di qui il sinon. puntinismo), allo scopo di...
divisione
diviṡióne s. f. [dal lat. divisio -onis, der. di dividĕre «dividere»]. – 1. L’atto, il fatto di dividere, sia facendo due o più parti di un tutto, sia disgiungendo o separando, concretamente o anche solo idealmente, cose o persone...