Pittore, nato ad Abbiategrasso (Milano) il 28 ottobre 1903 e morto a Vacciago (Novara) il 27 giugno 1978. Intraprese studi di ingegneria al Politecnico di Milano che abbandonò nel 1924 per dedicarsi alla [...] in interni, nature morte, paesaggi − se rivelano, nel loro assetto incantato e semplice, specifiche fonti dal chiarismo lombardo al divisionismo, da G. Seurat a G. Morandi, mostrano d'altra parte l'esigenza di essenzializzare la valenza formale degli ...
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GERANZANI, Cornelio
Barbara Musetti
Nacque a Genova il 23 marzo 1880 da Cesare e Matilde Bianchetti, originari di San Mauro Torinese. Abbandonò gli studi alla vigilia della laurea in giurisprudenza, [...] , L'esperienza simbolista nella pittura di C. G., tesi di licenza, Accademia ligustica di belle arti, Genova, a.a. 1988-89; Divisionismo italiano (catal.), Trento 1990, pp. 298-301, 338-341, 446 s.; G. Bruno, in La pittura in Italia. Il Novecento/1 ...
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BATTAGLIA, Alessandro
Renata Battaglini Di Stasio
Nacque a Roma il 26 apr. 1870; fu avviato giovanissimo alla pittura dalla madre Clelia Bompiani e dallo zio Augusto Bompiani. Fu poi allievo di C. Maccari [...] del 1887, arieggiante l'Angelus di Millet, è il più notevole. In seguito il B. s'interessò alle ricerche del divisionismo che, nelle sue opere, tuttavia, non trova facile accordo con il luminismo di origine accademica; ne sono esempio il Mattino ...
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D'ANTINO, Nicola Eugenio
Mario Quesada
Figlio di Vincenzo e di Floridea Chirone (Tirone), nacque a Caramanico (L'Aquila) il 31 ott. 1880. A dieci anni divenne allievo di F. P. Michetti - che era solito [...] al più denso e problematico D. Cambellotti (non a caso uniti nella collaborazione alla rivista annuale Novissima); l'altra del divisionismo pittorico di Lionne, Innocenti, Noci, Crema, Baricelli e Terzi stesso.
In tale situazione il D. elaborò un suo ...
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FERRARI, Arturo
Susanna Zatti
Nacque a Milano il 26 genn. 1861 da Cesare e da Filomena Maestri. Fu avviato alla pittura dal padre, che aveva preso parte, in qualità di decoratore, all'impresa ornamentale [...] sua pittura, che restò indifferente, anche negli anni della maturità dell'artista, alle istanze della scapigliatura e del divisionismo per rimanere fedele alla tradizione romantica del primo Ottocento lombardo.
Sin dagli esordi il F. trattò quasi ...
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BOCCIONI, Umberto
Maurizio Calvesi
Figlio di Raffaele, impiegato di prefettura, e di Cecilia Forlani, romagnoli, nacque a Reggio Calabria il 19 ott. 1882. Seguì la famiglia nei vari spostamenti a Genova, [...] , dello "stato d'animo". È il momento in cui il B., dopo aver cercato di forzare i dati del divisionismo e dell'impressionismo verso le ricerche di complementarismo, dinamismo e simultaneità predicate dal manifesto futurista, comincia a sviluppare il ...
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BERTOLETTI, Umberto Natale (detto Nino)
Mario Quesada
Nacque a Roma il 28 ott. 1889, da Francesco, pellicciaio, e da Luigia Della Grisa. Terminati gli studi di ragioneria e abbandonata l'attività industriale [...] di maiolica, con motivo di cigni e cornice secessionista.
Pittore dall'età di quindici anni, guardò dapprima al divisionismo praticato da molti artisti romani già affermati, per poi preferire - come si ricava dalla sua collaborazione di illustratore ...
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CARPI DE' RESMINI, Aldo
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Nacque a Milano il 6 ott. 1886, quinto dei sette figli di Amilcare, medico condotto, e di Giuseppina de' Resmini. A dodici anni fu spettatore partecipe dei moti operai del [...] fra gli operai (1911), espressione, non certo populista, di una scelta.
Il C. si interessò anche alle tecniche del divisionismo, mentre la produzione tardoromantica, che egli certamente conobbe, influì su di lui meno di quanto abitualmente si ritenga ...
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BAZZARO, Leonardo
Paolo Mezzanotte
Nacque il 13 dic. 1853 a Milano, da Ambrogio, commesso in un negozio di stoffe, che poi rilevò e gestì in proprio, consentendo in tal modo ai figli Leonardo ed Ernesto [...] un vivace esponente dell'impressionismo lombardo, dedito a ricerche cromatiche e luministiche, ma sfuggito alle lusinghe del divisionismo; i volumi, nella prima maniera del B. solidamente costruiti, si scompongono poi in uno sfarfallare di rapide ...
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DANIELE, Arturo
Ernesto Borelli
Figlio di Luigi e di Maria Angiola Ciomei, nacque a Lucca l'8 agosto 1878. Dopo gli studi classici, si laureò in farmacia presso l'università di Pisa nel 1900. L'attività [...] Lucca) fa il punto di una situazione abbastanza aggiornata in senso modernista, capace di sfruttare opportunamente le tendenze divisioniste e di avvicinarsi, per l'insolito spettacolo dei riflettori, alle istanze dei futuristi di pochi anni prima; se ...
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divisionismo
diviṡionismo s. m. [der. di divisione (dei colori)]. – 1. Tecnica pittorica consistente nell’accostamento di colori puri, stesi sulla tela in pennellate regolari, spesso puntiformi (di qui il sinon. puntinismo), allo scopo di...
divisione
diviṡióne s. f. [dal lat. divisio -onis, der. di dividĕre «dividere»]. – 1. L’atto, il fatto di dividere, sia facendo due o più parti di un tutto, sia disgiungendo o separando, concretamente o anche solo idealmente, cose o persone...