derivazione 1
derivazióne1 [Der. del lat. derivatio -onis, dall'agg. derivatus (→ derivato)] [ANM] L'operazione che, seguendo apposite regole di d., dà come risultato una derivata, nei vari signif. di [...] di essa (v. fig.) nell'intervallo (a, b) del-l'asse x che interessa. Diviso (a, b) in parti uguali, ai punti di divisione corrispondono, su d, i punti 1, 2, ...; le corde 01, 12, ... formano una spezzata inscritta nella curva, con la quale essa tende ...
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zero Primo numero della successione naturale 0, 1, 2, 3 ecc., unico numero naturale che non sia il successore di un altro; come numero cardinale indica la mancanza di ogni unità, cioè il numero cardinale [...] lo z. è il fattore d’annullamento del prodotto: a∙b=0 solo quando uno almeno dei due fattori a, b è uguale a zero; c) la divisione per 0 è sempre da escludersi. Il simbolo a/0, per a≠0, è da ritenersi privo di significato in aritmetica, mentre 0/0 è ...
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Organizzazione che persegue l’obiettivo della gestione del potere politico mediante il processo di competizione elettorale ovvero – quando non entrano regole democratiche di competizione elettorale – attraverso [...] indirizzo politico di maggioranza. Ciò non vuol dire che lo Stato liberale non conoscesse gruppi politici: basti pensare, ad esempio, alla divisione tra federalisti ed antifederalisti negli U.S.A. o tra tories e whigs in Gran Bretagna o tra i vari ...
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Struttura architettonica fissa, parte integrante dei fabbricati a vari piani, costituita da una serie di gradini (nei quali l’altezza è detta alzata e la profondità pedata) disposti secondo un piano inclinato, [...] di fornire in uscita un impulso di tensione per ogni n impulsi applicati all’entrata; il numero n prende il nome di fattore di divisione della scala e, a seconda del suo valore, quest’ultima è spesso indicata con il nome di scala di 2, scala di 1000 ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] Italia, dal 1943 al 1945, la guerra civile tra fascisti e antifascisti, dopo il crollo dello Stato nazionale e la divisione del territorio italiano fra il Regno del Sud e la Repubblica sociale fascista.
Per la storia del fenomeno nazionale, tuttavia ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] scrittura (fī'l-ḫuṭūṭ), parola (fī'l-alfāẓ), intelletto (fī'l-aḏhān) e realtà (fī'l-a῾yān). Nella sua divisione, la realizzazione di ogni esistenza porta alla successiva, fino all'essere definitivo; la scrittura conduce alla parola, a ciò che è nell ...
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Stratificazioni sociali
Talcott Parsons
di Talcott Parsons
Stratificazioni sociali
sommario: 1. Introduzione. 2. Teorie sull'origine delle classi sociali. 3. Momenti rilevanti nella storia della stratificazione [...] l'Inghilterra era la combinazione di due fattori: un diritto di primogenitura molto più rigido che in Francia e la divisione di quella che la maggior parte dei sociologi chiamerebbe aristocrazia in una nobiltà titolata e in una gentry priva di ...
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Commercio
Maurice Aymard
Introduzione
Il commercio ha conquistato nel XVIII secolo il posto, al tempo stesso centrale e contestato, dove si incontrano economia, storia e politica, posto che è suo ancora [...] in buona parte - anche a causa della dominazione coloniale, di diritto o di fatto, che avevano subita - in una divisione internazionale del lavoro che faceva di loro gli esportatori di materie prime e gli importatori di prodotti industriali, molti di ...
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Totalitarismo
Simona Forti
La vicenda di un termine e di un concetto
Con l'emergere, nel XX secolo, dei regimi comunista, fascista e nazista il lessico delle scienze storico-sociali si arricchisce di [...] 'altro da sé', come un'unità trascendente esterna; rimane tale, cioè, se la società mantiene viva al proprio interno la divisione. Se invece l'unità dello Stato non viene più intesa solo simbolicamente, se il luogo del potere, che con la democrazia ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] totem, se avessero dei capi (e tanto meno se tale ufficio fosse ereditario), se la vita economica fosse basata sulla divisione del lavoro tra uomini e donne. Nella misura in cui è legittimo far riferimento alle moderne società di raccoglitori per ...
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divisione
diviṡióne s. f. [dal lat. divisio -onis, der. di dividĕre «dividere»]. – 1. L’atto, il fatto di dividere, sia facendo due o più parti di un tutto, sia disgiungendo o separando, concretamente o anche solo idealmente, cose o persone...
divisionismo
diviṡionismo s. m. [der. di divisione (dei colori)]. – 1. Tecnica pittorica consistente nell’accostamento di colori puri, stesi sulla tela in pennellate regolari, spesso puntiformi (di qui il sinon. puntinismo), allo scopo di...