BORROMEO, Vitaliano
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano il 3 marzo 1720, in una delle più nobili famiglie milanesi, terzogenito del conte Giovanni Benedetto e di Clelia del Grillo. Dopo aver compiuto [...] il B. non negava allo Stato il diritto di rivedere ogni libro, ma lo rivendicava anche alla Chiesa, essendo impossibile la divisione aprioristica tra materie religiose e politiche, poiché "se si vuole formare il giudizio de' libri da' loro titoli, si ...
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FASSINI, Vincenzo Domenico
Carlo Fantappiè
Da non confondersi con altri Fassini a lui contemporanei, con nome parzialmente identico, originari dello stesso luogo e ugualmente appartenenti all'Ordine [...] se ad Hammonis oraculum transferret, exercitatio, in qua Flavii Iosephi narratio defenditur. Accedit altera de eiusdem regis imperii divisione ad cap. 1, lib. I Machabaeorum, Florentiae 1780 (a difesa dell'autenticità del I e II Maccabei).
Si ...
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I cristianesimi nella storia
Alberto Melloni
Ogni sete di conoscenza, inclusa quella di conoscenza storica, nasce da una spinta complessa: intellettuale, politica, psicologica, spirituale, che la pratica [...] nelle facoltà teologiche tedesche, che per buona parte del Novecento sono la capitale dell’esegesi e della storia, la divisione confessionale che marca il mondo accademico, la storia della Chiesa e ancora al singolare perche la storia «riceve» dalla ...
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GUGLIELMO da Casale
Tommaso Caliò
Nacque a Casale Monferrato, probabilmente intorno al 1390. Entrò nell'Ordine dei francescani nella provincia di Genova e compì gli studi di teologia all'Università [...] infatti i decreti di Costanza relativi alle vicarie ultramontane. Eugenio IV dal canto suo si era ormai persuaso che la divisione dell'Ordine fosse un processo inevitabile e se da una parte liberò G. dal giuramento di Assisi, ripristinando al ...
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GIOVANNI di Salerno
Carlo Albarello
Monaco vissuto nel sec. X, G. fu discepolo di Oddone, secondo abate di Cluny, del quale scrisse la Vita su richiesta di una comunità monastica di Salerno, poco dopo [...] , di cui solo 120 sono complete dei tituli di Giovanni da Salerno. Nella scelta dei passi non viene rispettata la divisione in libri dell'opera di Gregorio. Complessivamente il materiale è organizzato secondo gli argomenti dei Moralia, preferendo la ...
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Verginità
Marco Aime
Il termine verginità indica la condizione di chi non ha avuto rapporti sessuali completi. Nell'accezione comune il vocabolo è riferito in particolare alla condizione della donna [...] ambigua a una fertilità non ambigua, fino a una condizione di carenza di sessualità e mancanza di fertilità. Su tale divisione si innesta la concezione miracolosa del parto di una vergine, un evento quanto mai anomalo, che viene considerato in molte ...
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BENIGNI, Umberto
Pietro Scoppola
Nato a Perugia il 30 marzo 1862, studiò nel seminario perugino e ricevette gli ordini sacerdotali il 20 dic. 1884. Nel 1885 pubblicò in Perugia l'opuscolo Arabia primitiva [...] e vivacemente stigmatizzata l'attività del B. e dei suoi collaboratori, giudicata "opera nefasta perché opera di divisione realizzata attraverso la maldicenza, la calunnia, e una dimenticanza totale delle regole elementari della carità cristiana" (la ...
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GASPARINI, Gaspare
Dario Busolini
Nacque a Castignano, presso Ascoli Piceno, nel 1623. Entrato nell'Ordine dei frati minori conventuali, nel convento di S. Francesco del paese natale, conseguì il magistero [...] francese C. de Ferriol, se da una parte attenuò le vessazioni contro i cattolici, dall'altra approfondì la divisione tra gli Armeni, che raggiunse il culmine quando il Ferriol fece arrestare il nuovo patriarca armeno Avetik, deportandolo a ...
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GIACOMO da Oleggio
Laura Ronchi De Michelis
Nacque a Oleggio, presso Novara, il 5 ott. 1672 da Giacomo Negri e da Giacomina Bellini.
I Negri erano, già sul finire del secolo XV, famiglia "delle più [...] né cedere il campo ai fratelli riformati. Nasceva così uno spiacevolissimo conflitto, con risse poco edificanti e divisione in opposte fazioni, che ostacolavano il lavoro dei riformati e creavano problemi continui con le autorità, alle quali ...
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DAVISI (D'Aviso, Avvisi, De Aviso, De Avisus, Avisius), Urbano Giovan Francesco
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Roma il 25 maggio 1618, quinto figlio di Giovanni Andrea, "berrettaro".
Compiuti gli [...] ) è possibile determinare con più precisione l'apporto del Davisi. Intanto, nel trattato "davisiano" è abbandonata la divisione in quaestiones e di conseguenza è tralasciata tutta la parte "problematica". Particolarmente degna di nota è l'assenza di ...
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divisione
diviṡióne s. f. [dal lat. divisio -onis, der. di dividĕre «dividere»]. – 1. L’atto, il fatto di dividere, sia facendo due o più parti di un tutto, sia disgiungendo o separando, concretamente o anche solo idealmente, cose o persone...
divisionismo
diviṡionismo s. m. [der. di divisione (dei colori)]. – 1. Tecnica pittorica consistente nell’accostamento di colori puri, stesi sulla tela in pennellate regolari, spesso puntiformi (di qui il sinon. puntinismo), allo scopo di...