Decentramento produttivo
MMaurizio Zenezini
di Maurizio Zenezini
SOMMARIO: 1. Premessa. ▭ 2. Decentramento produttivo e rapporti tra imprese. ▭ 3. Teorie del decentramento produttivo e rapporti tra [...] avanti un terzo dei compiti e così via finché ciascun lavoratore effettua un sol compito. In tal modo, il limite alla divisione del lavoro è il numero delle unità prodotte e questo a sua volta dipende dall'estensione del mercato" (v. Mariti, 1979 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pietro Custodi
Gianluca Albergoni
Giacobino, giornalista, funzionario, editore di testi. Pietro Custodi è un personaggio al quale la storia del pensiero economico italiano ha assegnato un posto di primo [...] Giustizia e polizia nel settembre 1800, fu poi trasferito al Ministero degli Interni con il grado di capodivisione della divisione di economia pubblica, venendone tuttavia allontanato in ottobre per volontà del ministro Luigi Villa. Fu allora che si ...
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energia, fonti di
Per fonte di e. si deve intendere un qualsiasi fenomeno capace di dar luogo a una «liberazione» di e. impiegabile in effetti utili per mezzo di appropriate apparecchiature. Comunemente, [...] finanziario necessario alla sua utilizzazione. Il 19° sec. fu quindi dominato dall’uso del carbone, che determinò la divisione del globo in due parti ben distinte: dall’una i Paesi industrializzati, acquirenti e trasformatori di materie prime, dall ...
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Geodiritto
Natalino Irti
Prima nozione di geodiritto
Il termine designa lo studio delle relazioni tra norma giuridica e punti dello spazio. È stato introdotto in Italia, se non ci s'inganna, soltanto [...] racchiuso e serrato, è messo in pericolo dal capitalismo moderno: modo di economia che, applicando il criterio di divisione del lavoro e producendo in serie, esige mercati sempre più vasti e aperti. La volontà d'indefinito profitto, congiungendosi ...
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Megalopoli
AAgostino Petrillo
di Agostino Petrillo
Megalopoli
sommario: 1. Introduzione. 2. Nascita del concetto. 3. Gli anni settanta-ottanta: discussione e crisi del modello. 4. Mega-città, città [...] un'economia industriale a un'economa di servizi, l'indebolirsi del potere degli Stati-nazione, la nascita di una nuova divisione internazionale del lavoro (v. Boltanski e Chiapello, 1999). Si è postulato lo sviluppo di un nuovo tipo di grande città ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L'economia civile
Vera Negri Zamagni
Pier Luigi Porta
Le tappe del pensiero economico in Italia
Far risalire la nascita dell’economia moderna ad Adam Smith è prassi assai diffusa, ma il grande studioso [...] della realtà di una società che arricchisce con il rendere sempre meno autosufficienti i suoi membri. Una volta affermatasi la divisione del lavoro, ciascuno con il proprio lavoro si procura una parte minima dei mezzi per vivere. L’uomo – ecco la ...
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DONEGANI, Guido
Franco Amatori
Nacque a Livorno il 26 marzo 1877 da Giovanni Battista e Albina Corridi. La famiglia Donegani faceva parte dell'élite imprenditoriale livornese ed era impegnata dalla [...] criteri adottati dieci anni prima per il settore dei concimi. Subito dopo l'acquisizione si realizzava una ben definita divisione dei compiti per cui la produzione degli intermedi era concentrata a Cengio, quella dei coloranti a Cesano Maderno dove ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Cooperazione
Stefano Zamagni
Un fatto da tempo acquisito è che nell’epoca attuale, che si è soliti definire postindustriale o posttayloristica, il fattore di sviluppo principale è la cooperazione, sia [...] del concorso intenzionale di due o più soggetti» (Forme della cooperazione, 2004, p. 14). A ben considerare, è il fatto della divisione del lavoro a conferire alle azioni economiche lo status di azioni comuni. In tal senso, un’economia di mercato che ...
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DE MICHELIS, Giuseppe
Maria Rosaria Ostuni
Nacque a Pistoia il 6 apr. 1872 da Paolo e da Luigia Candia di Gavi. La famiglia era originaria di Novi Ligure. Compì gli studi universitari in Svizzera, dove [...] che poteva provenire da qualsiasi comparto dello Stato - e, di fatto, furono commissari generali: un direttore della" divisione statistica del ministero d'Agricoltura, Industria e Commercio (L. Bodio), un ammiraglio (L. Reynaudi), un consigliere di ...
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CORONA, Nicola
Mario Themelly
Il più giovane dei cinque figli di Francesco, nacque, molto probabilmente intorno al 1750, a Sora (provincia di Frosinone), nel Regno di Napoli. Scarseggiano dati biografici [...] delle terre possedute "dai gran capitali e dai gran conventi": il C. giunge a prevedere la confisca e la divisione delle terre dei grandi proprietari assenteisti "nemici di Dio e della Patria". L'altro grande tema delle Riflessioni, attraverso ...
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divisione
diviṡióne s. f. [dal lat. divisio -onis, der. di dividĕre «dividere»]. – 1. L’atto, il fatto di dividere, sia facendo due o più parti di un tutto, sia disgiungendo o separando, concretamente o anche solo idealmente, cose o persone...
divisionismo
diviṡionismo s. m. [der. di divisione (dei colori)]. – 1. Tecnica pittorica consistente nell’accostamento di colori puri, stesi sulla tela in pennellate regolari, spesso puntiformi (di qui il sinon. puntinismo), allo scopo di...