Filosofo e storico (Logierait, Perthshire, 1723 - St. Andrews, Fifeshire, 1816). Cappellano di un reggimento di guardie scozzesi, bibliotecario e poi professore di filosofia naturale e morale nell'università [...] suo tempo. Tra i risultati più significativi dell'analisi di F. sono da ricordare: l'esame degli effetti della divisione del lavoro come fonte della differenziazione sociale; la ricostruzione del processo di progresso sociale e del passaggio da una ...
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Generale di Odoacre (sec. 5°). Dopo la battaglia di Verona passò dalla parte di Teodorico, consegnandogli la maggior parte delle truppe e la città di Milano (489). Avuto l'incarico di assediare Ravenna, [...] , rotta l'alleanza col principe Federico, capo dei Rugi, che si era pure ribellato a Teodorico e forse era segretamente d'accordo con Odoacre per la divisione del bottino, T. cadde, nella lotta che ne seguì, in una località tra Verona e Trento (493). ...
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La nuova realtà dei movimenti femministi emerge agl'inizi degli anni Sessanta negli Stati Uniti e rapidamente si estende nei paesi a capitalismo avanzato. Se le suffragette all'inizio del secolo si battevano [...] , le femministe odierne lottano non solo per una parità formale ma anche perché tutta la società cambi e abbia fine la divisione dei ruoli sessuali, lo sfruttamento e l'oppressione delle donne. S. De Beauvoir nel suo libro Le deuxième sexe (1949 ...
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Durante la seconda Guerra mondiale la città costituì l'obiettivo assegnato, verso la fine del luglio 1944, alla 1a armata americana al comando del gen. O. Bradley che, attraverso Saint-Lo, doveva aprirsi [...] armata americana dalle sue basi di rifornimento ed annientarla. L'urto fu ricevuto e validamente contenuto dal VII corpo (divisioni di fanteria 4a, 9a e 30a e corazzate 3a e 2a) ed efficacemente contrastato dagli aerei da bombardamento iri picchiata ...
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Complesso dei negoziati svoltisi (1814-15) tra le potenze vincitrici del decennale scontro con Napoleone (Austria, Russia, Prussia e Gran Bretagna), ai quali parteciparono anche quasi tutti gli altri Stati [...] quelli della legittimità, con il ripristino dei sovrani spodestati da Napoleone, e dell'equilibrio politico, garantito dalla divisione dell'Europa in sfere di influenza, dalla barriera di Stati ai confini della Francia, dall'ingrandimento di Prussia ...
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Ammiraglio (Palermo 1771 - Genova 1830). Entrato nella marina sarda, gli eventi successivi al 1797 lo portarono a servire nella marina francese, poi (1799) passò a militare per la repubblica ligure e quindi [...] a luogotenente di vascello al servizio del re di Sardegna; capitano di vascello (1825), fu posto al comando di una divisione navale, con cui piegò il bey di Tripoli all'osservanza dei patti convenuti. Contrammiraglio (1826), ottenne poi (1829) il ...
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(lat. Praetuttii o Praetutii) Antico popolo italico del gruppo osco-umbro, stanziato nel settore settentrionale dell’odierno Abruzzo. Il loro territorio, confinante con quello di Picenti, Sabini e Vestini, [...] di Hatria (Atri, 289 a.C.) e Castrum Novum (presso Giulianova, tra il 289 e il 283 a.C.). In età romana il principale centro fu Interamnia Praetuttiorum (Teramo). Nella divisione augustea dell’Italia i P. furono uniti ai Picenti nella V regione. ...
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Figlio (1086-1138) del duca Ladislao Ermanno, salì al trono nel 1102, lottando a lungo contro il fratellastro Zbigniew, che aveva il favore dell'imperatore Enrico V. Riuscito vincitore, mosse poi alla [...] . Promulgò uno statuto che regolava l'esercizio del potere sulla base del seniorato, mentre ognuno dei figli otteneva una provincia ereditaria: statuto però che, per la decadenza del seniorato, fu causa di una lunga divisione del territorio polacco. ...
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Ammiraglio, nato a Viareggio il 14 novembre 1878, fucilato a Parma il 24 maggio 1944. Uscito dall'accademia di Livorno nel 1896, partecipò alla campagna italo-turca (1911-12) e si distinse in un'azione [...] militare. Nel 1926 è capitano di vascello, nel 1927 addetto militare a Parigi, nel 1932 contrammiraglio, nel 1934 ammiraglio di divisione e capo di gabinetto al Ministero della marina, nel 1936 ammiraglio di squadra, nel 1938 sottocapo di S. M. della ...
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STRATEGIA
Vincenzo LONGO
(XXXII, p. 823).- La sua evoluzione sarà esaminata nel quadro della contemporanea evoluzione dell'arte della guerra. La strategia odierna subisce infatti in misura sempre maggiore [...] la missione dello sfruttamento del successo e dell'inseguimento (v. el-‛alamein in questa App.). In Francia si ebbe la divisione leggera meccanizzata (DLM), concepita però non come strumento di rottura, ma per azioni di sopravvanzamento d'ala e sulle ...
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divisione
diviṡióne s. f. [dal lat. divisio -onis, der. di dividĕre «dividere»]. – 1. L’atto, il fatto di dividere, sia facendo due o più parti di un tutto, sia disgiungendo o separando, concretamente o anche solo idealmente, cose o persone...
divisionismo
diviṡionismo s. m. [der. di divisione (dei colori)]. – 1. Tecnica pittorica consistente nell’accostamento di colori puri, stesi sulla tela in pennellate regolari, spesso puntiformi (di qui il sinon. puntinismo), allo scopo di...