IATO
Lo iato (dal latino hiatum ‘apertura’) è un gruppo di due vocali consecutive pronunciate in modo distinto e appartenenti a due sillabe diverse. Possiamo dunque considerarlo come il contrario del [...] e l’altra vocale è a, e, o
mormorìo, tùa, caffeìna
– nelle parole composte, quando è evidente la distinzione tra prefisso e base
riecco (prefisso ri)
triennio (prefisso tri)
antiacido (prefisso anti).
VEDI ANCHE sillabe, divisione in ...
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Scienza indiana: periodo vedico. L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
George Cardona
L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
'Śikṣā' ('fonetica')
Ai Veda sono [...] -m davanti a r- o a spirante. Fenomeni analoghi di sandhi sono riscontrabili nei rimanenti esempi.
Śākalya non opera alcuna divisione in dvebhìḥ, perché in questo caso non è possibile separare un tema da un affisso individuando in tal modo un ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] come limiti temporali si assumono la morte di Torquato Tasso (1595) e la fondazione dell’Arcadia (1690).
La divisione territoriale italiana in stati regionali o in viceregni stranieri non ostacola la circolazione di una lingua intellettuale comune e ...
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-FILO, -FILIA
-filo è un ➔suffissoide derivato dal greco philos ‘amico’, che si trova in parole derivate direttamente dal greco (bibliofilo) o formate modernamente
esterofilo (‘amante dell’estero’)
anglofilo [...] il suffissoide corrispondente
Io non sono un americanofilo
Il suffissoide -filìa mantiene sempre l’accento sulla i, dunque il gruppo finale ìa è ➔iato e va separato nella divisione in ➔sillabe
bi-blio-fi-li-a, e-ste-ro-fi-li-a, ci-ne-fi-li-a. ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] Alpi alla riva dell'Adriatico, è caratterizzato da una grande varietà di paesaggi e di struttura. La prima e più ovvia divisione è quella fra una regione montuosa alpina e una regione di pianura, ma in ciascuna di queste si possono distinguere alcune ...
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(o Sorbi) Popolazione slava, fissatasi in Lusazia probabilmente verso la fine del 6°secolo. Dalla fine dell’8° sec. i S. furono oggetto di attacchi da parte dei Tedeschi, che con Ottone I li assoggettarono [...] soraba (o sorabo) appartiene al gruppo occidentale delle lingue slave. Presenta due varianti dialettali, corrispondenti alla divisione territoriale tra Bassa e Alta Lusazia: il sorabo settentrionale (detto basso sorabo), più vicino al polacco, e ...
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tigrè Lingua semitica parlata in Eritrea, nella zona occidentale (da Kàssala fino ad Agordat e a Cheren) e nord-occidentale (da Massaua e dalle isole Dahlak fino a Port Sudan). Suddivisibile in due aree [...] sedentari. I t. sono in prevalenza musulmani, ma molti di loro sono stati cristiani fino al 19° secolo. Caratteristica dei Beni Amer e di altri gruppi era la divisione della società in aristocrazia e servi, come in molti popoli pastorali dell’Africa. ...
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sillaba La minima unità fonica (autonoma e distinta sotto l’aspetto dell’articolazione) in cui si possono considerare divise le parole.
La s. è costituita da un punto vocalico o centro o apice, formato [...] (ossia in s. chiusa) e quelle finali di parola (per es., a di fatidico, di fatto, di fa). Sillabazione Divisione in sillabe. Nella scrittura o nella stampa, si uniforma spesso a criteri convenzionali, che non rispecchiano la reale situazione fonetica ...
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LIBERATORE, Raffaele
Gianni Fazzini
Domenico Proietti
Nacque a Lanciano, in Abruzzo, il 22 ott. 1787 da Pasquale Maria e da Caterina Bocache (Lanciano, Arch. della parrocchia di S. Lucia, Liber baptizatorum [...] con aggiunte curata da P. Costa, 1797) e, con un'importante innovazione rispetto alla tradizione lessicografica italiana, alla divisione in sillabe dei lemmi e alle indicazioni relative alla loro pronunzia. Di ciascuna voce, inoltre, si indicarono la ...
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L’a capo (o accapo, nome maschile invariabile) si ha quando in un testo scritto la frase è seguita da uno spazio bianco fino alla fine della riga. Spesso, ma non necessariamente, la riga di testo successiva [...] necessario perché la scrittura è giunta alla fine del rigo, si ha la tendenza a evitare la divisione in sillabe della parola (► sillabe, divisione in). Ciò accade sia nella scrittura a penna (forse anche, nelle scuole superiori, per una competenza ...
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divisione
diviṡióne s. f. [dal lat. divisio -onis, der. di dividĕre «dividere»]. – 1. L’atto, il fatto di dividere, sia facendo due o più parti di un tutto, sia disgiungendo o separando, concretamente o anche solo idealmente, cose o persone...
divisionismo
diviṡionismo s. m. [der. di divisione (dei colori)]. – 1. Tecnica pittorica consistente nell’accostamento di colori puri, stesi sulla tela in pennellate regolari, spesso puntiformi (di qui il sinon. puntinismo), allo scopo di...