Il complesso delle attività che si riferiscono alla ‘vita pubblica’ e agli ‘affari pubblici’ di una determinata comunità di uomini. Il termine deriva dal greco pòlis («città-Stato») e sulla scia dell’opera [...] popolari, posero fine all’assolutismo monarchico dando origine a regimi liberali e parlamentari, caratterizzati dalla divisione dei poteri, dal sistema rappresentativo-parlamentare, dalle libertà civili e politiche. Con la rivoluzione industriale ...
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organizzazióne aziendale Processo di predisposizione di risorse (umane, fisiche, informative e altre ancora) in una conformazione strutturata, al fine di portare avanti piani e realizzare gli obiettivi [...] canali di interazione e comunicazione non solo verticali ma anche orizzontali; l'o. gerarchica con una rigida divisione della responsabilità e linee di trasmissione dell'autorità strettamente verticali; l'o. a matrice costituita intorno a progetti ...
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Economia
Nel linguaggio tecnico economico, risparmio disponibile per prestiti a breve scadenza (si parla infatti di mercato del d. o mercato monetario, contrapposto a mercato finanziario o dei capitali) [...] l’Europa occidentale in seguito alla riforma monetaria di Carlomagno (794?) che segna l’origine della monetazione medievale, basata sulla divisione della libbra d’argento in 20 soldi, ognuno diviso in 12 denari. La massa originaria d’argento con l ...
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INDIANA, UNIONE
Paolo DAFFINA
Giovanni MAGNIFICO
Maurizio TADDEI
. Ordinamento. - La costituzione promulgata il 26 gennaio 1950 ha fatto del Dominion dell'India (v. XIX, p. 1; App. I, p. 724; II, [...] la città nuova si è fusa con l'antica in un unico organismo urbano).
Popolazione. - Base censimento 1951, secondo la divisione attualmente vigente e sopra indicata.
Negli anni 1941-50 la natalità è stata del 40‰; nel medesimo periodo la mortalità è ...
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SALARIO (XXX, p. 493)
Dino MARCHETTI
La determinazione del salario e delle altre condizioni di lavoro non avviene più, nell'epoca attuale, su un piano individuale, ma su un piano collettivo: il salario, [...] fatta in proposito si è rivelata molto utile per lo studio di nuove forme di retribuzione, che realizzino una più equa divisione del prodotto del lavoro, e per una più precisa determinazione dell'incidenza del costo del lavoro sul costo delle merci ...
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LORIA, Achille
Riccardo Faucci
Stefano Perri
Nacque a Mantova il 2 marzo 1857 da Salomone, detto Girolamo, di famiglia di origine catalana, e da Anaide D'Italia, entrambi israeliti.
Della città padana [...] produzione è dannoso per il sistema perché ha l'effetto di deprimere i profitti e alla fine indebolisce le basi stesse della divisione tra le classi proprietarie e i lavoratori su cui esso è fondato. In questo quadro, secondo il L., si manifestano i ...
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Politica economica e finanziaria
Siro Lombardini
di Siro Lombardini
Politica economica e finanziaria
1. Il sistema produttivo e le concezioni liberiste della politica economica.
La concezione liberista [...] accumulazione e quindi il massimo sviluppo tecnologico (l'imprenditore che dispone di più capitale può intensificare la divisione del lavoro). Sulla base di queste ipotesi Smith suggeriva al sovrano di togliere ogni ostacolo allo sviluppo della ...
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Materie prime
Alberto Quadrio Curzio
Marco Fortis e Roberto Zoboli
1. Premessa
di Alberto Quadrio Curzio
Le materie prime sono mezzi di produzione e beni di consumo che derivano direttamente dalle [...] le risorse naturali e le materie prime assumono un ruolo diverso. Adam Smith (v., 1776) afferma la centralità della divisione del lavoro e della capacità creativa degli esseri umani, che si sviluppa assai più nella manifattura che nell'agricoltura. L ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Luca Cagnazzi de Samuele
Francesco Di Battista
Questo economista pone un problema storico rilevante: in che senso possiamo considerarlo un economista di transizione? E dunque più in generale: con quali [...] capo del 2° burò (commercio e statistica), e poi anche del 1° (agricoltura), della 3a divisione dell’Interno; nel 1813, capo dell’intera Divisione. In virtù della politica dell’amalgama che caratterizzò la Restaurazione a Napoli, continuò nei suoi ...
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ZECCA
L. Travaini
Il termine z. in italiano indica specificamente il luogo di produzione della moneta e l'istituzione che ne governa l'attività e l'organizzazione. Per esteso tuttavia, specialmente [...] (Travaini, 1988, pp. 42-43).Le z. antiche e medievali potevano essere grandi stabilimenti operanti con una precisa divisione del lavoro, oppure piccoli impianti, che per attrezzature e tecnologia non si differenziavano molto dalle tante officine di ...
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divisione
diviṡióne s. f. [dal lat. divisio -onis, der. di dividĕre «dividere»]. – 1. L’atto, il fatto di dividere, sia facendo due o più parti di un tutto, sia disgiungendo o separando, concretamente o anche solo idealmente, cose o persone...
divisionismo
diviṡionismo s. m. [der. di divisione (dei colori)]. – 1. Tecnica pittorica consistente nell’accostamento di colori puri, stesi sulla tela in pennellate regolari, spesso puntiformi (di qui il sinon. puntinismo), allo scopo di...