flagello
Adriana Vallesi
Organulo locomotore filiforme di cui sono dotati Procarioti ed Eucarioti, gli uni e gli altri capaci di sintetizzarne uno o più per cellula in posizione sia posteriore, sia [...] ; qui prende un assetto del tutto equivalente a quello del centriolo che organizza il fuso mitotico durante la divisione cellulare, basato sulla presenza di nove triplette di microtubuli periferiche e nessuna coppia centrale. I movimenti di curvatura ...
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segnale Genericamente, indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento, un ordine a una o più persone. Concretamente, [...] il funzionamento dei vari circuiti. L’oscillatore è di norma di tipo piezoelettrico, eventualmente seguito da stadi di divisione o di moltiplicazione di frequenza. La stabilità dell’oscillatore è di primaria importanza per la costanza della frequenza ...
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GENETICA MEDICA
Bruno Dallapiccola
Mentre la g. umana studia le variazioni e l'ereditarietà nell'uomo, la g. m. ha per oggetto l'applicazione di questi principi alla pratica medica. La g. m. ha conquistato [...] , sul liquido amniotico e, più limitatamente, sul siero materno. Le cellule o i tessuti che originano per divisione mitotica dal feto ne posseggono per definizione le caratteristiche citogenetiche, biochimiche e molecolari, e perciò sono adatti allo ...
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Evoluzione
Giuseppe Montalenti
Luigi L. Cavalli-Sforza
di Giuseppe Montalenti, Luigi L. Cavalli-Sforza
EVOLUZIONE
L'evoluzionismo nella cultura del XX secolo di Giuseppe Montalenti
sommario: 1. Introduzione. [...] lungo di esso. La maggior parte dei cromosomi hanno braccia di lunghezza per solito ineguale ai due lati del centromero. Una divisione anormale del centromero (come quella detta sopra) di un cromosoma fa sì che le sue due braccia si separino l'una ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Il preformismo rivisitato e i suoi esiti vitalisti
Maria Teresa Monti
Il preformismo rivisitato e i suoi esiti vitalisti
Per le sorti del preformismo, che nella [...] tipo di coerenza teorica che risultò a Haller spesso estranea. La curiosa ripartizione dei compiti sembrò corrispondere dunque a una divisione di ruoli fra colui che proponeva i dati osservativi (Haller) e colui che si ergeva a coscienza critica ed ...
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fattóre di créscita Ciascun composto chimico prodotto dall’organismo, detto anche f. di accrescimento, in grado di stimolare la crescita e il differenziamento delle cellule. Presenti in piccolissime quantità, [...] ai f. di crescita viene mantenuta, il livello di espressione dei geni si riduce gradualmente. Nelle cellule in continua divisione i prodotti di questi geni sono sempre presenti, pur in basse concentrazioni. La trascrizione dei geni della risposta ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] e con l’altra aderisce alla parete di questo; ha la funzione di nutrire l’embrione. Nelle Angiosperme deriva dalle divisioni successive della cellula più esterna delle due nelle quali si divide lo zigote; nelle Gimnosperme l’origine è diversa e più ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Renato Dulbecco
Fabio De Sio
Renato Dulbecco è uno dei padri della virologia e oncologia molecolari. La tecnica di coltura in vitro da lui sviluppata negli anni Cinquanta per il virus della encefalite [...] , venne richiamato l’anno successivo e, allo scoppio della guerra, fu spedito sul fronte francese. Nel 1942 la sua divisione fu distaccata sul fronte russo, tuttavia l’anno successivo Dulbecco veniva congedato a seguito d’un banale ma provvidenziale ...
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Natura e cultura
Francesco Remotti
Natura/cultura: da domini 'naturali' a costrutti 'culturali'
Come molte coppie di concetti oppositivi, anche la distinzione natura/cultura può dare a tutta prima l'impressione [...] tipicamente umani (p. 133), specialmente per quanto riguarda l'organizzazione sociale e una collaborazione di tipo familiare, come la divisione del lavoro tra i sessi. In Homo erectus, apparso più di un milione di anni fa, può essere colto l ...
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Mitocondri
Ersilia Marra
Il termine mitocondrio fu adottato da Carl Benda per la prima volta nel 1898 e deriva da due parole greche, mítos 'filo', e cóndrion 'piccolo grano'. Il mitocondrio è stato [...] per via materna, poiché i mitocondri durante la fertilizzazione derivano esclusivamente dall'ovocita (eredità matrilineare). Durante la divisione cellulare le molecole di mtDNA si ripartiscono in maniera casuale nelle due cellule figlie secondo un ...
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divisione
diviṡióne s. f. [dal lat. divisio -onis, der. di dividĕre «dividere»]. – 1. L’atto, il fatto di dividere, sia facendo due o più parti di un tutto, sia disgiungendo o separando, concretamente o anche solo idealmente, cose o persone...
divisionismo
diviṡionismo s. m. [der. di divisione (dei colori)]. – 1. Tecnica pittorica consistente nell’accostamento di colori puri, stesi sulla tela in pennellate regolari, spesso puntiformi (di qui il sinon. puntinismo), allo scopo di...