Enzo Pace
La geopolitica contemporanea senza religione non è pienamente comprensibile. Quest’ultima è una ‘password’ che permette di accedere più facilmente alla decodifica del sistema delle relazioni [...] appartenessero a una razza superiore a quella degli Hutu, scardinando nella loro mentalità collettiva l’idea della funzionale divisionedellavoro fra coltivatori e agricoltori che li aveva aiutati a convivere per lungo tempo sulla stessa terra. In ...
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Federalismo
Lucio Levi
Introduzione
Il federalismo, nato come teoria di una forma di governo, per risolvere i problemi di un caso isolato, la formazione degli Stati Uniti d'America, e poi di altre società [...] territorio che abbraccia un'intera città e la regione circostante. Con il modo di produzione industriale la divisionedellavoro diventa così complessa da rendere possibile l'organizzazione di gruppi umani su spazi grandi quanto gli Stati nazionali ...
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Corporativismo/Corporatismo
Philippe C. Schmitter
Introduzione
Il corporativismo, sia come prassi politica sia come concetto teorico, ha conosciuto alterne fortune: da una parte è stato presentato come [...] 1977, pp. 489-512.
Cotta, A., Le triomphe des corporations, Paris 1983.
Durkheim, É., De la division du travail social, Paris 1893 (tr. it.: La divisionedellavoro sociale, Milano 1977³).
Dyson, K. H. F., Wilks, S. (a cura di), Industrial crisis: a ...
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Antonio Golini
Il mondo ha registrato, in particolare a partire da dopo la Seconda guerra mondiale, una straordinaria crescita della popolazione, che ha toccato livelli che soltanto pochi decenni fa erano [...] genitori, così come di politiche orientate verso il cambiamento dei contratto di genere per quanto riguarda la divisionedellavoro e della cura nella famiglia e nella società.
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Sviluppo demografico e urbanizzazione
Sviluppo urabano e aumento ...
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Internazionalismo
Lucio Levi
Introduzione. La dimensione universalistica della Rivoluzione francese e della Rivoluzione russa
I grandi movimenti rivoluzionari liberale, democratico, nazionale e socialista, [...] permesso a tutti i popoli europei di collaborare al progresso dell'intero genere umano. "Ogni lavoro collettivo - scrisse Mazzini - esige una divisionedellavoro. L'esistenza delle nazioni è la conseguenza di questa necessità. Ogni nazione ha una ...
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Nel presente articolo indicheremo con 'razzismo' l'insieme delle teorie razziali in quanto distinte sia dalla discriminazione razziale intesa come razzismo messo in pratica, sia dall'antisemitismo, sebbene [...] che la Germania avrebbe avuto da allora nella teorizzazione, nella prassi e nella propaganda del razzismo sino al 1945.
Egualmente degna di nota è la 'divisionedellavoro' tra Vecchio e Nuovo Mondo per quanto concerne il razzismo contro i negri. Con ...
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di Maria Cristina Ercolessi
La rinascita economica
Panafricanismo e ‘Rinascimento africano’ sono i temi attorno ai quali si è celebrato il cinquantenario della fondazione, nel 1963, dell’Organizzazione [...] Novecento nell’arco di crisi che andava dal Corno alla Rdc passando per i Grandi Laghi) o come una nuova ‘divisionedellavoro’ che affida all’ex potenza coloniale alcuni compiti primari di sicurezza.
In questo quadro ancora in via di assestamento ...
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Benessere, Stato del
Maurizio Ferrera
di Maurizio Ferrera
Benessere, Stato del
sommario: 1. Le ragioni della crisi. 2. Una difficile ricalibratura. a) La ricalibratura funzionale. b) La ricalibratura [...] nel decennio precedente.
La terza premessa era costituita dalla stabilità dell'istituto familiare, nonché dalla tradizionale divisionedellavoro tra i due generi, per cui gli uomini erano essenzialmente responsabili di una produzione coperta dalle ...
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ONGARO BASAGLIA, Franca
Maria Grazia Giannichedda
Nacque a Venezia il 5 settembre 1928, seconda di quattro figli: Alberto, il maggiore, Cecilia e Luisa. La madre, Carolina Trevisan, faceva la casalinga, [...] tutti i cittadini, ci si scontrava con la realtà della lotta di classe e con la conferma della divisionedellavoro che manteneva intatti i ruoli e le regole del gioco. […] In questo gioco ambiguo, dove la distanza tra ciò che si è e ciò che si ...
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CAGNAZZI DE SAMUELE, Luca
C. Paola Scavizzi
Nacque ad Altamura il 28 ott. 1764 da Ippolito e Livia Nesti. Orfano di padre fin dal 1767, a otto anni fu messo in collegio a Bari, per interessamento del [...] di svincolare quanto più possibile il paese dall'importazione di combustibile e si mostrò favorevole al principio della divisionedellavoro ed al coordinamento delle fabbriche, nei quali ravvisò i mezzi più idonei a ridurre i costi di produzione ...
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divisione
diviṡióne s. f. [dal lat. divisio -onis, der. di dividĕre «dividere»]. – 1. L’atto, il fatto di dividere, sia facendo due o più parti di un tutto, sia disgiungendo o separando, concretamente o anche solo idealmente, cose o persone...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...