Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tiberio Deciani
Michele Pifferi
Tiberio Deciani è figura di passaggio dalla criminalistica di diritto comune a quella dell’età moderna. Fu docente a Padova, erudito sensibile alle proposte metodologiche [...] generalia omnia delictorum costituiscono l’aspetto più originale dellavoro decianeo, capaci di caricare di un significato della criminalistica precedente, anche se la scelta della divisione in base all’oggetto rende comunque l’esposizione più ...
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GULLO, Fausto
Marco De Nicolò
Nacque a Catanzaro il 16 giugno 1887 da Luigi e Clotilde Ranieri. Stabilitosi a Cosenza, seguì gli studi classici; si iscrisse quindi, nel 1905, alla facoltà di giurisprudenza [...] generale italiana dellavoro, 4-9 ottobre), perché vi riteneva sottovalutato il problema del Mezzogiorno e delle Ministero dell'Interno, Direzione generale di Pubblica Sicurezza, Divisione Affari generali e riservati, Casellario politico centrale, b ...
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DONATI, Donato
Franco Tamassia
Nacque a Modena l'11 genn. 1880 da Felice e da Giulia Vienna. Si laureò in giurisprudenza presso l'università della città natale, il 4 luglio 1902, con una tesi su: "La [...] costituzionale della Carta dellavoro, in Archivio di studi corporativi, II [1931], 2, pp. 457-477; Il governo del re nella , in Archivio di diritto pubblico, II [1937], 1; Divisione e coordinamento dei poteri nello Stato fascista, in Studiper S. ...
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Welfare state, Stato del benessere
Tiziano Treu
1. Lo Stato sociale (o Stato del benessere, welfare state), secondo una definizione largamente accettata, è un insieme di politiche pubbliche con cui [...] delle politiche statali, ma delle relazioni fra queste, il mercato dellavoro e la famiglia. Un regime cd. liberale, proprio di alcuni ha inteso ricalibrare le misure di welfare tramite una divisione di compiti fra interventi pubblici e privati. Ai ...
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NERUCCI, Gherardo
Chiara Di Giorgio
NERUCCI, Gherardo. – Nacque a Pistoia il 18 maggio 1828 da Ferdinando, funzionario di dogana proveniente da una nobile famiglia di Montale, e da Elisabetta Niccolini, [...] nascita di un teatro nazionale, individuando nella divisione politica e nell’occupazione straniera le principali ragioni videro la luce le Sessanta novelle popolari montalesi, frutto dellavoro di un decennio, tra raccolta sul campo e rielaborazione ...
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LUCCHINI, Luigi
Giovanni Focardi
Nacque a Piove di Sacco, presso Padova, il 10 giugno 1847 da Girolamo e da Eleonora Anselmi. Laureatosi in giurisprudenza a Padova, lavorò per il ministero di Agricoltura, [...] Brusa che rinunciò in quanto già in cattedra (Ibid., Divisione Istruzione superiore, Concorsi a cattedre nelle università 1860-1896, b le sentenze di scioglimento delle Camere dellavoro e quelle di limitazione del diritto di associazione. Il L. ...
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sindacato Associazione di lavoratori o di datori di lavoro costituita per la tutela di interessi professionali collettivi. Nel linguaggio economico e finanziario, coalizione di imprese.
Il sindacalismo [...] , tipico della Seconda Internazionale, dell’autonomia intesa come divisione dei rispettivi compiti. La CGdL contribuì a generalizzare il sistema della contrattazione collettiva dellavoro, elaborò la prima forma di sindacalismo industriale come ...
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L’attività dello Stato diretta all’attuazione della norma giuridica nel caso concreto, e l’insieme degli organi cui è demandata tale funzione.
Cenni storici
Nel diritto romano, si intendeva per iurisdictio [...] francese.
La g. nello Stato moderno
In applicazione del principio della divisione dei poteri, la g. costituisce una delle tre funzione di giudice dellavoro, la cognizione delle controversie relative ai rapporti di lavoro dei dipendenti delle ...
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Attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o servizi.
Economia
Tipi di impresa
Dal punto di vista economico le i. si distinguono in imperfette e perfette, a seconda [...] , nonché agli incrementi dell’azienda, in proporzione alla quantità e qualità dellavoro prestato. I familiari hanno diritto di prelazione, in caso di divisione ereditaria o di trasferimento d’azienda; essi concorrono alle decisioni sugli atti ...
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servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] lavoratori. D’altra parte, si verifica una contrazione dei lavoratori nel settore dell’industria produttrice di merci, laddove la produttività dellavoro logistici appartenenti alla stessa grande unità (divisione, corpo d’armata, armata) viene ...
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divisione
diviṡióne s. f. [dal lat. divisio -onis, der. di dividĕre «dividere»]. – 1. L’atto, il fatto di dividere, sia facendo due o più parti di un tutto, sia disgiungendo o separando, concretamente o anche solo idealmente, cose o persone...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...