CONTI (de' Conti, de Comitibus, Comes, Comitius), Sigismondo
Roberto Ricciardi
Nacque a Foligno nel 1432 da Astorello, della nobile famiglia dei Conti (della madre si ignora il nome e l'origine).
Nessun [...] (che forse risalgono all'autore), sospettando che la divisione in diciassette libri non fosse quella originaria del C. (tuttavia il disegno dellavoro appare integro). Le Historiae del C., in quanto trattano di avvenimenti a lui contemporanei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Claudio Napoleoni
Riccardo Bellofiore
Claudio Napoleoni è una delle voci più significative dell’economia politica italiana, nell’ambito della quale ha svolto una funzione essenziale, critica e ricostruttiva [...] così come il rapporto con Lucio Colletti) a gettare i semi della divisione. Consumata la rottura con Rodano, e chiusa la prima serie della sprechi e parassitismi, e dall’estensione patologica dellavoro improduttivo, ed è dunque cresciuta meno di ...
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GRONCHI, Giovanni
Giuseppe Sircana
Nacque a Pontedera (Pisa) il 10 sett. 1887 da Sperandio e da Maria Giacomelli, in una famiglia di modeste condizioni. Rimasto orfano di madre nel 1893 e con il padre [...] e per l'attenzione sempre mostrata ai problemi sociali e dellavoro, il G. apparve la persona più indicata a del dibattito per l'adesione italiana al Patto atlantico.
Contrario alla divisionedel mondo in blocchi militari contrapposti, all'inizio del ...
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MARCHETTO da Padova (Marchetus de Padua)
Cesarino Ruini
Maestro di canto, compositore e teorico della musica, è soprattutto noto come autore del Lucidarium e del Pomerium, due testi fondamentali per [...] origini, le sue divisioni e classificazioni, la materia si dipana attraverso la disamina della scala musicale, lo studio degli intervalli e delle loro proporzioni, il concetto di mutazione, la teoria dei modi. Il tratto più distintivo dellavoro di M ...
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GIAMBULLARI, Pierfrancesco
Franco Pignatti
Nacque a Firenze nel 1495 da Bernardo e da Lucrezia degli Stefani.
Il padre, rimatore dell'ambiente laurenziano, avviò precocemente il figlio agli studi letterari [...] 20 nov. 1541 sul Luogo, l'altezza e la divisionedel Purgatorio; il 12 nov. 1542 Sopra il XXVI del Paradiso nel luogo che comincia "non fu latente la riserve, se si tiene presente la scientificità dellavoro, così come evidente è il distacco dagli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Michelangelo Schipa
Luigi Mascilli Migliorini
Michelangelo Schipa può considerarsi il rappresentante più significativo di una scuola storica che nel Mezzogiorno ereditò la passione civile della generazione [...] Carlo di Borbone (1904), la cui divisione in due parti, l’una dedicata al contesto sociale del tempo di Carlo e l’altra alla sua provato a dare la misura della sua personale dimensione dellavoro storico: gli studi che precedono l’opera maggiore e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giovanni Battista Vasco
Claudia Sunna
Giovanni Battista Vasco appartiene a pieno titolo al gruppo di intellettuali piemontesi e lombardi che animano la diffusione delle idee illuministiche nella seconda [...] la maggioranza, occorre predisporre leggi indirette per promuovere la divisione dei terreni accentrati nelle mani di un solo proprietario nella liberalizzazione dei mercati dei capitali.
Il mercato dellavoro
L’ultimo tema di cui Vasco si occupa con ...
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GIOVANNI da Fano
Dagmar Von Wille
Nacque a Fano nel 1469, terzo figlio di Ugolino Pili e Brigida di Luigi Arnolfi, entrambi discendenti da famiglie patrizie del luogo. Entrò nell'Ordine dei frati minori [...] un'esposizione della regola serafica - la divisione in dodici capitoli corrisponde ai dodici capitoli della vita di Cristo, alla preghiera liturgica e privata e alla vita dellavoro, il quale tuttavia non deve essere assiduo al punto da estinguere ...
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BERTOLINI, Stefano
Mario Mirri
Nacque a Pontremoli, il 13 giugno 1711, da Giulio Cesare e Anna Maria Canossa, secondogenito di famiglia nobile (suo padre era anche cavaliere dell'Ordine di s. Stefano; [...] des lois.
Certo è che il B. dava dellavorodel Montesquieu un'interpretazione illuministico-riformatrice, ne ricavava cioè l leggi e dalla corretta amministrazione della giustizia, dalla divisione dei poteri, da un equilibrio politico assicurato ...
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DAL PONTE, Francesco, il Giovane, detto Bassano
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Secondo figlio di Iacopo e di Elisabetta Merzari, nacque a Bassano (prov. di Vicenza) il 7 genn. 1549 e fu battezzato il [...] all'Ermitage.
La risonanza dell'appoggio del padre nei lavori per la Serenissima si ha anche nella lite (Memmo, 17543 pp. 77-84) sorta dopo la morte del D. fra la vedova e i cognati Giambattista e Gerolamo sulla divisione dell'eredità di Iacopo, che ...
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divisione
diviṡióne s. f. [dal lat. divisio -onis, der. di dividĕre «dividere»]. – 1. L’atto, il fatto di dividere, sia facendo due o più parti di un tutto, sia disgiungendo o separando, concretamente o anche solo idealmente, cose o persone...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...