AMBROSI, Melozzo degli, detto Melozzo da Forlì
Emma Zocca
Nacque nel 1438 in Forlì, dove la sua famiglia ("de Ambrosiis" o "de Ambroxiis") risiedeva da almeno quattro generazioni. È ignota la professione [...] dov'è la mezza figura del Cristo benedicente. L'inaspettato arcaismo nella divisione dello spazio e la preziosa Ancona, dove dipingeva in una sala del Palazzo Comunale. Non si hanno altre notizie di questo lavoro, compiuto o interrotto poco dopo: il ...
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DE MEESTER HÜYOEL, Giacomo Filippo
Lauro Rossi
Nacque a Milano il 14 luglio 1765 da Daniele, olandese di Middelburg, e da Elena Mattei, figlia di un giureconsulto milanese. Tra i suoi fratelli si ricordano [...] allo stato maggiore della divisione delle Alpi Marittime; passò quindi a Genova al seguito dell'armata del generale A. Massena. al Tommaseo, dal Confalonieri al Mazzini, in un incessante lavoro di aiuto e collegamento.
Con i provvedimenti di clemenza ...
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NIBBY, Antonio
Adriano Ruggeri
− Nacque a Roma il 14 aprile 1792, da Vincenzo Nibbi (questa la forma regolare del cognome, ancora oggi attestata; solo Antonio si firmava con la y finale), di origine [...] voglia eccettuarsi la divisione e il metodo, quella poté dirsi opera nuova». A questa nuova edizione del 1824 ne seguirono la redazione tecnica del piano generale), diresse i lavori di scavo della valle del Colosseo e di parte del Foro Romano, che ...
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CASSINIS, Giovanni Battista
Luciano Martone
Primo dei sette figli del notaio Orazio e di Orsola Avogadro di Quarenga, nacque in Masserano (Vercelli) il 25 febbr. 1806. Compiuti gli studi giuridici nell'università [...] al momento facevano parte del regno sabaudo" (Aquarone), lavorò con estrema rapidità intorno alla revisione del codice albertino. Ma Napoli e Palermo e cioè "se debbasi sopprimere la divisione delle facoltà di giurisprudenza nelle due sezioni, e la ...
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ZANGUIDI, Jacopo
Valentina Catalucci
Jacopo Zanguidi, detto il Bertoia (non conosciamo il significato del soprannome), nacque a Parma il 25 luglio 1544 da Giuseppe Zanguidi e dalla moglie Sarra (Ronchini, [...] cui lo Zanguidi si sarebbe poi trovato a lavorare nel palazzo del Giardino di Parma. Gli affreschi dalla forza dirompente in generale, secondo Diane De Grazia, si può solo operare una divisione tra i due periodi pre- e post-romano, quando i disegni ...
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LUCINI, Gian Pietro
Giuseppe Zaccaria
Nacque il 30 sett. 1867 a Milano, nella casa in cui aveva abitato C. Correnti, da Ferdinando Augusto e da Luigia Crespi, originaria di Busto Arsizio.
La casa del [...] questi criteri si sviluppò anche l'imponente lavoro critico del L., che conserva costantemente un carattere di . scriveva l'inedito Antimilitarismo. Ma le radici profonde della divisione erano da intendersi nel diverso concetto di "distruzione", che ...
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FANTI, Manfredo
Vincenzo Caciulli
Nato a Carpi (od. provincia di Modena) il 23 febbr. 1806 da Antonio e Silea Carbolani, nel 1825 fu ammesso alla Scuola dei cadetti pionieri di Modena, e conseguì nel [...] . J. F. Arago fu assunto come ufficiale ausiliario del genio ai lavori di fortificazione di Lione. Nei tre anni trascorsi oltralpe un minimo di coesione tra i reparti, conducendo la divisione prima a Bobbio, come aveva concordato con il ministro ...
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LEOPARDI, Pier Silvestro
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Amatrice, allora appartenente al Regno di Napoli, il 31 dic. 1797 da Bernardo, possidente, e da Loreta Lely. Era giovanissimo allorché, mentre [...] capo divisione nell'intendenza del corpo d'esercito napolitano … in risposta alle Narrazioni storiche, Torino 1856); anche M. Minghetti se ne ebbe a male, ma chi, a distanza di anni e su un piano già storiografico, criticò duramente il lavoro ...
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PAPI, Lazzaro
Sabina Pavone
(Carmelo Dionisio Lazzaro). – Nacque a Pontito, nei pressi di Lucca, il 23 ottobre 1763 da Alberto e da Fiora Pierini.
Ricevette i primi rudimenti scolastici a Pontito da [...] della mentalità razionale di Papi, critico verso la divisione in caste della società indiana e la povertà dei del Papi […] Onde accadde che l’opera […] che per essere stata lavorata su tutte le fonti allora accessibili aveva pregio di lavoro ...
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SIMONETTA, Cicco
Maria Nadia Covini
– Nacque nel 1410 circa da Antonio de Gucia di Caccuri e da Margherita Simonetta, a Policastro, città in cui la famiglia materna era autorevole e rispettata.
Ebbe [...] e delineava una rigorosa divisione delle competenze e delle mansioni e della lega italica, coordinava il lavoro dei cancellieri, decideva in merito a nuovo accentrata nelle sue sapienti mani.
Alla fine del 1476, l’assassinio di Galeazzo Maria fu un ...
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divisione
diviṡióne s. f. [dal lat. divisio -onis, der. di dividĕre «dividere»]. – 1. L’atto, il fatto di dividere, sia facendo due o più parti di un tutto, sia disgiungendo o separando, concretamente o anche solo idealmente, cose o persone...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...