Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La cultura romantica nasce a partire da un confronto con gli antichi, riprendendo i [...] ’individuo era anzitutto un cittadino, e nella polis rappresentava l’umanità in senso integrale. Nella modernità, a causa della divisionedellavoro, l’umanità può esprimersi solo in frammenti e non in modo unitario. Al tempo dei Greci non è tuttavia ...
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proprietà
Stefano De Luca
Maria Grazia Galimberti
Un diritto di possesso esclusivo
Tutte le società umane in ogni epoca storica hanno riconosciuto l’importanza della proprietà sui beni e sulle risorse [...] per i beni; essi avrebbero inoltre capito che una società fondata sulla proprietà e sulla divisionedellavoro è in grado di produrre maggiore ricchezza. Del resto, già Locke aveva osservato che un piccolo pezzo di terra coltivato privatamente rende ...
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MARESCOTTI, Angelo
Fiorenza Tarozzi
– Nato a Lugo, in Romagna, il 19 febbr. 1815 da Giuseppe e da Luigia Ricci Furbastro, studiò nel locale collegio Trisi, istituto di lunga tradizione culturale. Iscrittosi [...] minimo mezzo», governava tutte le azioni umane e dalla sua applicazione discendeva per il M. la divisionedellavoro, che consentiva di ottenere i migliori risultati con sforzi contenuti. Da questi principî, sostenuti dall’idea di un’organizzazione ...
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Galateo
Nicola Porro
Il termine galateo - che ricalca il titolo del manuale cinquecentesco di Giovanni Della Casa contenente consigli e ammaestramenti sulla maniera di conversare, di vestire, di stare [...] e gerghi specializzati, propri dei ceti medi periferici (si pensi alla figura manzoniana di Azzeccagarbugli). La divisionedellavoro e le nuove forme di stratificazione sociale modificano la complessa mappa delle buone maniere, ma raramente l ...
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CONTRI, Giovanni Francesco Maria
Silvio Fronzoni
Nacque a Bologna il 7 genn. 1788 da Giacomo e Maria Elisabetta Stagni.
Il padre, proprietario di alcuni ettari di terreno in pianura, negli anni della [...] agronomico. Un compito difficile, per la varietà delle condizioni e per i limiti, a suo avviso insuperabili, della divisionedellavoro in agricoltura. Nel quadro di questi rapporti e di queste difficoltà la pratica rappresentava per lui un punto di ...
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ALBERIONE, Giacomo
Gianfranco Maggi
Nacque nella campagna di Fossano (Cuneo) il 4 apr. 1884, in una famiglia di modestissimi fittavoli, da Michele e da Teresa Olocco.
Studiò dapprima nel seminario minore [...] Il progetto seguì moduli forse inconsciamente industrialistici, con un ciclo di operazioni completamente integrato e una netta divisionedellavoro. Con un'arditezza sconosciuta alle norme canoniche, egli pensava ad un ordine che riunisse, sotto una ...
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VALZANIA, Eugenio
Roberto Balzani
VALZANIA, Eugenio. – Nacque a Cesena il 12 dicembre 1821 da Francesco e da Rosa Guidi.
Appartenente a una famiglia della medio-piccola possidenza, cominciò l’apprendistato [...] fra le «basse classi», mentre Aurelio Saffi lo era «presso le classi medie e colte» (1955, p. 396). Quasi una divisionedellavoro politico, edulcorata però ex post: in realtà, fra le due visioni vi furono spesso forti tensioni. Il sistema di potere ...
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MENNA, Filiberto
Edoardo Piersensini
– Nacque a Salerno l’11 nov. 1926 da Alfonso, funzionario comunale, poi sindaco, e da Gemma Giuliano. Conseguita la maturità classica nel liceo T. Tasso della città [...] la caratteristica precipua nella volontà di risolvere i dissidi nati dallo stato di mercificazione del prodotto artistico e dalla divisionedellavoro provocati dall’era industriale.
Partendo da F. Schiller, individuato quale precursore di un’idea ...
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CELESIA, Paolo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Genova il 3 apr. 1872, pronipote di Candida Lena Perpenti, nata nel 1764, naturalista e botanica, autrice di studi originali e promotrice della vaccinazione [...] della metameria. Se il sistema nervoso gangliare dei Decapodi era originariamente costituito da gangli simili, con divisionedellavoro, per acquisire solo in seguito una forma gerarchizzata, è verosimile che il ganglio, sopraesofageo, derivato dal ...
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Vedi SKOPAS dell'anno: 1966 - 1997
SKOPAS (v. vol. VII, p. 364)
W. Geominy
Nonostante un venticinquennio di ricerche sono le fonti letterarie, piuttosto che i monumenti, che continuano a fornire indicazioni [...] dei rocchi si possono individuare diverse mani e una precisa divisionedellavoro quale principio di base, anche per tale edificio sarà difficile quantificare l'apporto personale del maestro. Una prova a favore della fondatezza della notizia pliniana ...
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divisione
diviṡióne s. f. [dal lat. divisio -onis, der. di dividĕre «dividere»]. – 1. L’atto, il fatto di dividere, sia facendo due o più parti di un tutto, sia disgiungendo o separando, concretamente o anche solo idealmente, cose o persone...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...