società animali
Monica Carosi
Insiemi di individui che cooperano stabilmente
‘Farcela da soli’ sembra una strategia di vita piuttosto costosa. Cercare il cibo ogni giorno, essere sempre vigili e attenti [...] da sola. In una società di termiti o formiche non c’è fusione dei corpi, come nei coralli, ma ci sono una divisionedellavoro e un grado di cooperazione talmente marcati che un individuo da solo non potrebbe mai ricoprire tutti i ruoli ed essere in ...
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FERRERO, Giovanni
Giancarlo Subbrero
Nacque il 17 maggio 1905 a Farigliano, in provincia di Cuneo, da Michele e da Clara Devalle, in una famiglia di contadini. Si trasferì in giovane età ad Alba, dove [...] venne retta dalla moglie di Pietro, Piera Cillario, dal figlio Michele e dal F., con una sorta di divisionedellavoro probabilmente non codificata ma abbastanza precisa: Michele si occupò della parte produttiva e il F. della commercializzazione. Gli ...
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GRIMALDI, Francescantonio
Maria Luisa Perna
Fratello minore di Domenico, nacque a Seminara, presso Reggio Calabria, il 10 maggio 1741. Fu dapprima educato dal padre, marchese Pio, che ne sviluppò gli [...] e uguali, e di cui la società civilizzata, fondata sul diritto di proprietà, l'agricoltura e la divisionedellavoro rappresenterebbero la corruzione, appariva al G. incompatibile con la realtà di tutte le società conosciute, quale che fosse ...
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COTTA, Pietro
Ferdinando Taviani
Attore, nato a Roma attorno alla metà del sec. XVII, viene generalmente ricordato fra i più celebri del suo tempo, antesignano di quella riforma del repertorio che segnerà [...] teatro professionistico italiano e la fine della produzione teatrale basata sulla divisionedellavoro drammaturgico fra i diversi attori della compagnia.
La fama di cui il C. godette, però, appare soprattutto postuma, legata a poche notizie e a una ...
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CABIATI, Attilio
Ernesto Galli della Loggia
Figlio di Aurelio e Clotilde Besca, nacque a Roma da una famiglia lombarda di origine ebraica il 18 ag. 1872. Compiuti gli studi secondari a Bergamo, concorse [...] di Agnelli a più vasti mercati. Un'Europa federale, infatti, avrebbe significato, insieme con una più economica divisionedellavoro e una migliore ripartizione delle materie prime, la caduta delle barriere doganali, e quindi la creazione di nuovi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Vitolo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Comecon e il Patto di Varsavia vengono concepiti come strumenti del dominio sovietico [...] i Paesi meno sviluppati: Bulgaria, Romania e Albania. Il Comecon non riesce, comunque, a organizzare in modo razionale la divisionedellavoro e delle risorse dell’Est europeo e non vengono sincronizzati i piani quinquennali dei vari Paesi.
Oltre al ...
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DRÔLERIE
M. Camille
Termine francese, utilizzato dagli storici dell'arte in riferimento alle forme figurative di carattere bizzarro che abbondano soprattutto nei margini dei manoscritti miniati di epoca [...] sec. 14° prodotti in Inghilterra e nelle Fiandre, si ridusse progressivamente, specialmente a Parigi, dove la divisionedellavoro era particolarmente sviluppata. Un artista come Jean Pucelle (ca. 1320-1370), comunque, dovette essere stato chiamato ...
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Kelsen, Hans
Giurista e filosofo austriaco (Praga 1881 - Berkeley, California, 1973).
Vita e opere
La sua famiglia si trasferì ben presto a Vienna dove K. compì i suoi studi, seguendo poi a Heidelberg [...] nell’univ. di Colonia. Qui K. approfondì lo studio del diritto internazionale e si cimentò in una dura polemica con Carl collegandosi «con la necessità ineluttabile di una divisionedellavoro secondo una differenziazione sociale» (Essenza e ...
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ORIMINA, Cristoforo
Alessandra Perriccioli Saggese
ORIMINA, Cristoforo (Cristophoro). – Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo miniatore napoletano attivo intorno alla metà del XIV [...] Perriccioli Saggese, 1984 e 1997). Le ampie parti non finite del codice celestiniano offrono preziose informazioni sulla tecnica miniatoria e testimoniano la divisionedellavoro nella ben organizzata bottega di Orimina, che affidava ai collaboratori ...
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geodiritto
s. m. ‒ Lo studio delle relazioni tra norma giuridica e punti dello spazio. Entrato in uso in Italia nel 2001 (Irti, Norma e luoghi. Problemi di geo-diritto), la cultura tedesca conosce, già [...] racchiuso e serrato, è messo in pericolo dal capitalismo moderno: modo di economia che, applicando il criterio di divisionedellavoro e producendo in serie, esige mercati sempre più vasti e aperti. La volontà d’indefinito profitto, congiungendosi ...
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divisione
diviṡióne s. f. [dal lat. divisio -onis, der. di dividĕre «dividere»]. – 1. L’atto, il fatto di dividere, sia facendo due o più parti di un tutto, sia disgiungendo o separando, concretamente o anche solo idealmente, cose o persone...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...