giusnaturalismo
Der. della locuz. lat. ius naturale «diritto naturale». Corrente filosofico-giuridica fondata sul presupposto dell’esistenza di un diritto naturale, sulla cui struttura dovranno essere [...] veritiero di tali relazioni, ma come si manifestano nella moderna società civile basata sulla proprietà privata e sulla divisionedellavoro, che hanno prodotto dipendenza reciproca e sopraffazione dei più forti sui più deboli. Se invece spogliamo l ...
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Evoluzione della socialità
Stefano Turillazzi
Mary Jane West-Eberhard
Gli Insetti sociali hanno un'importanza rilevante negli studi etologici e in quelli sull'evoluzione del comportamento sociale. [...] subordinato, ha l'effetto non solo di determinare il ruolo di riproduttrice ma anche quello di organizzare la divisionedellavoro, con le femmine subordinate che si assumono il ruolo di operaie. Il meccanismo di controllo della colonia sarebbe ...
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D'ADDA SALVATERRA, Girolamo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 19 ott. 1815, primo dei due figli del marchese Gioachimo e di Elisabetta Pallavicino Trivulzio.
Membro delle guardie nobili volontarie [...] domande e risposte, consona allo spirito dei tempi che avevano sostituito alle grandi individualità l'associazione e la divisionedellavoro. E suo il suggerimento di imprimere all'Archivio contro "la tendenza letteraria" presente qua e là nei primi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La riforma baconiana della filosofia naturale esercita una profonda influenza sulla scienza [...] , meteorologia, agronomia, produzione dei cibi, farmacologia, acustica, officine meccaniche per lo studio del volo, matematica e così via.
La divisionedellavoro tra i confratelli della Casa di Salomone segue esattamente le tappe della ricerca ...
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Sceneggiatura
Giuliana Muscio
Con il termine sceneggiatura (fr.: scénario; ingl.: screenplay o script; ted.: Drehbuch) viene designata in genere la costruzione della struttura narrativa del film, che [...] o alcune informazioni venivano trasmesse attraverso le battute. Ben presto però la sciocca divisionedellavoro tra sceneggiatore e dialoghista fu superata, anche se il compito dello sceneggiatore americano divenne comunque più specialistico ...
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FALCK, Enrico
Mario Fumagalli
Unico figlio di Georges Henri e di Barbara Noblat, nacque nel dicembre (forse il 13) 1828 a Cernay, presso Mulhouse (Francia), accolto nella Chiesa riformata locale - cui [...] '"area sistema", dove le economie di scala erano sostituite con quelle di agglomerazione e dove si realizzava una spinta divisionedellavoro. In coda al ciclo si trovavano 36 trafilerie che producevano filo e lo trasformavano in una serie di oggetti ...
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COLLETTI, Lucio
Giuseppe Bedeschi
Nacque a Roma l’8 dicembre 1924. Si laureò in filosofia all’università di Roma col crociano Carlo Antoni, con una tesi sulla logica di Croce. Ma le sue simpatie non [...] con delusione e spavento. Infatti, la critica della divisionedellavoro trapassò assai presto nella pretesa di sopprimere tale divisione dall’oggi al domani, e poi nel rifiuto dellavoro; la critica dello “sfruttamento” capitalistico (che, secondo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giorgio Mortara
Alberto Baffigi
Quello di Giorgio Mortara all’interno della cultura economica italiana fu un ruolo complesso, non privo di contraddizioni, come fu contradditorio il percorso di vita [...] di turbamento delle relazioni stesse (p. XVI, corsivo mio)
finendo così con il suscitare reazioni contro «quella progredita divisionedellavoro internazionale» (p. XV) «per l’eccesso delle quali l’umanità è oggi sottoposta a così gravi sofferenze ...
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Tecnici
Angelo Pichierri
Problemi di definizione
Quando nella letteratura sociologica o in quella non specialistica si parla di 'tecnici', si fa normalmente riferimento a un tipo di lavoratori non manuali [...] , A. (a cura di), Il lavoro autonomo di seconda generazione. Scenari del post-fordismo in Italia, Milano 1997.
Bonazzi, G., Storia del pensiero organizzativo, Milano 1995.
Butera, F., La divisionedellavoro in fabbrica, Venezia 1977.
Butera, F ...
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D'ANGOLO (Dall'Angolo, Dell'Angolo), Battista, detto del Moro (dal Moro, Moro)
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Altobello "ab Angulo" o "de l'Angulo" (forma che più tardi, in documenti riguardanti [...] verosimile, senza per questo sottovalutare la precoce e in gran parte autonoma maturazione del D., che nell'ambito della bottega torbidesca e della divisionedellavoro all'interno di questa, il D. sia a lungo rimasto subordinato al più accreditato ...
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divisione
diviṡióne s. f. [dal lat. divisio -onis, der. di dividĕre «dividere»]. – 1. L’atto, il fatto di dividere, sia facendo due o più parti di un tutto, sia disgiungendo o separando, concretamente o anche solo idealmente, cose o persone...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...