Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera di Karl Marx prende forma negli anni Quaranta e giunge ai suoi esiti maturi [...] il mutamento si fondano sulla connessione fra il grado di sviluppo delle forze produttive, a sua volta dipendente dal tipo di divisionedellavoro, e i rapporti sociali di produzione. Ciò che conta non è solo che cosa gli esseri umani producono entro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Dinamica economica
Roberto Scazzieri
Secondo una definizione classica, un sistema economico dinamico comprende relazioni il cui andamento nel tempo è determinato da equazioni le cui rispettive incognite [...] di partenza di Beccaria e Verri spiegano le differenze fra i due economisti in merito al collegamento fra divisionedellavoro e dinamica della ricchezza. In Beccaria (come in Smith) sono fondamentali le differenze fra grandi settori produttivi (in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lo Stato nazionale e la nuova scienza del diritto pubblico
Giulio Cianferotti
L'invenzione di una nuova scienza come corollario della «nozione di Stato» nazionale
La storia d'Europa nell'Ottocento fu [...] «di artigianato giuridico»: rispose a quella tendenza alla frammentazione del sapere in una moltitudine di specialismi disciplinari, a quel «principio della divisionedellavoro scientifico» in «distinti ed autonomi ordini scientifici diversi», che ...
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Contatto culturale
Fredrik Barth
Definizione
Si parla di 'contatto culturale' quando individui appartenenti a due (o più) gruppi con differenti culture si incontrano e interagiscono, innescando processi [...] i gruppi l'uno dall'altro, ma possono anche costituire la base dei loro rapporti in varie forme di divisionedellavoro. In tal modo i gruppi etnici entrano a far parte di una struttura come elementi che svolgono ruoli standardizzati interdipendenti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Virtù civili
Luigino Bruni
Che cos’è la virtù?
Il tema della virtù occupa un posto centrale nella storia del pensiero occidentale, almeno a partire da Socrate, sebbene esso sia presente, in modi e linguaggi [...] aristotelico).
La stessa virtuosità la ritroviamo anche a livello sociale, perché una società dove esiste la divisionedellavoro e il mercato funziona meglio e produce prosperità quando le persone cercano responsabilmente, con temperanza e con ...
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L'Ottocento: matematica. Babbage e le origini del calcolo automatico
John Fauvel
Babbage e le origini del calcolo automatico
Il calcolatore elettronico programmabile, nella sua forma attuale, è figlio [...] 'economista scozzese Adam Smith (1723-1790). Il celebre trattato di economia politica si apre con una parte dedicata alla divisionedellavoro: Smith descrive il modo in cui la manufattura di uno spillo, per esempio, risulta assai più produttiva se i ...
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La scienza in Cina: i Ming. La dinastia Ming: lineamenti generali
Pierre-Étienne Will
La dinastia Ming: lineamenti generali
Per molti aspetti la storia della dinastia Ming (1368-1644) può essere considerata [...] per il proprio sostentamento, incentivò la monetizzazione dell'economia e la divisionedellavoro (sin dalla fine del XVI sec. una parte del cotone filato e tessuto nel Jiangnan fu esportato nella Cina settentrionale). I diversi stadi della ...
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Economia-mondo
Michele Rostan
Il termine e la sua origine
Il termine 'economia-mondo' è la traduzione del termine inglese world-economy e di quello francese économie-monde. Quest'ultimo è tratto, a [...] sono entità economico-materiali la cui autonomia è fondata sull'esistenza al loro interno di un'unica struttura della divisionedellavoro che non va intesa soltanto in termini socio-professionali, ma anche spaziali. I sistemi sociali sono entità più ...
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Regista
Lucilla Albano
La nascita della regia, agli inizi del 20° secolo, vide l'affermazione di una nuova figura e di un nuovo ruolo di artista e di creatore, in ambito sia teatrale sia cinematografico. [...] esaurita a poco a poco con il completamento e il perfezionamento dell'apparato tecnologico e la conseguente divisionedellavoro.
Le domande sull'origine della figura del r. sono molteplici. Ci si chiede se il r. sia nato come figura di artista che ...
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Giovanni Di Rosa
Abstract
Il contributo esamina la disciplina della rappresentanza quale istituto di cooperazione giuridica fondato su un atto di autonomia privata (la procura) o sulla volontà della [...] con effetti nella sfera giuridica di quest’ultimo, realizza nell’attività negoziale un principio di divisionedellavoro in ordine alla conclusione del contratto da parte di un soggetto diverso da quello interessato al contratto medesimo, favorendo l ...
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divisione
diviṡióne s. f. [dal lat. divisio -onis, der. di dividĕre «dividere»]. – 1. L’atto, il fatto di dividere, sia facendo due o più parti di un tutto, sia disgiungendo o separando, concretamente o anche solo idealmente, cose o persone...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...