Società industriale
Giuseppe Berta
Introduzione
Il concetto di società industriale è relativamente recente. Esso ha assunto forma e contenuti soprattutto durante gli anni sessanta, quando da più parti [...] di sviluppo dell'organizzazione sociale. Così, Raymond Aron (v., 1962) ha enfatizzato il ruolo del principio della divisionedellavoro come elemento individuante della società industriale. La tendenza alla crescita dimensionale delle imprese ...
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Suicidio
Realino Marra
Suicidio e scienze sociali
Nella cultura occidentale, dall'antichità fino a tutto il Settecento, il suicidio è stato oggetto prevalentemente di valutazioni giuridiche, morali [...] sistematica. Da una parte, ora lo sviluppo della divisionedellavoro, un'altra volta le crisi economiche, o le prescinde in gran parte da una simile prova. Il nucleo centrale del modello è infatti altrove: è nel confronto dell'andamento dei suicidi ...
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La scienza in Cina: i Ming. Scienza e contesto sociale
Timothy Brook
Scienza e contesto sociale
Ambienti di attività intellettuale
I Cinesi dell'epoca Ming (1368-1644) non svolgevano il loro lavoro [...] soltanto per ridurre le spese, ma anche per educare le giovani all'abilità tecnica e alle virtù morali tipiche della vecchia divisionedellavoro: gli uomini nei campi e le donne al telaio.
Nelle classi nobili, chi restava a casa aveva l'obbligo di ...
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Tiziano Treu
Abstract
La voce analizza le varie forme di partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese nella normativa europea e nell’ordinamento italiano. Si indicano i motivi della non attuazione [...] acquisiscono voce e peso particolarmente rilevanti nelle questioni relative alla gestione del personale.
Secondo questa tacita divisionedellavoro si può ritenere che la posizione e l’influenza di queste rappresentanze organiche possono avvicinarsi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Raccontare il lavoro, cantare la tecnica
Vittorio Marchis
Primo Levi, in un breve intervento raccolto in L’altrui mestiere (1985), rispondeva alla domanda «perché si scrive?» e lui, da chimico, «Per [...] dell’Arsenale di Venezia, ne sortisce un quadro di alta liricità che, in poche righe, delinea una cultura del fare dove la divisionedellavoro anticipa di quasi cinquecento anni le considerazioni fatte da Adam Smith (1723-1790) nelle prime pagine ...
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Il Marx di Croce e quello di Gentile
Giuseppe Vacca
Nell’ottobre del 1899 Benedetto Croce, replicando a un invito del professor Vittorio Racca, che lo esortava a «lasciar da banda l’ozioso lavoro d’interpretazione [...] marxistica non si fece scrupolo di rappresentare le loro ricerche come il frutto di una divisionedellavoro concordata, accogliendo la periodizzazione del pensiero di Marx e l’interpretazione datene da Gentile.
Diverse sono invece le differenze fra ...
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Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] economiche della società; e nel passaggio dall'una all'altra vede all'opera un processo cumulativo, rappresentato dallo sviluppo della divisionedellavoro che contrassegna il processo produttivo.
Ma l'analogia tra sviluppo dell'individuo e sviluppo ...
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Museo virtuale
Paolo Galluzzi
Gli esordi
L’espressione museo virtuale è venuta assumendo nel corso degli ultimi anni una valenza sempre più sfuggente, soprattutto a causa dei notevoli mutamenti di scenario [...] il patrimonio nel mondo reale in dipartimenti corrispondenti alle varie tipologie dei beni, dalla netta divisionedellavoro e dalla forte specializzazione delle competenze professionali che vi operano (bibliotecari, curatori di musei, archivisti ...
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ARTISTA
G. Curatola
Con il termine a. si indica genericamente l'ideatore, che nella maggioranza dei casi coincide con l'effettivo esecutore, di un'opera caratterizzata da elevati contenuti intellettuali [...] sulla storia personale degli a. attivi in ca. quattordici secoli. Ciò è dovuto in parte a una divisionedellavoro che spesso rispondeva a regole di collettivismo funzionale (forse più accentuato che non nelle botteghe medievali occidentali), in ...
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Decentramento produttivo
MMaurizio Zenezini
di Maurizio Zenezini
SOMMARIO: 1. Premessa. ▭ 2. Decentramento produttivo e rapporti tra imprese. ▭ 3. Teorie del decentramento produttivo e rapporti tra [...] di scala associate ai livelli di produzione è fornito dalla tesi smithiana secondo cui la divisionedellavoro dipende dall'estensione del mercato: "Se il 'lavoro' è pensato come un insieme di compiti scomponibili, un'impresa che produca una unità ...
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divisione
diviṡióne s. f. [dal lat. divisio -onis, der. di dividĕre «dividere»]. – 1. L’atto, il fatto di dividere, sia facendo due o più parti di un tutto, sia disgiungendo o separando, concretamente o anche solo idealmente, cose o persone...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...