Deficienza della legge, carenza dei poteri dello Stato, anarchia. Il termine è stato introdotto nel linguaggio sociologico da É. Durkheim, il quale, nell’opera La division du travail social (1893), definì [...] anomiche quelle società fondate sulla divisionedellavoro in cui non si dia solidarietà sociale. Per Durkheim una situazione di a. è del tutto abnorme, potendosi produrre solo in periodi di grave crisi, ovvero di boom economico («crises heureuses»), ...
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Pedagogista italiano (Trieste 1919 - Roma 2007). Partecipò alla resistenza nelle formazioni di "Giustizia e libertà"; dopo la liberazione svolse attività politica nel Partito d'azione e, successivamente, [...] valutazione nel processo educativo (1955); Esperienza e valutazione (1958); Educazione e condizionamento sociale (1964); Educazione e divisionedellavoro (in collab., 1973); Pedagogia e scienze dell'educazione (in collab., 1978); Scuola e cultura di ...
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Economista, filosofo, matematico e poeta (Venezia 1714 - ivi 1790); monaco camaldolese. Sostenitore di istituti medievali e nello stesso tempo anticipatore di teorie moderne e liberali, criticò il mercantilismo [...] senza aderire alla fisiocrazia, propugnò il libero scambio e la divisionedellavoro e vide nella cattiva distribuzione delle ricchezze la radice del problema economico, considerando il consumo come fattore limitativo della produzione. Precorse ...
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Il complesso delle azioni umane nel corso del tempo, nel senso sia degli eventi politici sia dei costumi e delle istituzioni in cui esse si sono organizzate. Modernamente, anche tutto ciò che le condiziona [...] dall’una all’altra formazione economica della società K. Marx vede all’opera un processo cumulativo, rappresentato dallo sviluppo della divisionedellavoro che contrassegna il processo produttivo.
Ma l’analogia tra sviluppo dell’individuo e sviluppo ...
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Economia
D. del prodotto Situazione caratteristica della strategia di mercato attuata dalle imprese che operano in regime di concorrenza monopolistica; queste, infatti, diversamente da quanto si verifica [...] alcuni casi, a partire da A. Ferguson, il termine è stato utilizzato come sinonimo di divisionedellavoro (sottolineando soprattutto gli aspetti sociali del processo piuttosto che quelli tecnici). In altri casi, a partire da H. Spencer, il termine ...
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Democrazia è una parola di origine greca formata da démos (popolo) e krátos (potere) ed è uno dei termini più antichi nell’ambito del linguaggio giuridico-politico, risalendo addirittura al V secolo a.C., [...] che democrazia sia divenuto uno dei termini più abusati nell’ambito del dibattito giuridico-politico odierno: non esiste, infatti, un regime politico si scontrava con la realtà moderna della divisionedellavoro, che imponeva, invece, la democrazia ...
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sovrappiù In economia, nella teoria fisiocratica e, più in generale, nell’economia classica, il prodotto netto espresso in termini fisici, una volta detratta dal prodotto complessivo la parte che deve [...] settore dell’economia ma, più in generale, alla crescita della produttività, favorita dal processo di divisionedellavoro e dall’affermazione dei metodi di produzione capitalistici avviati con la rivoluzione industriale. Tale estensione permette ...
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primitive, società Le prime società umane e le loro usanze. Per estensione, le società e le istituzioni contemporanee ferme a uno stadio primordiale di sviluppo.
Caratteristiche delle società primitive
Il [...] poliginia o la poliandria, se adorassero totem, se avessero dei capi, se la vita economica fosse basata sulla divisionedellavoro tra uomini e donne.
Limiti della prospettiva evoluzionistica
Se si cerca di delineare un quadro generale della storia ...
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In senso concreto, il luogo dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente si incontrano, tutti i giorni, o in giornate stabilite, compratori, venditori [...] europeo fu esercitata dai bazar orientali, specie nella razionale divisionedel m. in zone riservate alle varie categorie di interesse presentano: il m. dellavoro; il m. dei capitali, distinto in m. monetario, che è il m. del denaro a breve termine, ...
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Genericamente, la massa delle classi con redditi bassi o minimi, in contrapposizione alle minoranze detentrici del potere economico.
Il termine ebbe origine in età romana. Esso indicava, nell’ambito della [...] divisione della popolazione di Roma la classe inferiore, che seguiva alle 5 classi di possidenti dell’ordinamento elemento fondamentale della dottrina del socialismo e del comunismo. Il termine designa la classe lavoratrice in quanto composta ...
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divisione
diviṡióne s. f. [dal lat. divisio -onis, der. di dividĕre «dividere»]. – 1. L’atto, il fatto di dividere, sia facendo due o più parti di un tutto, sia disgiungendo o separando, concretamente o anche solo idealmente, cose o persone...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...