Cucina
Eva Barlösius e Anna Laura Palazzo
Il termine cucina, che deriva dal latino coquere, "cuocere", ha, come i suoi corrispettivi in molte lingue europee, un duplice significato: indica da un lato [...] tema della razionalizzazione dell'attività domestica proviene da un'applicazione del principio tayloristico della divisionedellavoro anche all'orizzonte domestico. Sulla scorta di questi principi, nella teorizzazione di alcune donne, e soprattutto ...
Leggi Tutto
Donne e potere
Margherita Pelaja
Le declinazioni del potere
Annidato in ogni forma di relazione tra le persone, chiave di lettura di molti aspetti degli scambi sociali, per essere analizzato e discusso [...] che le vestono e le lavano, così come non accorderemo a tale lavoro il riconoscimento sociale che merita» (p. 47). Società basate su una divisionedellavoro familiare e sociale fortemente asimmetrica operano una vera e propria ‘costrizione alla ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Corrado Gini
Giovanni Maria Giorgi
Come tutte le menti geniali, Gini spaziò in molti campi dalla statistica all’economia, dalla demografia alla sociologia e all’antropologia, sempre guidato da un innato [...] e sviluppare e diffondere le conoscenze scientifiche. Questa nuova organizzazione dellavoro caratterizzò tutte le strutture di ricerca dirette da Gini.
La divisionedellavoro attuata prima nei Laboratori e successivamente negli Istituti facilitò la ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gustavo Del Vecchio
Roberto Scazzieri
I contributi principali di Gustavo Del Vecchio riguardano la teoria monetaria, le teorie del capitale, interesse e credito, la dinamica economica. Il suo programma [...] e li sviluppa approfondendo lo studio dell’interdipendenza oggettiva fra azioni in un’economia non coercitiva con divisionedellavoro, moneta e credito.
La vita
Gustavo Del Vecchio nacque a Lugo di Romagna il 22 giugno 1883 e morì a Roma il 6 ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La “questione sociale” verrà a delinearsi soltanto attorno alla metà del XIX secolo, [...] ha prodotto un surplus che, circolando, ha riversato i suoi benefici sulle altre classi sociali.
L’indagine sulla divisionedellavoro introduce quella sull’origine della monete, con la conseguente distinzione fra valore di scambio e valore d’uso dei ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bernardo Davanzati
Cosimo Perrotta
Per riconoscimento unanime degli storici è il grande iniziatore del pensiero moderno sulla moneta. Esprime con efficacia sia l’idea della moneta-merce (posizione metallista) [...] di quelle antiche, di Senofonte e di Platone, e di quelle medievali. Davanzati ci fornisce la migliore descrizione della divisionedellavoro prima di Sir William Petty (1623-1687). L’uomo, egli scrive, è
bisognoso di molte cose, le quali niuno ...
Leggi Tutto
VISCONTI
S.B. Tosatti
Dinastia di signori (1310-1447) e, dal 1395, duchi di Milano (v.), che soppiantarono i Torriani, già signori di questa città, inizialmente nel 1287 e definitivamente nel 1310.
Il [...] ripetuta usando spesso lo stesso cartone, con varianti minime.
Anche nella miniatura la crescente richiesta indusse modi di divisionedellavoro specializzati, in specie a Milano. Mentre nello scriptorium pavese di S. Pietro in Ciel d'Oro, attivo per ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero politico ed economico ottocentesco trae ispirazione da diverse fonti: l’utilitarismo [...] d’indagine della realtà economica che è caratterizzata da un’espansione del modo di produzione capitalistico e dal conseguente aumento di ricchezza della borghesia. La divisionedellavoro implica anche un aumento della povertà: le cause sono la ...
Leggi Tutto
FERRI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po, in provincia di Mantova, il 25 febbr. 1856 da Eraclio e da Colomba Amadei. Frequentò il liceo classico "Virgilio" di Mantova, dove ebbe come [...] 'unità socialista ed elemento di raccordo tra riformisti e rivoluzionari. Il F. teorizzava infatti una sorta di divisionedellavoro tra le due tendenze, assegnando ai rivoluzionari la missione di educare politicamente il proletariato e ai riformisti ...
Leggi Tutto
Scala, economie di
Luigi Bruni
Introduzione
Le economie di scala hanno riflessi rilevanti e complessi sul livello tecnologico e produttivistico e sullo sviluppo dei sistemi economici nazionali e di [...] the extent of the market, in "Journal of political economy", 1951, LIX, 3, pp. 185-193 (tr. it.: La divisionedellavoro è limitata dall'estensione del mercato, in Problemi di microeconomia, a cura di W. Breit e H. Hochman, Milano 1971).
Stigler, G.J ...
Leggi Tutto
divisione
diviṡióne s. f. [dal lat. divisio -onis, der. di dividĕre «dividere»]. – 1. L’atto, il fatto di dividere, sia facendo due o più parti di un tutto, sia disgiungendo o separando, concretamente o anche solo idealmente, cose o persone...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...