Economia
D. industriale In geografia economica, area ad alta intensità industriale, prevalentemente costituita da imprese di piccole e medie dimensioni, caratterizzate da una tendenza all’integrazione [...] divisione tecnico-sociale del lavoro, territorialità dello sviluppo. Secondo l’economista inglese, nell’ambito dei , come USA e Gran Bretagna, il d. gode di ampi poteri decisionali. In Italia è stato istituito, nel quadro della riorganizzazione degli ...
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VENEZIE, TRE (XXXV, p. 78)
Elio MIGLIORINI
Emilio LAVAGNINO
Bruno NICE
Carlo SCHIFFRER
Veneto. - Durante la seconda Guerra mondiale, poiché sulla linea del Po ebbero termine (aprile 1945) le operazioni [...] si deve anzi notare che in alcune zone abbastanza vaste gran parte dei comuni è in decremento demografico (ad es. in Valsugana, in vide partire per la Russia la divisione Tridentina che vi subì gravi perdite e Kommissar) con poteri civili, assistito ...
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WÜRTTEMBERG (A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Carlo ANTONI
È uno dei principali Länder della Germania, al 3° posto per estensione e al 4° per numero d'abitanti, con 19.507 kmq. di superficie (pari al [...] del Sacro Romano Impero.
La contea s'indebolì in seguito alla divisione avvenuta nel 1442 in due parti (di Urach e di Neuffen). riunì in sé i poteridei Landstände e che si integrava per cooptazione: organo di tutela dei diritti della borghesia, la ...
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Geodiritto
Natalino Irti
Prima nozione di geodiritto
Il termine designa lo studio delle relazioni tra norma giuridica e punti dello spazio. È stato introdotto in Italia, se non ci s'inganna, soltanto [...] leggi e codici, esercizio di poteri amministrativi e giurisdizionali, stipulazione di che, applicando il criterio di divisione del lavoro e producendo in serie di ambedue (e per indefinita dispersione dei negozi e per disarmata genericità della norma ...
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PALESTINA (XXVI, p. 73)
Roberto ALMAGIA
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Popolazione (p. 87). - Non è stato eseguito nessun censimento dopo quello del 18 novembre 1931, che dava 1.035.821 abitanti; [...] Al 30 giugno 1937 la popolazione era valutata a 1.383.000 ab., dei quali 876.000 musulmani (di contro a circa 760.000 nel 1931), pieni poteri di disciplina dell'immigrazione".
Ma né gli Arabi né gli Ebrei accolsero con favore la progettata divisione. ...
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VAL di MAZARA (A. T., 27-28-29)
Vincenzo Epifanio
MAZARA Fu così chiamato il più vasto dei compartimenti in cui era divisa la Sicilia nel basso Medioevo e nell'età moderna, sino al 1812. Quando, sotto [...] che esso costituisse un'unità amministrativa sotto funzionarî rivestiti di poteri ben definiti. E quando nella seconda metà del sec quadruplice divisione dell'isola, l'autorità dei quattro vicarî nel fatto non coincise con i confini dei quattro Valli ...
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Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] dei fondamenti stessi per la legittimazione di un legame d’appartenenza. Dall’altra, però, rappresentano anche il principale elemento di divisione giorni: ossia l’idea di una città favorita dai poteri pubblici a scapito del resto del paese. Non ...
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Ifriqiyya
DDavid Abulafia
Il termine 'Ifriqiyya', derivato dalla denominazione di due province romane dell'odierna Tunisia e Algeria orientale, fu utilizzato all'epoca di Federico II dagli arabi per [...] che il governo di Tunisi trattò direttamente con i poteri italiani senza l'intervento del califfato, come si atto alcune decisioni come la protezione dei mercanti, la liberazione dei prigionieri e un accordo sulla divisione di Pantelleria (che fu in ...
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Gran Bretagna, storia della
Francesco Tuccari
La culla del liberalismo
La storia della Gran Bretagna e delle sue diverse componenti ‒ l'Inghilterra, la Scozia, il Galles e l'Irlanda ‒ è stata caratterizzata [...] dei Normanni, che invasero il paese con Guglielmo il Conquistatore. Questi, dopo la vittoria di Hastings (1066), fu incoronato re d'Inghilterra (1066-87) e diede vita a un sistema di potere fortemente centralizzato, basato su una rigida divisione ...
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Vedi Libano, il confessionalismo politico dell'anno: 2012 - 2013
Lorenzo Trombetta
Chiamato in causa ogni qual volta in Libano scoppia una crisi o si verificano violenze intestine, il confessionalismo [...] poter proteggere direttamente i cristiani dell’Impero, la Sublime Porta istituì il principio dell’uguaglianza dei della Montagna libanese, che ratificava de facto la divisione comunitaria della gestione politica: un governatore cristiano ‘straniero ...
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divisione
diviṡióne s. f. [dal lat. divisio -onis, der. di dividĕre «dividere»]. – 1. L’atto, il fatto di dividere, sia facendo due o più parti di un tutto, sia disgiungendo o separando, concretamente o anche solo idealmente, cose o persone...
potere1
potére1 (ant. podére) s. m. [uso sostantivato del verbo potere2]. – 1. a. Capacità, possibilità oggettiva di agire, di fare qualcosa: noi ... scorgiamo ... il colmo della nostra esistenza nelle tre sole facoltà del potere, del conoscere,...