La separazione deipoteri è uno dei principi cardine del costituzionalismo liberale e tale da connotare in buona parte le stesse democrazie costituzionali (Forme di Stato e forme di governo; Democrazia). [...] , cioè tra la sfera del potere governativo vero e proprio e quella del potere giudiziario.
Il principio della separazione deipoteri ha poi trovato la sua massima realizzazione storica nelle grandi Rivoluzioni dell’età moderna e nei coevi documenti ...
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POTERI
Guido Zanobini
. Divisionedeipoteri (XXVIII, p. 117). - Il principio della divisionedeipoteri, che era stato accolto, sia pure con varie limitazioni, nello Statuto del 1848, ed era stato [...] magistrati agli articoli 101,104-110 (v. giudiziario, ordinamento, in questa App.).
Un contributo al principio della divisionedeipoteri ha recato pure il sistema della costituzione rigida, introdotto per la prima volta nel nostro ordinamento dalla ...
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In applicazione del principio della divisionedeipoteri, la giurisdizione costituisce una delle tre funzioni fondamentali dello Stato, insieme a quella legislativa e amministrativa. In senso specifico, [...] di parte o d’ufficio, in ogni stato e grado del processo, quando si pone nei confronti della pubblica amministrazione o dei giudici speciali (art. 37 c.p.c.). Quando la giurisdizione appartiene ai giudici stranieri: se il convenuto è contumace, il ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] legalità trionfi. Perché ciò si abbia, è necessario che ‘il potere freni il potere’. Di qui la celebre teoria della divisionedeipoteri, e non solo e non tanto in senso tecnico-giuridico, quanto in senso politico: si tratta di forze effettuali che ...
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In linea di massima, per federalismo si intende quell’assetto istituzionale per cui, a partire dalla fine del XVIII secolo, un ordinamento giuridico si caratterizza per un riparto della potestà di imperio [...] l’esterno che verso l’interno e in misura diversa, deipoteri politici tra distinti livelli di governo. In questo modo, potere statale, finiva con il rendere formale ogni idea di divisione verticale del potere. In tal senso, una parziale eccezione era ...
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Con transizione costituzionale si usa intendere un lungo percorso di ipotesi progettuali per la riforma di parti della C. repubblicana del 1948. La ix, l'xi e la xiii legislatura hanno avuto commissioni [...] dell'unità nazionale, neutralizza i fattori di crisi derivanti dalla decadenza del principio della divisionedeipoteri e dalla giustapposizione deipoteri di rappresentanza e di quelli di garanzia. Svalutando la distinzione tra Stato federale e ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] di un modesto pope, autore di un tentativo di riforma costituzionale. Si ispirava il suo progetto a un'accentuata divisionedeipoteri legislativi, esecutivi e giudiziarî; per la prima volta vi si parla di "volontà della nazione" come base del potere ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] Giustiniano, come per tutte le altre diocesi, anche per l'Egitto trasformò il sistema dioclezianeo, che si basava sulla divisionedeipoteri, riunendo nelle mani dei governatori anche la potestà militare. Non riuscì, tuttavia, a rompere l'onnipotenza ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] re suo zio, Carlo XIII (1809-18). Fu approvata una nuova costituzione, molto influenzata dalla dottrina sulla divisionedeipoteri di Montesquieu. Ma le condizioni di pace vantaggiose, su cui avevano confidato gli uomini della rivoluzione, non si ...
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. Diritto. - Si qualifica come atto giuridico ogni manifestazione, sia dello stato o di altro ente pubblico, sia di privati, diretta ad un determinato fine preso in considerazione dal diritto. L'atto così [...] per la sua natura distinguersi dai tre tipi fondamentali, il cui riconoscimento sta a base della dottrina della divisionedeipoteri, nella sua più moderna e ormai unica formulazione: amministrazione, legislazione, giurisdizione. Invero ciascuno ...
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divisione
diviṡióne s. f. [dal lat. divisio -onis, der. di dividĕre «dividere»]. – 1. L’atto, il fatto di dividere, sia facendo due o più parti di un tutto, sia disgiungendo o separando, concretamente o anche solo idealmente, cose o persone...
potere1
potére1 (ant. podére) s. m. [uso sostantivato del verbo potere2]. – 1. a. Capacità, possibilità oggettiva di agire, di fare qualcosa: noi ... scorgiamo ... il colmo della nostra esistenza nelle tre sole facoltà del potere, del conoscere,...