VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] agli altri. In situazioni di questo genere, la sensazione di poter aumentare la propria forza fisica sino ad avere l'impressione di dei campi di concentramento, delle camere di tortura e delle caserme, i quali progettano una divisione dello ...
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EGUAGLIANZA
Ronald M. Dworkin e Alessandro Pizzorusso
Eguaglianza
di Ronald M. Dworkin
Rassegna dei problemi
Sebbene per molti secoli l'eguaglianza abbia costituito un potente ideale politico, [...] quando si tratta di stabilire le modalità di divisione di una collettività in collegi elettorali minori. In un indirizzo di massima per tutta quanta l'attività dei pubblici poteri.In tal modo il principio di eguaglianza sostanziale giustifica ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] il partito politico, una rinuncia spontanea a una parte dei propri poteri, come aveva fatto Carlo Alberto nel 1848. Questi, ’ che colpì politicamente la Dc.
Anche a causa delle sue divisioni interne, il partito nel 1992 subì un grave smacco, non ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] del Sud. Più importante appare il già richiamato evento della divisione dell’Italia tra un’area longobarda e un’area bizantina, molto sui poteri politici locali. Mentre mutava il quadro stesso geografico e topografico degli insediamenti e dei centri ...
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L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] estate del 1969.
La svolta era drastica. Venuta meno la divisione per sesso, restarono attive tre fasce d’età: Giovani e dei movimenti, che Giovanni Paolo II aveva fatto proprio e diffuso nella Chiesa. Recuperare slancio missionario e fiducia di poter ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] rispetto alla società, senza poter però annullare il problema.
Il pubblico diventò più complessa e la cerchia dei lettori si allargò a più riprese. Nel divisione tra un mondo capitalistico o democratico e un mondo comunista o totalitario, divisione ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] delle libertà costituzionali. Furono aumentati i poteri della polizia e dei prefetti, furono epurati i funzionari della ’interno dell’Aventino, facendo emergere nuovi dissensi e divisioni: i socialisti massimalisti e i repubblicani che chiedevano ...
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Rappresentanza
Maurizio Cotta
Il tema
Quello della rappresentanza è certamente un tema centrale nella storia delle liberaldemocrazie moderne. Tant'è vero che, quando uno degli autori classici di questa [...] tutti i problemi che ne derivano in ordine ai poteri, doveri e responsabilità dei due soggetti e agli effetti delle azioni del secondo elementi della civiltà europea (pluralismo dei centri potestativi; divisione tra potere temporale e spirituale; ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Le scienze della Terra
Rachel Laudan
Theodore S. Feldman
Le scienze della Terra
Nel periodo fra il 1770 e il 1830 la geologia si affermò [...] o di piante.
Nella ricerca delle cause di questa divisione delle rocce in due classi la mineralogia trovava un [la Natura] aveva eletto a sede di uno dei suoi grandi e oscuri poteri", mentre nella spedizione francese di Louis-Claude Freycinet ...
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Il 'partito romano'
Andrea Riccardi
Papato e Roma dopo il 1870
Roma rappresenta un riferimento decisivo non solo nell’esercizio del ministero del papa e del servizio della sua Curia, ma anche nell’immaginario [...] lo tenne presso di sé come uno dei suoi maggiori collaboratori. Nel quadro del pontificato offriva un ‘mondo’ più vasto dove poter operare. Gli consentiva di fare quell’ moderate non portino alla divisione del partito, considerata negativamente ...
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divisione
diviṡióne s. f. [dal lat. divisio -onis, der. di dividĕre «dividere»]. – 1. L’atto, il fatto di dividere, sia facendo due o più parti di un tutto, sia disgiungendo o separando, concretamente o anche solo idealmente, cose o persone...
potere1
potére1 (ant. podére) s. m. [uso sostantivato del verbo potere2]. – 1. a. Capacità, possibilità oggettiva di agire, di fare qualcosa: noi ... scorgiamo ... il colmo della nostra esistenza nelle tre sole facoltà del potere, del conoscere,...