BARONIO, Cesare
Alberto Pincherle
Nacque la notte fra il 30 e il 31 ott. 1538 a Sora, da Camillo Barone (così, o anche Baroni, si firmò e fu chiamato pure il B., ancora, talvolta, nell'anno 1596) e [...] , propose dì n utovo il Baronio. Seguì una divisione, tra il gruppo dei cardinali che con il B., sempre recalcitrante, s'erano per lui.
Degli Annali, il Plantin di Anversa chiese subito di poter pubblicare una nuova edizione in veste più bella; e il B ...
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GERDIL, Giacinto Sigismondo (al secolo, Jean-François)
Pietro Stella
Nacque a Samoëns (Alta Savoia) il 23 giugno 1718 da Pierre, notaio, e da Françoise Perrier, originaria di Taninges. Ricevuta la prima [...] diritto, la società e i poteri. Il suo pensiero rimane imperniato alla diversificazione, ma anche alla divisione; è lo spirito che esige Roma, S. Carlo ai Catinari: nell'Archivio dell'Ordine dei barnabiti si conservano in 20 tomi in folio i mss. del ...
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AREZZO, Tommaso
Mario Barsali
Nacque il 16 dic. 1756 a Orbetello in Toscana, da nobile famiglia siciliana, secondogenito del marchese Orazio, che allora comandava la guamigione dello Stato dei Presidi, [...] nel febbraio dei 1797 dovette abbandonare Ancona, nel dicembre fuggire da Macerata davanti alla divisione Dessolle Giuseppe al titolo di capo famiglia, munito di facoltà e poteri di nunzio e fornito di una ampia Istruzione dal cardinale Gerdil ...
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AGNELLO (Agnello Andrea), detto Agnello Ravennate
Paolo Lamma
Nacque negli ultimi anni del sec. VIII o nei primi del IX: in un passo, nel suo Liber pontificalis ecclesie Ravennatis, della vita dell'arcivescovo [...] vita ecclesiastica che si basa sull'autonomia dei preti e dei diaconi rispetto ai poteri dell'arcivescovo: autonomia che si deve , Hannoverae 1878, pp. 275-391. A lui risale la divisione in capitoli, che non figura nei due manoscritti. Finalmente nel ...
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Chiesa cattolica
La comunità di credenti di fede cristiana che riconosce il primato e l’autorità del vescovo di Roma in quanto vicario di Cristo e successore di Pietro nel primato apostolico. A partire [...] problema del rapporto tra il potere spirituale del pontefice e i poteri temporali dei sovrani e dell’imperatore. Lo scisma d’Occidente (1348-1417) 1431-49), che rappresentò un altro momento di divisione, e portò infine a un ridimensionamento delle ...
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Rapporto che si stabilisce fra più persone attraverso un vincolo materiale o spirituale che le unisce.
Diritto
Profili generali
La c. (artt. 1100 ss. c.c.) si ha quando la proprietà o altro diritto reale [...] poteri esercitati mediante decisioni di maggioranza, sono poteri del gruppo.
C. di beni tra coniugi
È uno dei modi di regolamento convenzionale dei di uno dei coeredi e per giustificati motivi, disporre che la divisione si effettui immediatamente ...
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Denominazione assunta dalla Chiesa greca, che afferma di essere la custode della fede espressa dai sette concili ecumenici, per caratterizzarsi e contrapporsi alla Chiesa romana.
Le Chiese ortodosse
[...] funzioni di etnarca, cioè di capo civile dei cristiani ortodossi con poteri di rappresentanza prima nei confronti del sultano, di Mosca ma non da quello di Costantinopoli; dopo la divisione dello Stato in due distinte repubbliche, si è suddivisa in ...
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Messianismo
Vittorio Lanternari
(XXII, p. 953)
Messianismi e millenarismi
Nell'Antico Testamento, in particolare nei libri profetici, ricorre più volte il tema dell'attesa di un 'unto' (ebr. mashīaḥ) [...] Antico Testamento. La stessa divisione nelle due classi di erano il "nuovo popolo di Geova, Dio degli Ebrei e dei Maori". La loro terra era la nuova Canaan. Geova, che assume di esorcista, combattente contro i poteri del male nelle sue più diverse ...
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LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] discutesse di questo con l'imperatore.
Nella divisione dell'806 Carlomagno non prese alcuna disposizione per III riguarda comunque i suoi poteri a Roma. Nell'815 vi franca.
Sembra peraltro che l'ostilità dei Romani nei confronti del governo papale non ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] che di quello dentro di noi, cioè delle nostre facoltà o poteri di percezione e di ragionamento, da una parte, e degli oggetti lui è probabilmente anche dovuta la finale redazione dei sūtra con la loro divisione in adhikaraṇa), anche se saranno i suoi ...
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divisione
diviṡióne s. f. [dal lat. divisio -onis, der. di dividĕre «dividere»]. – 1. L’atto, il fatto di dividere, sia facendo due o più parti di un tutto, sia disgiungendo o separando, concretamente o anche solo idealmente, cose o persone...
potere1
potére1 (ant. podére) s. m. [uso sostantivato del verbo potere2]. – 1. a. Capacità, possibilità oggettiva di agire, di fare qualcosa: noi ... scorgiamo ... il colmo della nostra esistenza nelle tre sole facoltà del potere, del conoscere,...