Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il costituzionalismo liberale
Luigi Lacchè
Orizzonti
Il costituzionalismo liberale ottocentesco affonda le sue principali radici dottrinali e istituzionali nella cultura madre del costituzionalismo [...] non sana del tutto l'irriducibile distanza tra governanti e governati, così come la divisionedeipoteri è inutile se i poteri finiscono per non limitare la prorompente autorità sociale.
La libertà degli antichi assicurava la partecipazione ...
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Rinunciabilità della proprietà e occupazione sine titulo
Giuseppina Mari
Nel 2018 la questione della rinunciabilità alla proprietà immobiliare è stata affrontata con soluzioni diverse dal giudice [...] giudice che liquidi il risarcimento del danno. Ma l’evento sarebbe giuridicamente precluso, poiché, per il principio della divisionedeipoteri, solo la p.a. ‒ non il giudice ‒ può valutare «gli interessi in conflitto» e decidere se restituire il ...
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Giuseppe Ugo Rescigno
Abstract
Muovendo dalla radice della parola sovranità (che deriva chiaramente da super) e dunque dalla generica idea che qualcosa sta sopra qualcos’altro, viene indagato brevemente [...] potere, con al massimo la possibilità di un controllo di qualcuno su qualcun altro. In quanti modi si è realizzata la divisionedeipoteri è questione che eccede le possibilità di questo scritto e che a ben vedere non rileva in questa sede. Al più ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lo Stato nazionale e la nuova scienza del diritto pubblico
Giulio Cianferotti
L'invenzione di una nuova scienza come corollario della «nozione di Stato» nazionale
La storia d'Europa nell'Ottocento fu [...] scientifica della natura giuridica del governo parlamentare, che postula sia la critica al principio della divisionedeipoteri (perché la specialità dello Stato costituzionale moderno riguarda piuttosto la distinzione, garantita da norme di ...
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Diritto e politica
Dieter Grimm
La produzione del diritto
Le società premoderne
L'attuale rapporto fra diritto e politica è determinato essenzialmente dalla positivizzazione del diritto, ossia dal processo [...] entrambi s'innalzasse un organo neutrale, dotato di pieni poteri e capace d'imporre ai contendenti un nuovo ordinamento uno Stato costituzionale ciò è garantito istituzionalmente dalla divisionedeipoteri: la facoltà di legiferare è riservata al ...
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Guido Alpa
Abstract
Nel volgere di pochi anni lo scenario delle fonti del diritto civile è nuovamente mutato, e, se possibile, divenuto sempre più complesso. Il Codice Civile, la cd. ‘costituzione [...] ’autorità (il monarca), riconoscono ai subiecti alcune libertà fondamentali, e, soprattutto, introducono la divisionedeipoteri secondo il modello attribuito a Montesquieu (potere legislativo, potere esecutivo, potere giudiziario). La separazione ...
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Dario Bevilacqua
Abstract
Le agenzie dell’Unione europea sono organismi dotati di personalità giuridica e di autonomia amministrativa e finanziaria. Sono molto diffuse in numerosi settori, ne esistono [...] agenzie e accentuata dalla peculiare struttura costituzionale dell’Unione che non consta di una soddisfacente divisionedeipoteri istituzionali.
CONCLUSIONI
A oggi, la struttura e il funzionamento delle diverse agenzie europee costituiscono un ...
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I rapporti Parlamento-Governo
Fabrizio Politi
Le dinamiche dei rapporti fra Parlamento e Governo registrano da alcuni decenni la crescita del ruolo dell’esecutivo con una sostanziale condizione di subalternità [...] rapporti fra Parlamento e Governo, quale osservatorio privilegiato delle modalità di funzionamento del principio di divisionedeipoteri, si è posto spesso all’attenzione della dottrina costituzionalistica, la quale ha evidenziato come tale oggetto ...
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Francesco Bertolini
Abstract
Il contributo esamina la forma ed il contenuto del testo unico come atto avente funzione tipica nell’ordinamento italiano. Connette la figura alla distinzione fra l’atto [...] cfr. Pagano, R., Introduzione alla legistica, Milano, 2001, 71).
In questo senso il testo unico è figlio della divisionedeipoteri, e della conseguente imputazione dell’attività legislativa al Parlamento. In quanto titolari del potere di fare le ...
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DE FRANCISCI, Pietro
Carlo Lanza
Nacque a Roma il 18 dic. 1883 da Virginio, ispettore presso il ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, di antica ascendenza altoatesina, e da Ester Calegari.
Morto [...] ad adeguare la struttura giuridica alla situazione di fatto, creatasi nel regime, di superamento della dottrina della divisionedeipoteri, trasformando il Parlamento in un corpo consultivo - Consiglio nazionale - in cui fossero fusi Senato, Camera ...
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divisione
diviṡióne s. f. [dal lat. divisio -onis, der. di dividĕre «dividere»]. – 1. L’atto, il fatto di dividere, sia facendo due o più parti di un tutto, sia disgiungendo o separando, concretamente o anche solo idealmente, cose o persone...
potere1
potére1 (ant. podére) s. m. [uso sostantivato del verbo potere2]. – 1. a. Capacità, possibilità oggettiva di agire, di fare qualcosa: noi ... scorgiamo ... il colmo della nostra esistenza nelle tre sole facoltà del potere, del conoscere,...