CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] quale era dunque una conseguenza della diffusione dall'alto al basso deipoteri 'di banno', diritti pubblici cioè, di cui i signori locali di questi centri complessi si andava definendo una netta divisione sociale. Il gorod come centro del potere, con ...
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Venezia nella Grande guerra
Bruna Bianchi
Il periodo della neutralità
La crisi economica
Non è più lo spettacolo di una crisi, è l'immagine di una rovina. […] Laboratori chiusi; cantieri agonizzanti; [...] capace di attirare l'attenzione fattiva deipoteri centrali.
Per non favorire il partito dello Stato, Ministero dell'Interno, Direzione Generale Pubblica Sicurezza, Divisione Affari Generali e Riservati, A5G, Conflagrazione Europea, 1914-1918 ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] minimi termini, vale a dire alla maggiore o minore estensione deipoteri dello Stato.
Riassumendo, il pacifismo istituzionale ha preso queste tre incertezze che erano di per sé un fattore di divisione e, quindi, una sconfitta politica. Si ritenne da ...
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Il corpo aristocratico
Volker Hunecke
Nell'attuale storiografia è invalsa l'abitudine di descrivere a rosee tinte il destino della nobiltà europea nei secoli precedenti e successivi alla Rivoluzione [...] otto) che erano da tempo in età da potersi sposare o da poter metter su casa per proprio conto. Il vedovo Polo Renier (il futuro della sua Casa, ma piuttosto da una precisa divisionedei compiti e dalla specializzazione in determinati ambiti di ...
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Economia
Sergio Ricossa
di Sergio Ricossa
Economia
sommario: 1. Tra scienza e politica: contenuti e metodi. 2. Dalla contabilità aziendale alla contabilità nazionale. 3. Lo sviluppo economico. 4. Le [...] 1776; tr. it., p. 299). Nel grande bazar della divisione del lavoro qualcosa cominciò a brillare in modo particolare, e quel da dimostrare che la proprietà pubblica e l'accentramento deipoteri decisionali sono più efficienti, o migliori in un senso ...
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Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] 8 con la libbra romana di 326 g. Supponendo anche il passaggio da una divisione in 8 once ad una in 12, si ottiene un valore finale per la avvertibile anche per la forte parcellizzazione deipoteri locali. La documentazione scritta e la ...
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Migrazioni
Bruno Paradisi
Otto von Frisch
di Bruno Paradisi e Otto von Frisch
MIGRAZIONI
Migrazioni umane
di Bruno Paradisi
sommario: 1. Considerazioni generali. 2. Gli effetti delle migrazioni. 3. [...] astratto, l'economia mondiale è un'unità turbata soltanto dalle divisioni politiche o ideologiche e che, per conseguenza, il benessere iniziativa privata o parzialmente organizzate; senza controllo deipoteri pubblici, o organizzate e controllate da ...
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L'impiego pubblico
Andrea Zannini
L'immagine dell'amministrazione veneziana quale possente ed efficace "macchina statale" regolata da un complesso di norme che prescindevano da singoli avvenimenti o [...] uno statuto che descrivesse compiutamente la suddivisione deipoteri e delle competenze fra i diversi organi le attribuzioni e le competenze dei funzionari della cancelleria (88). Ormai assestata era la divisione gerarchica tra i notai straordinari ...
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Democrazia Cristiana
Roger Aubert
di Roger Aubert
SOMMARIO: 1. Nozioni generali. 2. Gli antecedenti: a) primi tentativi nel periodo della Rivoluzione francese; b) dall'‟Avenir" (1830) all'‟Ère nouvelle" [...] di un raggruppamento delle forze cattoliche secondo nuove linee di divisione: in Francia, in Italia e in Belgio si constata un certo controllo deipoteri pubblici in vista del bene sociale, e con una partecipazione progressiva dei lavoratori agli ...
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MAGGIORANZA, PRINCIPIO DI
Augusto Barbera
Carlo Fusaro e Vincenzo Denicolò
Diritto
di Augusto Barbera, Carlo Fusaro
Introduzione
Il principio di maggioranza è quello in base al quale nell'ambito [...] vincolo alla volontà maggioritaria. La separazione deipoteri, la rigidità della Costituzione americana e la pluralité [...]" (ibid.). Se non che, in tal modo, la divisione fra maggioranza e minoranza diventa apparente: non esiste in teoria né la ...
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divisione
diviṡióne s. f. [dal lat. divisio -onis, der. di dividĕre «dividere»]. – 1. L’atto, il fatto di dividere, sia facendo due o più parti di un tutto, sia disgiungendo o separando, concretamente o anche solo idealmente, cose o persone...
potere1
potére1 (ant. podére) s. m. [uso sostantivato del verbo potere2]. – 1. a. Capacità, possibilità oggettiva di agire, di fare qualcosa: noi ... scorgiamo ... il colmo della nostra esistenza nelle tre sole facoltà del potere, del conoscere,...