Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lo Stato nazionale e la nuova scienza del diritto pubblico
Giulio Cianferotti
L'invenzione di una nuova scienza come corollario della «nozione di Stato» nazionale
La storia d'Europa nell'Ottocento fu [...] scientifica della natura giuridica del governo parlamentare, che postula sia la critica al principio della divisionedeipoteri (perché la specialità dello Stato costituzionale moderno riguarda piuttosto la distinzione, garantita da norme di ...
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Diritto e politica
Dieter Grimm
La produzione del diritto
Le società premoderne
L'attuale rapporto fra diritto e politica è determinato essenzialmente dalla positivizzazione del diritto, ossia dal processo [...] entrambi s'innalzasse un organo neutrale, dotato di pieni poteri e capace d'imporre ai contendenti un nuovo ordinamento uno Stato costituzionale ciò è garantito istituzionalmente dalla divisionedeipoteri: la facoltà di legiferare è riservata al ...
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Morte o trasfigurazione delle ideologie?
Giuseppe Bedeschi
Liberalismo e democrazia
Con la parola ideologia si intende una ‘visione del mondo’ quanto più possibile organica e logica (che in Karl Marx [...] teorizza uno Stato ‘limitato’, tale da garantire pienamente i diritti dei cittadini, incardinato sul pluralismo culturale, sulla rappresentanza liberamente eletta, sulla divisionedeipoteri ecc.) sia nella sua versione di liberalismo economico (che ...
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Aree culturali
Pietro Scarduelli
Introduzione
La nozione di area culturale occupa una posizione di rilievo nel panorama antropologico dei primi decenni del secolo, in particolare negli Stati Uniti e [...] dimostrare come la dicotomia si manifesti sul piano sociale nell'aggregazione dei clan in due fratrie e sul piano politico assumendo la forma di una rigorosa divisionedeipoteri fra due capi associati alle fratrie: un capo religioso, 'signore della ...
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Guido Alpa
Abstract
Nel volgere di pochi anni lo scenario delle fonti del diritto civile è nuovamente mutato, e, se possibile, divenuto sempre più complesso. Il Codice Civile, la cd. ‘costituzione [...] ’autorità (il monarca), riconoscono ai subiecti alcune libertà fondamentali, e, soprattutto, introducono la divisionedeipoteri secondo il modello attribuito a Montesquieu (potere legislativo, potere esecutivo, potere giudiziario). La separazione ...
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Dario Bevilacqua
Abstract
Le agenzie dell’Unione europea sono organismi dotati di personalità giuridica e di autonomia amministrativa e finanziaria. Sono molto diffuse in numerosi settori, ne esistono [...] agenzie e accentuata dalla peculiare struttura costituzionale dell’Unione che non consta di una soddisfacente divisionedeipoteri istituzionali.
CONCLUSIONI
A oggi, la struttura e il funzionamento delle diverse agenzie europee costituiscono un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel panorama della società europea della seconda metà dell’Ottocento si affermano movimenti [...] potere, il quale quindi è diviso, appare come idea dominante la dottrina della divisionedeipoteri, dottrina che allora viene enunciata come “legge eterna”.
La divisione del lavoro, che abbiamo già visto (...) come una delle forze principali della ...
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I rapporti Parlamento-Governo
Fabrizio Politi
Le dinamiche dei rapporti fra Parlamento e Governo registrano da alcuni decenni la crescita del ruolo dell’esecutivo con una sostanziale condizione di subalternità [...] rapporti fra Parlamento e Governo, quale osservatorio privilegiato delle modalità di funzionamento del principio di divisionedeipoteri, si è posto spesso all’attenzione della dottrina costituzionalistica, la quale ha evidenziato come tale oggetto ...
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Francesco Bertolini
Abstract
Il contributo esamina la forma ed il contenuto del testo unico come atto avente funzione tipica nell’ordinamento italiano. Connette la figura alla distinzione fra l’atto [...] cfr. Pagano, R., Introduzione alla legistica, Milano, 2001, 71).
In questo senso il testo unico è figlio della divisionedeipoteri, e della conseguente imputazione dell’attività legislativa al Parlamento. In quanto titolari del potere di fare le ...
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DE FRANCISCI, Pietro
Carlo Lanza
Nacque a Roma il 18 dic. 1883 da Virginio, ispettore presso il ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, di antica ascendenza altoatesina, e da Ester Calegari.
Morto [...] ad adeguare la struttura giuridica alla situazione di fatto, creatasi nel regime, di superamento della dottrina della divisionedeipoteri, trasformando il Parlamento in un corpo consultivo - Consiglio nazionale - in cui fossero fusi Senato, Camera ...
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divisione
diviṡióne s. f. [dal lat. divisio -onis, der. di dividĕre «dividere»]. – 1. L’atto, il fatto di dividere, sia facendo due o più parti di un tutto, sia disgiungendo o separando, concretamente o anche solo idealmente, cose o persone...
potere1
potére1 (ant. podére) s. m. [uso sostantivato del verbo potere2]. – 1. a. Capacità, possibilità oggettiva di agire, di fare qualcosa: noi ... scorgiamo ... il colmo della nostra esistenza nelle tre sole facoltà del potere, del conoscere,...