(App. V, i, p. 760)
Lo studio del fenomeno della delinquenza, condotto con metodo positivo, e quello del delinquente, condotto con i metodi naturalistici delle scienze comportamentali, sono trattati nell'Enciclopedia [...] "forma criminale assimilabile alla mafia nei metodi e negli interessi", ma con origini diverse, v. anche camorra (VIII, p. 560; App Madrid), la proporzione resti comunque inalterata.
Accanto tra i membri, un'elaborata divisione interna del lavoro e un ...
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PRUSSIA (ted. Preussen; dal nome dei Borussi o Prussi, che abitavano quella regione che è detta ora Prussia Orientale e appartenevano alla famiglia baltica; il nome è stato poi assunto dai nuovi abitanti [...] nobiltà affidò l'amministrazione provinciale, ricalcata sulla divisione amministrativa dell'Ordine. Il Landtag, composto di Kammin (pace di Vestfalia, 1648), mentre il restocon le foci dell'Oder restava in mano degli Svedesi; ma era pur un sintomo ...
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1. Generalità. - La parola "equazione", in latino aequatio, è la traduzione della parola greca ἴσωσις, usata già da Diofanto; ed etimologicamente significa eguaglianza. Ma in matematica viene usata nel [...] , e si ottengono le cosiddette trasformazioni di contatto omogenee, le quali del resto non sono, sostanzialmente, meno generali delle (47), giacché a queste si riducono (con n diminuito di 1) col cambiamento di variabili:
Non possiamo qui dilungarci ...
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. Popolazione del ceppo indo-europeo. Le differenze di lingua, di religione, di costumi che distinguono gli Armeni dalle altre popolazioni del paese cui hanno dato il loro nome (v. armenia), appaiono assai [...] copertura la vòlta a botte, non adopera colonne a divisione delle navate, bensì pilastri sui quali vanno a scaricarsi le con tappeti preziosi e con oggetti d'oro e d'argento, probabilmente importati per la maggior parte da Bisanzio. Nulla ci resta ...
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Il termine italiano, come quelli francese e inglese, deriva dal latino ebur; quello spagnolo è originario da parola araba (nāb al-fīl "dente d'elefante") che si ritrova ancora nel commercio, e non solo [...] kg. i marfili adatti a fare anelli (zanne con sboccola e cuore sviluppato [bangles]), da 23 a e la strage dei Niobidi. Ma quello che ci resta è ben poco.
Una delle cose più fini d'età , Mysore, ecc. La divisione stilistica è ostacolata anche dall ...
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PALAZZO
Doro LEVI
Giuseppe SAMONA'
. Il nome del colle sul quale Augusto e i suoi successori si costruirono la loro dimora (v. palatino), dopo essere passato a indicare la dimora stessa, venne a [...] non fatto a scopo di difesa, ma per segregare il complesso dal resto del mondo: il palazzo ha l'aria d'una piccola città a con archi ricadenti su colonne e, nella parte superiore, una divisione a specchiature simmetriche ottenute con paraste ...
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Col nome di Armenia s'indicò nel passato e s'indica tuttora quasi tutta la regione montuosa di origine vulcanica che si estende dal 37° al 47° di longitudine orientale e dal 38° al 41° di latitudine nord. [...] un Oronte. Sfuggita l'Armenia alla divisione dell'eredità d'Alessandro, Eumene con l'esibizione di una falsa lettera di lì a poco, la fortezza di Amida (Diyār Bekir); il resto continuò ad essere regno feudatario sotto l'arsacida Tiridate (Amm. Marc., ...
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. Diritto. - Si qualifica come atto giuridico ogni manifestazione, sia dello stato o di altro ente pubblico, sia di privati, diretta ad un determinato fine preso in considerazione dal diritto. L'atto così [...] due parti: la prima composta di modelli a stampa con spazî da riempirsi a penna, l'altra di a base della dottrina della divisione dei poteri, nella sua mezzo di perfezione. La comunicazione, del resto, può avvenire anche mediante discussione orale all ...
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PISA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Mario MARTINOZZI
Matteo MARANGONI
Francesco ARNALDI
Alfredo BONACCORSI
Arturo SOLARI
Giovanni Battista PICOTTI
Tammaro DE MARINIS
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Città della Toscana, [...] le parti del papa Alessandro III, indizio di una più profonda divisione tra le classi cittadine. Il 6 aprile del 1162, Federico dà in Toscana, come nel resto d'Italia, è capo dei guelfi, e sono ora con lui, con Firenze, con Lucca, Giovanni Visconti e ...
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Poesia narrativa. C'è un'epopea che riprende e riduce a organica unità di poema racconti elaborati dalla tradizione, e ce n'è un'altra nella quale tanto l'elaborazione fantastica del racconto storico quanto [...] Lieder nelle sfere del popolo.
La mancanza di una rigida divisione di caste, la quale sopraggiunse soltanto più tardi, la della Castiglia, che, pur avendo un substrato comune con il resto del mondo romanzo-germanico e pur attingendo alla cultura ...
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divisione
diviṡióne s. f. [dal lat. divisio -onis, der. di dividĕre «dividere»]. – 1. L’atto, il fatto di dividere, sia facendo due o più parti di un tutto, sia disgiungendo o separando, concretamente o anche solo idealmente, cose o persone...
resto
rèsto s. m. [der. di restare]. – 1. a. Ciò che rimane di un tutto, a cui è stata tolta o è venuta meno una parte per consumo, guasto, distruzione, o per altra causa: metti nel frigo il r. del pollo; queste mura sono il r. di un grande...