poteri, divisionedei
Il primo teorico della politica a parlare di divisione o separazione dei p. è stato Locke nel Secondo trattato sul governo (1690): qui egli separa il p. legislativo (che è eletto [...] ’altro subordinato al primo). Ma il teorico per eccellenza della divisionedei p. è Montesquieu, che nello Spirito delle leggi (1748) , o di nobili, o di popolo, esercitasse questi tre poteri: quello di fare le leggi, quello di eseguire le pubbliche ...
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POTERI
Guido Zanobini
. Divisionedeipoteri (XXVIII, p. 117). - Il principio della divisionedeipoteri, che era stato accolto, sia pure con varie limitazioni, nello Statuto del 1848, ed era stato [...] magistrati agli articoli 101,104-110 (v. giudiziario, ordinamento, in questa App.).
Un contributo al principio della divisionedeipoteri ha recato pure il sistema della costituzione rigida, introdotto per la prima volta nel nostro ordinamento dalla ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] legalità trionfi. Perché ciò si abbia, è necessario che ‘il potere freni il potere’. Di qui la celebre teoria della divisionedeipoteri, e non solo e non tanto in senso tecnico-giuridico, quanto in senso politico: si tratta di forze effettuali che ...
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Il complesso delle attività che si riferiscono alla ‘vita pubblica’ e agli ‘affari pubblici’ di una determinata comunità di uomini. Il termine deriva dal greco pòlis («città-Stato») e sulla scia dell’opera [...] popolari, posero fine all’assolutismo monarchico dando origine a regimi liberali e parlamentari, caratterizzati dalla divisionedeipoteri, dal sistema rappresentativo-parlamentare, dalle libertà civili e politiche. Con la rivoluzione industriale e ...
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Federalismo
Massimo Luciani
La concezione oggi prevalente del f. è quella che potremmo definire dinamica, risalente soprattutto alle elaborazioni di C.J. Friedrich. Il f., infatti, è comunemente inteso [...] e sociali" (Elazar 1978, p. 202), esso assolve a funzioni in parte analoghe a quelle cui è predisposta la divisionedeipoteri: questa opera sul piano orizzontale e quello sul piano verticale, ma a entrambi i meccanismi soggiace l'idea che il potere ...
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Chimica, fisica, tecnica
Termine che, con opportuna specificazione, indica una certa proprietà di un corpo o di un sistema, talvolta con valore soltanto qualitativo, più spesso con una precisa determinazione [...] contemporaneo (i diritti fondamentali, la separazione deipoteri, il federalismo ecc.), che trovano espressione cui p. sia limitato dai diritti degli individui e dalla divisionedei p. (legislativo, esecutivo, giudiziario), affinché questi ultimi si ...
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Democrazia
Georges Burdeau
di Georges Burdeau
Democrazia
sommario: 1. Introduzione. 2. La democrazia come valore. 3. Evoluzione dell'esigenza democratica. a) Garanzia della libertà. b) Strumento di [...] la vita politica rivela la loro debolezza, sia perché la divisione del popolo in fazioni rivali le condanna all'inerzia, sia si pensi al caso delle disposizioni relative alla separazione deipoteri). Ce ne sono infine altri che procedono per ...
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Comunismo
Adam B. Ulam
di Adam B. Ulam
Comunismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il marxismo e il suo rapporto con il comunismo. 3. La rinascita del comunismo. Lo stadio prenatale (1902-1917). 4. La Rivoluzione [...] movimento marxista nelle due correnti socialista e comunista, divisione che coincide con quella tra la Seconda e la Il governo si vide costretto, per poter nutrire le città, a requisire i surplus dei contadini, operazione che in effetti si risolveva ...
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dispotismo
Marzia Ponso
Potere politico assoluto e arbitrario
Il dispotismo (dal greco despòtes, "padrone della casa") è un regime politico autoritario, in cui il detentore del potere ha con i sudditi [...] (soprattutto quella francese), contro le quali teorizzava ‒ al fine di garantire la libertà ‒ la divisionedei tre poteri dello Stato, legislativo, esecutivo e giudiziario.
Il successivo pensiero illuministico utilizzò il termine dispotismo con due ...
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Regimi politici
Leonardo Morlino
Definizione e realtà diverse
Rispetto al suo uso limitato e derogatorio di senso comune o a quello più strettamente giuridico, l'espressione 'regime politico' ha ormai [...] soprattutto per la scarsa precisione della nozione di autonomia dei sottosistemi: in sostanza, per un'estensione eccessiva del classico principio liberale della divisionedeipoteri a strutture informali, come partiti, gruppi e media.Lijphart ...
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divisione
diviṡióne s. f. [dal lat. divisio -onis, der. di dividĕre «dividere»]. – 1. L’atto, il fatto di dividere, sia facendo due o più parti di un tutto, sia disgiungendo o separando, concretamente o anche solo idealmente, cose o persone...
potere1
potére1 (ant. podére) s. m. [uso sostantivato del verbo potere2]. – 1. a. Capacità, possibilità oggettiva di agire, di fare qualcosa: noi ... scorgiamo ... il colmo della nostra esistenza nelle tre sole facoltà del potere, del conoscere,...