Rilievo della superficie terrestre, che in genere differisce dalla collina per maggiore altitudine e per differenti caratteri morfologici. In Italia sono considerati montani i territori dei comuni che [...] ora personificata, ora concepita come dimora stabile degli dei (per es., l’Olimpo in Grecia) o soggiorno preferito di determinate divinità, la m. richiama la venerazione nei più diversi tipi e livelli della religione. A parte la maestosità e, a volte ...
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Monarchia, diarchia, tetrarchia
La dialettica delle forme di governo imperiale fra Diocleziano e Costantino
Valerio Neri
A partire dall’inizio del regno di Diocleziano fino alla definitiva vittoria [...] legato da una parentela dei loro numina «essendo tu stato invocato ad assumere il compito di restaurare lo Stato dalla divinità a te imparentata [a cognato tibi numine]». La parentela con Massimiano era stata però creata da Diocleziano con l’adozione ...
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Alessandro Magno
C. Frugoni
Re di Macedonia (356-323 a.C.), Alessandro III, detto Magno, nacque da Filippo II di Macedonia e Olimpiade. La sua nascita fu ben presto circondata da notizie misteriose, [...] due grifoni con catene e, poste davanti a loro aste munite in cima di carne, prese a salire al cielo. Ma "una divinità, avvolgendoli con la sua ombra", li fece ricadere a terra incolumi: dall'alto la terra gli era sembrata come un'aia circondata dal ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] tipologiche, inalterate nel corso dei secoli, dei semplici e ‘naturali’ sacrari dello Shintō, dove si manifestano i kami (divinità), mantengono un modello architettonico prebuddhista, con tetti di paglia o di canne, elementi portanti in legno e una ...
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stemma In araldica, il complesso di tutte quelle figure, pezze, smalti, partizioni, ornamenti esteriori raffigurati secondo determinate regole, che servono a contrassegnare persone o enti. Lo s. è anche [...] VIII in Italia) era la speranza e la purezza, il sole in quanto fonte di luce era simbolo di grazia divina, provvidenza e fede, la stella era guida sicura, aspirazioni a cose superiori e sublimi. Veniva attribuito un significato simbolico preciso ...
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(gr. Αἴγινα) Isola della Grecia (85 km2), nel Golfo Saronico. Collinosa, è unita amministrativamente al nomo dell’Attica. Capoluogo è il centro omonimo, porto sulla costa nord-occidentale. Vi si producono [...] ampliamento nel 570 ca.; ricostruzione nel 510). Gli scavi hanno dimostrato che nel luogo esisteva un culto dedicato a una divinità femminile della fertilità già in epoca medioelladica, che si mantenne fino all’età micenea (12° sec. a.C.). Al centro ...
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Comune della prov. di Napoli (43,2 km2 con 83.146 ab. nel 2008). La citadina è situata a O di Napoli su un promontorio tufaceo, che si innalza quasi al centro del golfo omonimo. P. è assai nota e visitata [...] tracce della gettata romana a pilastri e archi costruita da Augusto; sommersi sono i portici dedicati a varie divinità che fiancheggiavano la riva; resta semisommerso il macellum di età flavia, edificio porticato circondato da tabernae, sala absidata ...
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(gr. Δοῦρα-Εὔρωπος) Antica città della Mesopotamia, accogliendo una colonia militare macedone mutò in Europo il nome Dura, che riprese dopo la conquista dei Romani.
Già nel periodo ellenistico era cinta [...] l’originalità di artisti locali nell’uso di rappresentare la figura umana frontalmente in composizioni paratattiche, sia nelle raffigurazioni dei culti religiosi, con divinità semitiche dai nomi greci e con abbigliamento e acconciature orientali. ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] che egli stesso l’avesse provocata – per dimostrare sopra ogni cosa che a lui solo è stata affidata la missione divina di portare a perfezione quello che Salomone ha immaginato, quello che Costantino ha intrapreso.
Ridefinire il ruolo religioso dell ...
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Vedi VERONA dell'anno: 1966 - 1997
VERONA (Verona)
L. Beschi
Una tra le più significative città romane della Venetia (Strab., v, 213; Martial., xiv, 195, 1) nell'antichità e tra le più considerevoli, [...] l'estrema severità del manufatto e l'assenza di modanature, dalla chiave di vòlta di una arcata a valle decorata da una divinità, forse fluviale, in uno stile provinciale tardo, posteriore al II sec. d. C. Al 49 a. C. risale almeno il progetto della ...
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divinita
divinità s. f. [dal lat. divinĭtas -atis]. – 1. L’esser divino; essenza, natura divina: ammettere, riconoscere, negare la d., credere nella d. di Gesù Cristo. In senso fig., raro, qualità di ciò che si predica divino per eccellenza...
divinare
v. tr. [dal lat. divinare, der. di divinus nel senso di «ispirato dalla divinità, profetico» e come sost. «indovino, profeta»], letter. – Presagire il futuro, per ispirazione divina, per arte magica o per potenza d’intuizione: d....