MICHELE Arcangelo, santo
E. Federico
Arcangelo il cui nome, che in ebraico significa 'chi come Dio?' (Mīkā'el), è più volte esplicitamente citato nei libri vetero e neotestamentari e nei testi apocrifi [...] , quella maggiormente influenzata dalla cultura bizantina, si è potuto constatare un più naturale passaggio dalla devozione per divinità pagane a quella per Michele. I culti ctonî e iatrici diffusi in queste zone vennero con facilità sostituiti ...
Leggi Tutto
ARCANGELO da Borgonuovo (Paganini dal cognome del padre; Pozzi dopo che la madre fu passata a seconde nozze)
Bruno Nardi
Filosofo e teologo francescano dell'Osservanza, come il fratellastro Luigi, che [...] ci fan certi, meglio di ogni altra scienza, della divinità di Cristo), A. sentì ancora il bisogno, settantacinque anni notabilium praecipuorum Cabaleorum.-10. Expos. numeri formalis et divini.- 11. Expos. nominis Iesu et omnium divinorum nominum ...
Leggi Tutto
Dottrina che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del singolo. È una parte delle credenze coessenziale all’idea stessa della religione e questo spiega perché credenze escatologiche s’incontrino sia [...] della natura, causate e definitivamente superate per l’intervento, all’apice di una serie di cataclismi cosmici, di un essere divino, non necessariamente un uomo, talvolta un animale sacro. L’idea di una ricostituzione di un nuovo mondo, in cui siano ...
Leggi Tutto
Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] suo avvento sulla Terra, con la sua predicazione, passione, morte e risurrezione, si sono adempiute le profezie e le promesse divine, insistono del resto tutti e quattro i Vangeli canonici, Matteo, Marco, Luca e Giovanni (che qui si designano con le ...
Leggi Tutto
Atteggiamento spirituale in cui lo spirito individuale trova risposta al senso del suo essere e la piena esplicazione delle proprie capacità nella contemplazione e nel ‘contatto’ con la realtà del divino [...] Quest’ultimo aspetto, frequente in vari misticismi, è accentuato nella bhakti, secondo cui l’anima umana è parte staccata della divinità, onde la sua sete di ricongiungersi con essa.
Del tutto particolare è il misticismo che affiora nel buddhismo, la ...
Leggi Tutto
Rilievo della superficie terrestre, che in genere differisce dalla collina per maggiore altitudine e per differenti caratteri morfologici. In Italia sono considerati montani i territori dei comuni che [...] ora personificata, ora concepita come dimora stabile degli dei (per es., l’Olimpo in Grecia) o soggiorno preferito di determinate divinità, la m. richiama la venerazione nei più diversi tipi e livelli della religione. A parte la maestosità e, a volte ...
Leggi Tutto
eresie
Emanuela Prinzivalli
Dottrine che si contrappongono a quella ufficiale della Chiesa cattolica
Il termine eresia deriva dal greco e significa "scelta". Col tempo passò a indicare alcuni gruppi [...] intendeva salvaguardare l'unicità di Dio; d'altro canto il Figlio, proprio in forza della sua condizione di prima fra le creature divine, è in grado di essere mediatore fra Dio e la creazione, l'intermediario cioè tra Dio e il mondo.
Il Concilio di ...
Leggi Tutto
Gigante
Ivan Nicoletti e Marco Bussagli
Gigante è il nome che in numerose mitologie e tradizioni mitico-religiose è attribuito a figure extraumane, caratterizzate in primo luogo da una statura straordinaria [...] quanto ispirata a motivazioni del tutto diverse, cioè all'intento di celebrare un concetto astratto e non un individuo o una divinità, la statua newyorkese si può considerare la summa del percorso mentale che portò a realizzare opere come la Sfinge o ...
Leggi Tutto
primitive, religióni Locuzione con cui si fa riferimento in senso generale ai sistemi di credenze di popoli o gruppi etnici extraeuropei. L'impiego del termine "primitivo", sottoposto a una sostanziale [...] essenziale dello schema evolutivo: da tali indagini risulta infatti che anche i popoli più "primitivi" conoscono divinità personali e precisamente Esseri Supremi, concetto inconciliabile con l'animismo.
I cicli storico-culturali e la mentalità ...
Leggi Tutto
botanica Nome di molte specie di piante del genere Quercus, appartenenti alla famiglia delle Fagacee: si tratta di alberi con foglie dentate o più o meno divise, di rado intere, fiori maschili in amenti [...] in battaglia.
Particolare importanza religiosa ebbe la q. nel mondo indoeuropeo dove appare strettamente connessa con le divinità supreme celesti quali folgoratrici e tuonanti; esse infatti, poiché la colpiscono più vistosamente, appaiono quasi come ...
Leggi Tutto
divinita
divinità s. f. [dal lat. divinĭtas -atis]. – 1. L’esser divino; essenza, natura divina: ammettere, riconoscere, negare la d., credere nella d. di Gesù Cristo. In senso fig., raro, qualità di ciò che si predica divino per eccellenza...
divinare
v. tr. [dal lat. divinare, der. di divinus nel senso di «ispirato dalla divinità, profetico» e come sost. «indovino, profeta»], letter. – Presagire il futuro, per ispirazione divina, per arte magica o per potenza d’intuizione: d....