Pasqua
Raffaele Savigni
La più importante festa ebraica e poi cristiana
Il termine Pasqua, dall’ebraico Pesah, significa «passaggio». Nel mondo ebraico la festa della Pasqua ricorda, infatti, mediante [...] si spostavano col loro gregge verso i nuovi pascoli, e in tale occasione sacrificavano un agnello per ottenere dalla divinità il dono di un gregge numeroso e fecondo.
La religione ebraica assegnò un nuovo significato al sacrificio dell’agnello ...
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Istituzione comune a molte religioni antiche e moderne per cui le funzioni sacrali di ministro del culto vengono riservate a particolari categorie di persone. Nell’uso comune, senza alcuna specificazione, [...] ecc.), che gli derivano da una possibilità, superiore a quella degli individui comuni, di entrare in contatto con le potenze sovrumane (divinità, spiriti ecc.). La differenza fra i due tipi di s. appare totale, tanto che si è potuto dire che il primo ...
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Filosofo (Parigi 1638 - ivi 1715). Seguace di R. Descartes, se ne discostò poi per alcuni aspetti. La sua tesi principale è che la mente umana, attraverso l'illuminazione, vede le idee (cioè le cose e [...] una replica della realtà esterna, ma una visione delle idee in Dio, una visione cioè degli archetipi di cui la mente divina si è servita nella creazione dell'universo. M. veniva così a contrapporsi nel modo più netto alle tesi cartesiane sull'origine ...
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ZŌHAR (Sēfer ha-Zōhar "libro dello splendore")
Umberto Cassuto
È il libro considerato sacro dai seguaci della Qabbālāh (v.) giudaica, per i quali è una delle fonti principalissime della dottrina religiosa, [...] morte; b) la Idrā rabbā (Grande assemblea) e la Idrā zūṭā (Piccola assemblea), descriventi la figura mistica della divinità, simboleggiata in quella dell'"uomo originale"; c) il Ra‛yā mehēmnā (Pastor fido), che presenta Mosè intrattenentesi con Shim ...
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Innocenzo I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Anastasio. Secondo il Liber pontificalis nacque ad Albano e il padre si chiamava, come lui, Innocenzo. Girolamo, invece, lo definisce "filius" [...] posto l'assedio, e in quella circostanza i pagani chiesero al "praefectus urbi" di poter celebrare solenni sacrifici alle loro divinità, cosa allora vietata dalla legge imperiale; il prefetto si consultò con I. e sembra che il papa abbia acconsentito ...
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Carne
Cecilia Pennacini e Anna Maria Paolucci
Il termine carne, che viene dal latino caro-carnis, a sua volta derivato dal greco χείρω, "taglio", ha diverse accezioni. Se in generale designa la parte [...] si manifesti ogni qual volta si scuoi un animale ucciso, nei fremiti e nelle contrazioni della sua carne. La divinità Carne rappresenta per i dinka uno dei principi basilari dell'esistenza, sinonimo della stessa essenza vitale: secondo questa ...
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(o giainismo) Religione indiana, diffusa in tutta l’India (circa 2 milioni di seguaci). Si basa sugli insegnamenti di Mahāvīra (il «grande eroe», soprannome di Vardhamāna; 599-527 a.C), ultimo di una serie [...] Il culto consiste, oltre che nelle prediche, anche in sacrifici, naturalmente incruenti, offerti ai maestri considerati quasi come divinità, benché, dato il loro stato di liberazione, essi non intervengano nelle vicende terrestri. Il testo sacro è il ...
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Rapporto che si stabilisce fra più persone attraverso un vincolo materiale o spirituale che le unisce.
Diritto
Profili generali
La c. (artt. 1100 ss. c.c.) si ha quando la proprietà o altro diritto reale [...] uomo a una potenza superiore e, attraverso questa, gli uomini fra di loro. Essa può avere come centro una ‘cosa sacra’, una divinità, un uomo vivo o defunto; comunque costituisce la base della ‘comunità’, in cui la vita è una e indivisibile, talché l ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] della realtà, la cui portata significante è di difficile determinazione. Sacro non è soltanto il mondo degli esseri personali divini, ma un cerchio di realtà infinitamente varie e differente da religione e religione. La distinzione fra i due livelli ...
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VISIONE
Enrico Rosa
Storia delle religioni. - La parola, applicata alla storia delle religioni, si riferisce a un insieme di fenomeni assai differenti - dal semplice sogno sino alle forme complesse [...] descrive minutamente il personaggio che gli è apparso e non esita a identificarlo con precisione con la tale o la talaltra divinità particolare. L'oggetto della visione non è di necessità un personaggio; può essere anche un avvenimento o una serie di ...
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divinita
divinità s. f. [dal lat. divinĭtas -atis]. – 1. L’esser divino; essenza, natura divina: ammettere, riconoscere, negare la d., credere nella d. di Gesù Cristo. In senso fig., raro, qualità di ciò che si predica divino per eccellenza...
divinare
v. tr. [dal lat. divinare, der. di divinus nel senso di «ispirato dalla divinità, profetico» e come sost. «indovino, profeta»], letter. – Presagire il futuro, per ispirazione divina, per arte magica o per potenza d’intuizione: d....