Invocazione rivolta a Dio, alla divinità, con la parola o col pensiero, per chiedere aiuto, protezione, salute, favori.
Tipologie
La p. è un fenomeno religioso di larghissima diffusione: benché finora [...] ); la salmodia, che è una p. ritmica; e l’inno, che è un libero componimento poetico mirante all’esaltazione della divinità e, almeno in origine, inseparabile dalla musica o dalla danza. Quanto ai gesti rituali che accompagnano la p., essi possono ...
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Nella mitologia classica, attributo di divinità sotterranee il cui culto o mito era collegato con la vita terrestre o sotterranea; divinità c. per eccellenza fu Ade per i Greci, Dite per i Latini.
Il termine [...] è usato in storia delle religioni per indicare la stessa connessione con la terra anche per figure di altre civiltà religiose ...
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Tiu Nome anglosassone della grande divinità germanica *Tīwaz, corrispondente alla forma alto-tedesca Ziu e a quella antico-nordica Tyr, figura nota nell’interpretatio Romana come Marte; il suo giorno settimanale, [...] Martis dies, è reso con l’anglosassone Tiwesdaez, ingl. Tuesday, «giorno di T.». Le testimonianze antiche circa la posizione di T. nella gerarchia divina sono concordi nel collocarlo nel rango delle divinità sovrane. ...
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(gr. ᾿Ερινύς) Nella mitologia classica, divinità messa in relazione con il mondo sotterraneo. Figlia della Terra o della Notte, punisce chi viola l’ordine morale e vendica i delitti di sangue. A una o [...] . Dalla fine del 5° sec. a.C. vennero identificate con le Eumenidi («le Benevole»), che, a differenza delle E., erano titolari di culti in varie parti del mondo greco.
L’iconografia è quella di una divinità cacciatrice munita di serpi, talora alata. ...
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idolatrìa Adorazione delle rappresentazioni delle divinità. Nell’Antico Testamento è idolatria il culto reso a divinità diverse dal Dio d’Israele e alle loro immagini (l’aniconismo anche nei confronti [...] del Signore è una delle caratteristiche del culto d’Israele); un divieto severo è espresso all’inizio del decalogo. Per il cristianesimo è idolatria anche l’adorazione (latria) dei santi e degli angeli ...
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Ülgän (o Ulgön, Ulgen) La divinità suprema dei Tatari dell’Altaj; Ü. significa «il Grande» (altro nome Bai Ü. «il Ricco Grande»). Come divinità suprema, Ü., nel sistema che comprende un numero variabile [...] di cieli sovrapposti, risiede in quello più elevato ed è il destinatario del sacrificio altaiano del cavallo, alla cui attuazione sovrintende lo sciamano che nel viaggio estatico attraverso le regioni ...
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EPONA (Epòna)
M. Floriani Squarciapino
Divinità dei cavalli e delle bestie da soma. Non è, come pensarono taluni studiosi, una delle più antiche divinità latine, ma è di origine celtica, come attesta [...] ai cavalli, che sono il suo distintivo caratteristico, reca attributi di fortuna e fertilità, che sono comuni ad altre divinità (patera, cornucopia, frutta,. scettro, fiaccola). Recentemente il Benoit ha veduto in E. una dea protettrice dei defunti ...
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divinita
divinità s. f. [dal lat. divinĭtas -atis]. – 1. L’esser divino; essenza, natura divina: ammettere, riconoscere, negare la d., credere nella d. di Gesù Cristo. In senso fig., raro, qualità di ciò che si predica divino per eccellenza...
divinare
v. tr. [dal lat. divinare, der. di divinus nel senso di «ispirato dalla divinità, profetico» e come sost. «indovino, profeta»], letter. – Presagire il futuro, per ispirazione divina, per arte magica o per potenza d’intuizione: d....