CARLI, Mario
Paola Magnarelli
Nacque a San Severo (prov. di Foggia) il 31 dicembre del 1889 da Enea e da Luisa Picciarelli. Il padre era romagnolo, la madre pugliese. La sua formazione di giovane letterato [...] Addio, mia sigaretta! (Milano 1919); Sii brutale, amor mio (Ibid. 1919); Le mie cento amanti; Trillirì (Piacenza 1922); La mia divinità (Roma 1923); Marvana mistero d'amore (Milano 1927); L'italiano di Mussolini (Ibid. 1930 e 1937); Il mio cuore fra ...
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tragedia
Emanuele Lelli
L’uomo e i suoi problemi al centro della scena
Tra le più importanti creazioni artistiche che i Greci antichi hanno lasciato alla civiltà occidentale c’è la tragedia, genere [...] e teatrale – in cui si dibattono idee e questioni di carattere universale: qual è il rapporto dell’uomo con la divinità? Quali sono i limiti e le possibilità dell’intelligenza umana? La tragedia affronta le contraddizioni della vita e della civiltà ...
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BONINI, Frosino
Claudio Mutini
S'ignora il luogo e l'anno di nascita del B., che dové comunque trascorrere la giovinezza a Firenze, ove le fonti, concordemente, lo ravvisano fra i discepoli del Poliziano. [...] iscrive in questo quadro di sollecitudini restaurative. L'argomento è quello dedotto dal Pluto di Aristofane, senonché la divinità greca diventa, nell'elaborazione che ne escogita lo scrittore toscano, la Fortuna, "e Fortuna oculata, che discerne i ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] ; la sua eternità; il dovere di adorare soltanto lui; la verità della profezia; la superiorità della profezia di Mosè; la divinità della Tōrāh; l’immutabilità della Tōrāh; l’onniscienza di Dio; l’esistenza di compenso e punizione per le azioni umane ...
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Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] G.H. Schubert), dell’inconscio, nel quale il R. crede che l’uomo si trovi molto più vicino alla comprensione della totalità divina che non nello stato di veglia e di piena coscienza. Proprio come nei miti cerca la sedimentazione della storia e delle ...
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CAPECE, Scipione (Scipio Capycius)
Giovanni Parenti
Signore di Antignano e di San Giovanni a Teduccio, nacque a Napoli nel 1480, circa, primogenito (Ammirato) o secondogenito (Ametrano) del celebre giurista [...] verrà citato, con Francesco da Messina, Marcantonio Villamarina, Girolamo Capece, Lelio Sozzini e altri, tra i negatori della divinità di Cristo e tra gli assertori della giustificazione mediante la sola fede, mentre Lorenzo Tizzano affermerà di aver ...
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FALLAMONICA GENTILE, Bartolomeo
Simona Foà
Di antica famiglia genovese, che negli anni 1460-1480 entrò nell'"albergo" dei Gentile (e da qui è l'origine del doppio cognome con il quale è conosciuto: [...] angelica, della incarnazione, della concezione, della passione, de' sacramenti, della predestinazione"), sull'uomo e i suoi peccati ("del divino e mondano amore, dell'usura, del giuoco, dello scandalo e della fama"), e, in ultimo, i canti del vero ...
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FRACCO, Ambrogio
Franco Pignatti
Nacque verso il 1480 in un'umile famiglia a Ferentino (oggi in provincia di Frosinone), sede della curia provinciale e dei rettori della Campania e Marittima, fattore [...] F. intendono descrivere i riti e le ricorrenze sacre del calendario, a cui sono dedicati. L'atteggiamento verso le divinità e i riti pagani non è tuttavia di condanna: il F. anzi, senza adottare una precisa interpretazione filosofica della mitologia ...
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ellenismo
Massimo Di Marco
La diffusione della cultura greca nel Mediterraneo e in Asia Minore
L'ellenismo è il periodo storico che va dal 323 al 31 a.C. È stato a lungo considerato un periodo di decadenza. [...] spirituale la solennità cede il passo al realismo, al gusto per i particolari, alle scene di vita quotidiana. Divinità ed eroi vengono umanizzati. Si affermano linguaggi espressivi nuovi, con una forte tendenza al pathos ("sofferenza").
Filosofia e ...
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Drammaturgo e poeta inglese (Stratford-upon-Avon 1564 - ivi 1616). Terzo degli otto figli dell'agiato commerciante di pellami John (che ricoprì cariche pubbliche a Stratford durante il regno di Maria la [...] , Marina, Innogen, Perdita, Miranda, e si muovono in dimensioni spazio-temporali indefinite, in cui intervengono, ad operare prodigi, divinità pagane: Diana o Giove, Apollo o Giunone e le Arpie. Il primo di essi, Pericles, Prince of Tyre, presenta ...
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divinita
divinità s. f. [dal lat. divinĭtas -atis]. – 1. L’esser divino; essenza, natura divina: ammettere, riconoscere, negare la d., credere nella d. di Gesù Cristo. In senso fig., raro, qualità di ciò che si predica divino per eccellenza...
divinare
v. tr. [dal lat. divinare, der. di divinus nel senso di «ispirato dalla divinità, profetico» e come sost. «indovino, profeta»], letter. – Presagire il futuro, per ispirazione divina, per arte magica o per potenza d’intuizione: d....