Filosofo platonico greco (2º sec. d. C.). Visse a Smirne, fu maestro di Galeno. Scrisse un Prologo a Platone e sugli aspetti letterarî e la successione cronologica dei dialoghi platonici. Suo probabilmente [...] filosofia platonica, pervenutoci sotto il nome di Alcinoo. Scolaro del filosofo Gaio, A. aderì in massima parte alla sua interpretazione del platonismo, soprattutto concependo quale suprema virtù la ὁμοίωσις θεῷ, cioè l'"assimilazione alla divinità". ...
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ALLEGRETTI, Girolamo (Fra' Marco da Spalato)
Delio Cantimori
Teologo domenicano, entusiasmatosi per le dottrine protestanti nel 1549 in seguito a letture, si recò a Venezia; quivi per consiglio di B. [...] ottenne una commendatizia di P. P. Vergerio, e per Chiavenna, dove ebbe notizia delle dottrine di C. Renato. A Basilea discusse con C. S. Curione della divinità di Cristo. Tornato a Chiavenna, vi accolse l'invito di fungere da "ministro della parola ...
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Poeta tedesco (Berlino 1882 - Vienna 1937). Di origine ebraica, fu, sino alla prima guerra mondiale, appassionato nazionalista. Lugubremente celebre, a tale riguardo, lo Hassgesang gegen England (1914). [...] espressionistico, tese verso una specie di nuova mistica, sempre a contatto con la natura attraverso la quale la divinità predilige manifestarsi. Scrisse drammi (Eckermann, 1921; Das Weib des Jephta, 1928; Luther und Thomas Münzer, 1930; Die Steine ...
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Filosofia
In contrapposizione a monismo, in generale ogni concezione del mondo fondata su un’essenziale dualità di principi. Il termine ha cominciato a entrare nell’uso solo agli inizi del 18° sec., ma [...] . L’esempio più tipico è, a questo proposito, quello della religione di Zoroastro, che contrappone la divinità buona, Ahura Mazdā, alla divinità malvagia, Ahriman; ma il motivo sopravvive anche nel cristianesimo, attraverso l’antitesi fra Dio e il ...
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FENICIO, Iacopo
Rosa Maria Cimino
Nacque a Capua (od. prov. di Caserta) intorno al 1558; nel 1580 entrò nella Compagnia di Gesù e tre anni dopo partì alla volta dell'India meridionale, dove soggiornò [...] anime e sulla legge del karma, che confuta in base alla dottrina cristiana.
Il settimo libro tratta di Brahmā e di alcune divinità locali. L'ottavo è dedicato ai templi hindu, alle cerimonie di culto, ai sacrifici, alle festività ed ai riti; il F. si ...
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Filosofo dell'India meridionale (n. 1050 circa - m. 1137 circa). Fondò la scuola del cosiddetto monismo differenziato (viśiṣṭa-advaita), secondo cui, contrariamente a quanto insegna l'antico Vedānta, realtà [...] delle reincarnazioni viene superato da un atto di liberazione di cui può essere strumento l'amore mistico per la divinità (bhakti). Alle dottrine di R. si connettono quelle della setta religiosa Rāmānandi, che dalle province meridionali dell’India ...
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FANZAGO, Carlo
Aurora Spinosa
Nacque a Napoli attorno al 1618-20 da Cosimo e Felicia Landi; poco si conosce di quest'artista che visse la propria esistenza all'ombra della grande personalità del padre, [...] y Fonseca conte di Monterrey (Celano, pp. 504, 512). Soprannominata dai napoletani "fontana del Sebeto" in riferimento alla giacente divinità fluviale, in origine era posta sulla strada di S. Lucia. Dopo vari spostamenti e una lunga giacenza nei ...
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Archeologo italiano (Siena 1912 - Roma 1973), già funzionario nelle soprintendenze (1938-1954), poi prof. di archeologia nelle univ. di Firenze (1954) e di Roma (1964). Collaborò alla pubblicazione dei [...] fidiaci (1951); La colonna coclide istoriata (1960); Scultura greca (2 voll., 1961); L'arte romana (1962); Ninfe e divinità marine (1971); L'arte dell'età classica (1971). È stato redattore dell'Enciclopedia Italiana e condirettore (con R. Bianchi ...
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Psicologia
Presenza simultanea di pulsioni opposte, indissociabili, verso lo stesso oggetto o l’opposizione di processi primari, inconsci, che produce una contraddittorietà a livello di processi secondari [...] delle religioni, polarità e opposizione di valori e caratteristiche che si osservano in una stessa realtà sacrale (divinità, figure mitiche, riti ecc.) nei complessi religiosi di qualsiasi popolo. La fenomenologia religiosa moderna, a partire da ...
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Filologo e storico (Firenze 1515 - ivi 1580); benedettino, priore del suo monastero in Firenze. Filologo singolarmente dotato, membro della commissione deputata alla correzione del Decameron (arbitraria [...] ammirazione per "il poeta come poeta e non come filosofo e come teologo"; aggiungendo peraltro che gli sembrava "una quasi divinità d'ingegno l'aver saputo e potuto innestare" le parti filosofiche e teologiche della Commedia "di sorta che servano al ...
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divinita
divinità s. f. [dal lat. divinĭtas -atis]. – 1. L’esser divino; essenza, natura divina: ammettere, riconoscere, negare la d., credere nella d. di Gesù Cristo. In senso fig., raro, qualità di ciò che si predica divino per eccellenza...
divinare
v. tr. [dal lat. divinare, der. di divinus nel senso di «ispirato dalla divinità, profetico» e come sost. «indovino, profeta»], letter. – Presagire il futuro, per ispirazione divina, per arte magica o per potenza d’intuizione: d....