MARAINI, Fosco
Domenico De Martino
Nacque a Firenze, il 15 nov. 1912, da Antonio, affermato scultore, e da Yoi Pawlowska Crosse, inglese di origine polacca, vissuta da bambina in Ungheria, scrittrice [...] vi afferma la sua scelta, punto d'arrivo di un'acquisita serenità, per una "rivelazione perenne", secondo la quale la divinità e il suo mistero si manifestano direttamente attraverso la natura e la stessa vita umana; la curiosità che ha sempre mosso ...
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GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] allietato da buffoni di corte), era costituita da una collezione di statue e copie di busti di soggetto antico (divinità classiche, consoli e imperatori romani), con ricco impiego di marmi preziosi. Si trattava insomma di una "villa all'antica ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] la sua dipendenza da Carlo V. E il ricorrere altrove dell'immagine di Giove è indice del suo autoidentificarsi con questa divinità dominante: c'è ben, sempre nel palazzo ducale, la camera delle teste, con, nella volta, Giove in trono circondato da ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] . 18-26). Caratteristica era la parte sulla religione, in quanto il B. si atteneva a una interpretazione naturistica delle divinità greche e vedeva culti solari dappertutto, più o meno al livello dei primi volumi del "Lessico" della mitologia greca e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] , sanno cioè di avere una ragione adulta, che non ha bisogno di tutele esterne: dopo aver rifiutato il diritto divino in politica, lo rifiutano anche in filosofia. Gli ambiti filosofico e religioso devono essere radicalmente distinti, e non confusi ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] e superiore dignità dell'uomo è messa invece in rapporto con l'incarnazione di Cristo e la conseguente effusione dell'amore divino. A in virtù di tale amore, e della trasformazione interiore da esso operata, che l'uomo diventa capace di superare le ...
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Narrare con i suoni
Rita Valentino Merletti
Angela Mazzoccoli
Tutto intorno a noi è musica
C'è la musica della natura e quella degli strumenti, la musica dell'allegria e quella della tristezza, la [...] portare nel mondo ordine, civiltà e bellezza. Così come gli Egizi, altri popoli orientali pensavano che la musica avesse origini divine: nei libri sacri dell'India si racconta che il creatore dell'Universo non fosse altro che un soffio sonoro, una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tommaso Campanella
Germana Ernst
L’aspetto più originale del pensiero di Tommaso Campanella può essere individuato nella sua aspirazione a conciliare la nuova filosofia rinascimentale della natura con [...] per motivi futili; la superba taciturnità di quanti non si degnano di avere contatti con gli altri, «quasi loro fossero delle divinità, gli altri invece bestie» (pp. 91-92); o, viceversa, l’eccesso di allegrezza e la scurrilità di quanti, incapaci di ...
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FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] di fuoco ... ; tu sei già nella mia mente quale sarai un giorno, superiore alle debolezze mortali e penetrata di divinità, potente e benefico spirito", 30 dic. 1887, Frammenti di un quaderno di confessioni, in Gallarati Scotti, p. 187).
Secondo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] e in generale il valore dell’attività mondana, non più opaco riflesso di una perfezione inaccessibile ma scintilla della stessa divinità. Simbolo di questo profondo rivolgimento è l’etica di Bruno, celebrante il primato della vita attiva e del lavoro ...
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divinita
divinità s. f. [dal lat. divinĭtas -atis]. – 1. L’esser divino; essenza, natura divina: ammettere, riconoscere, negare la d., credere nella d. di Gesù Cristo. In senso fig., raro, qualità di ciò che si predica divino per eccellenza...
divinare
v. tr. [dal lat. divinare, der. di divinus nel senso di «ispirato dalla divinità, profetico» e come sost. «indovino, profeta»], letter. – Presagire il futuro, per ispirazione divina, per arte magica o per potenza d’intuizione: d....