DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] e perciò vediamo che molti non son capaci nelle scienze" (ibid., pp. 344 s.). Che una certa diseguaglianza fosse nell'ordine divino della natura, il D. lo ribadiva nella Soluzione di un problema nel quale si cerca d'indagare la cagione per la quale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Pico della Mirandola
Nicoletta Tirinnanzi
Tesa in un breve arco di tempo, la vicenda di Pico sembra innervata sullo scarto tra l’originaria esaltazione della libertà umana e la tensione religiosa [...] potrai degenerare nelle cose inferiori che sono i bruti; tu potrai, secondo il tuo volere, rigenerarti nelle cose superiori che sono divine (De hominis dignitate, Heptaplus, De ente et uno e scritti vari, a cura di E. Garin, 2004, p. 107).
In questo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vincenzo Gioberti
Marcello Mustè
Fin dall’inizio l’opera di Gioberti appare indirizzata alla ricerca del punto di intersezione tra una metafisica concreta e un pensiero politico capace di guidare il [...] cioè un razionalismo teologico e una religione naturale che lo condussero alla negazione del carattere ‘personale’ di Dio, della divinità del Cristo e della verginità di Maria. Tornato, nel 1830, nell’alveo del cattolicesimo (come dichiarò a Tommaso ...
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FACCIO, Rina (Marta Felicina), pseud. Sibilla Aleramo
Lucia Strappini
Nacque il 14 ag. 1876 ad Alessandria, primogenita di Ambrogio e Ernesta Cottino, seguita da due sorelle (Cora, Jolanda) e un fratello [...] dell'esordio letterario, così lo avverte: "povero umile attestato di resistenza umana; cosa rigida, senza benedizione, senza sorridente divinità" (p. 88).
Certo è che sullo stile e sulla struttura dell'opera esercitò una certa influenza il Cena, che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bernardino Telesio
Alessandro Ottaviani
Se non si rinviene immediatamente una schietta componente politica nel pensiero telesiano, il tentativo di scardinare i principi della filosofia naturale di Aristotele [...] natura, i costumi, i vizi e le virtù, dove mai potrebbero rivolgersi i principi della scuola della filosofia umana e divina, se gli si sottrae lo stesso Aristotele? (Firpo 1951, p. 40).
In quello stesso 1587 il giurista napoletano Giacomo Antonio ...
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CAMPAGNA (Canpagna), Girolamo
Wladimir Timofiewitsch
Nacque a Verona nel 1549 (in una data collocabile tra l'11 gennaio e il 26 marzo) dal pellicciaio Mattia e da Maddalena. A Verona Mattia possedeva, [...] sempre dal Tintoretto. Tra l'autunno 1588 e l'inizio del 1591 il C. fornì sette statue marmoree rappresentanti divinità per la balaustrata del tetto della Libreria Sansoviniana (in connessione con queste appare per la prima volta documentata la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bonaventura da Bagnoregio
Gian Carlo Garfagnini
Ministro generale dell’ordine dei frati minori, Bonaventura è noto, oltre che per la sua statura intellettuale di teologo e mistico, anche come una sorta [...] patria e al libro della vera vita, quella eterna. Il mondo, infatti, altro non è che un libro dal quale traspare la Trinità divina che l’ha creato donandogli l’essere e che possiamo ritrovare fuori di noi, come un’orma che si manifesta in quanto è e ...
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CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] la definizione della liturgia cattolica come residuato di un feticismo che ha bisogno di oggetti reali per rappresentarsi la divinità; l'esibizione del rapporto di tipo mercantile che esiste nella ideologia della giustificazione per mezzo delle opere ...
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GUGLIELMO da Pastrengo
Monica Cerroni
Nacque intorno al 1290 da Iacopo e Armelina, quasi certamente a Verona: l'appellativo, che sempre accompagna il suo nome, indica, più che il luogo di nascita, l'origine [...] le confidenze letterarie con altrettante fantasticherie dotte sulla fuga dell'amico verso la natura, in compagnia di ninfe e divinità campestri. La messe di citazioni classiche, tra le quali spiccano echi di Apuleio (autore dei più rari), era ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gasparo Scaruffi
Marco Bianchini
Gasparo Scaruffi è autore dell’Alitinonfo, un’opera che si colloca alle origini della scienza economica. Primo sistematico scritto italiano di temi monetari a contenuto [...] oncia d’oro, se ne trovano 12 d’argento e 1440 di rame. Di conseguenza l’oncia d’oro, per legge naturale e divina, varrebbe 12 volte quella d’argento e 1440 volte quella di rame. Attribuendo all’oncia d’argento il valore di 6 lire imperiali, ritenuto ...
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divinita
divinità s. f. [dal lat. divinĭtas -atis]. – 1. L’esser divino; essenza, natura divina: ammettere, riconoscere, negare la d., credere nella d. di Gesù Cristo. In senso fig., raro, qualità di ciò che si predica divino per eccellenza...
divinare
v. tr. [dal lat. divinare, der. di divinus nel senso di «ispirato dalla divinità, profetico» e come sost. «indovino, profeta»], letter. – Presagire il futuro, per ispirazione divina, per arte magica o per potenza d’intuizione: d....