Forma esteriore degli oggetti corporei in quanto viene percepita attraverso il senso della vista; rappresentazione con mezzi tecnici o artistici della forma esteriore di cosa reale o fittizia.
Diritto
Diritto [...] Yahweh; a questa idolatria, e al conseguente politeismo, reagirono i Profeti, soprattutto per un maggiore affinamento del senso del divino, senza tuttavia proscrivere, per es., il culto di Yahweh nell’arca; solo dopo l’esilio, il giudaismo cominciò a ...
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Secondo l’accezione originaria, ciò che è inviolabile in quanto protetto da una sanzione: gli ambasciatori, i tribuni della plebe, le mura, le porte; quindi, in genere, tutto ciò che, consacrato da una [...] è applicato alla Madre di Dio e inoltre, in grado diverso, alle persone che hanno riprodotto in qualche modo la perfezione divina del Cristo o che hanno modellato la loro vita alla sua. Nell’etica cristiana, tutti i credenti sono chiamati alla ...
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SUMERICA, Arte
G. Garbini
Per arte s. intendiamo l'insieme delle manifestazioni artistiche della regione mesopotamica (all'incirca l'odierno Iraq; v. mesopotamica, arte) del periodo protostorico e di [...] del palazzo di Shu-Sin a Eshnunna (v.). Il tempio è concepito come la dimora (in sumerico é "la casa") della divinità, e poiché gli dèi vivono sulle montagne, il tempio sorge su un'altura, cioè su un'ampia piattaforma artificiale; significativi sono ...
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MENODOROS (Μηνόδωρος)
G. A. Mansuelli
1°. - Scultore greco, figlio di Phainandros, di Mallo, attivo al principio del V sec. a. C. Sue firme si sono trovate in testi epigrafici di Delo, una base di una [...] del Pireo (97-96 a. C.), un'altra press'a poco degli stessi anni di un anàthema di cittadini romani nel tempio delle divinità straniere a Serapide, Iside, Anubis e Arpocrate. Il Lippold indica come estremi dell'attività dell'artista il 150 e l'8o a ...
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BERLINO 1899, Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo greco, attico, che prende nome dalla hydrìa, proveniente da Vulci, nel museo di Berlino, n. 1899. Egli dipinse nella tecnica a figure nere e con uno stile [...] posta dopo la metà del VI sec. a. C. La hydrìa di Berlino 1899 reca sul lato principale la figura delle maggiori divinità, su quello secondario giovani con cavalli. Al pittore è attribuita anche un'anfora da Vulci, ora a Castle Ashby, con Atena che ...
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HITTITA, Arte
G. Furlani *
Col termine di arte h. viene indicata la cultura artistica che si sviluppò nell'Anatolia centrale e sud-orientale nel II millennio a. C. e nei primi secoli del I; il termine [...] una tiara conica in testa. Di fronte al dio è ritratta la grande dea, la dea di Arinna, seguìta da un lungo stuolo di divinità femminili, come il dio supremo ha dietro a sè una lunga schiera di dèi. Lo scultore l'ha collocata sopra la schiena di un ...
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Vedi ASTARTE dell'anno: 1958 - 1994
ASTARTE (᾿Αστάρτη, Astarte)
A. Brelich
S. Donadoni
Forma greca del nome di una dea semitico-occidentale, ‛Ashtart.
Anche per trattare il solo materiale figurato, [...] , Parigi 1949; P. J. Riis, in Berytus, IX, 1949, p. 69 ss.
(A. Brelich)
In Egitto A. è onorata insieme con altre divinità siriane, a partire dal Nuovo Regno. Dea guerriera, brandisce lancia e scudo e porta una tiara ornata di penne, da cui pende sul ...
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ENKI (En-ki "signore della terra")
G. Garbini
Dio sumerico delle acque dolci contenute nell'abzu (l'abisso sotterraneo); terzo membro della triade cosmica, dopo Anu ed Enlil. Dai Semiti chiamato, con [...] i testi letterari attestano l'intervento di Enki. L'iconografia più usuale mostra E. in piedi o seduto, accompagnato da Usmu, divinità bifronte del suo seguito, con due rivi di acqua che dalle spalle gli scendono a terra; talvolta entro i flutti sono ...
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Vedi PROPLASMATA dell'anno: 1965 - 1973
PROPLASMATA (v. vol. vi, p. 492)
Red.
Il significato del termine p. quale "bozzetto", usato da Plinio (Nat. hist., xxxv, 155), che lo riprende da Varrone, si può [...] attribuire il termine di proplasma. Si tratta di una placchetta a dorso piano, che presenta in bassorilievo una figura di divinità in trono. La placchetta, ora frammentata, misura in altezza 15 cm e giunge poco al disopra della testa della figura ...
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EUBULEO (Εὐβουλεύς)
P. Mingazzini
Personaggio mitico del ciclo eleusinio; il posto che vi occupa è però piuttosto secondario: mentre custodisce una mandria di porci, assiste involontariamente al ratto [...] che due sole volte. Una prima volta sulla magnifica hydria di Cuma, attualmente a Leningrado: E. appare, fra le altre divinità eleusinie, con una spiga nella sinistra ed un porcellino nella destra. Una seconda volta su una lèkythos attica, anche qui ...
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divinita
divinità s. f. [dal lat. divinĭtas -atis]. – 1. L’esser divino; essenza, natura divina: ammettere, riconoscere, negare la d., credere nella d. di Gesù Cristo. In senso fig., raro, qualità di ciò che si predica divino per eccellenza...
divinare
v. tr. [dal lat. divinare, der. di divinus nel senso di «ispirato dalla divinità, profetico» e come sost. «indovino, profeta»], letter. – Presagire il futuro, per ispirazione divina, per arte magica o per potenza d’intuizione: d....