MAIA (Μαῖα, Maia)
S. de Marinis
Una delle Pleiadi, figlia di Atlante e di Pleione, figlia di Oceano, è secondo la tradizione generale madre di Hermes, nato dal suo connubio con Zeus sul monte Cillene [...] .
La più antica rappresentazione conosciuta della dea è quella sul vaso François, dove M. (iscrizione del nome) appare nel corteo delle divinità per le nozze di Peleo e Teti, in piedi su un cocchio a fianco di Hermes. Su una idria a fondo bianco e ...
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Vedi LUCUS FERONIAE dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LUCUS FERONIAE
G. Ambrosetti*
Città dell'agro capenate, al 180 km della via Tiberina, presso Scorano (località Bambocci).
La ubicazione del centro antico, [...] discussa, è resa certa da scavi iniziati nel 1952. L'abitato si è sviluppato intorno al bosco ed al santuario arcaico della divinità sabina Feronia (v.). Centro di incontro e famoso mercato già in età regia (Liv., xxxvi, 2, 8), era situato fra i ...
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MENLE (talvolta Mnele e una volta Menele)
S. de Marinis
Nome etruschizzato di Menelao (v.), che designa la figura dell'eroe su numerosi specchi etruschi di ogni epoca. La tipologia di M. è quella tradizionale [...] e per gli eroi in genere, e le scene in cui compare (assai frequentemente con Elena, e poi con numerose divinità ed eroi dell'epos greco) non presentano, nella maggior parte dei casi, difficoltà di interpretazione o incongruenze. Va solo notato ...
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MILONIDAS (Μιλονίδας)
L. Banti
Il nome appare su un pìnax frammentario, al Louvre, trovato, insieme a molti altri, nel 1879 a Penteskouphià presso Corinto, Μιλονίδας ἔγραψε κ᾿ ἀνέθεκε (Milonidas mi ha [...] un motivo frequente in questo gruppo di pìnakes votivi: un carro a due cavalli con sopra Posidone ed Anfitrite, le due divinità a cui era dedicato il santuario. Della tavoletta sono rimaste solo la parte anteriore di due cavalli e l'iscrizione. Il ...
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SABEA d'Etiopia, Arte
J. Pirenne
Dal 1913, quando apparve la relazione della Deutsche Aksum-Expedition, fin verso il 1945, si conosceva la cultura sabea di Etiopia solo attraverso il tempio di Yehà, [...] piedi a Yehà. Di Cascasè noi conosciamo un re, e l'altare che proviene da tale località è dedicato a Dhat Ḥimyam, altra divinità sudarabica.
L'identità dell'arte delle due regioni è chiara per quanto riguarda la scrittura, la forma degli altari e la ...
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SOL
B. M. Felletti Maj
La questione del culto del Sole come dio indigete o come nume introdotto in Roma dalla Grecia non tocca l'iconografia, perché mancano in età repubblicana rappresentazioni figurate [...] mano emerge dai flutti. Mentre in Grecia la divinità solare aveva avuto scarsa importanza, nell'Impero ne andò type palmyrénien, in Syria, XIII, 1932, p. 258 ss.; id., Hiérarchie de divinité de Palmyre, ibid., p. 190 ss.; H. P. L'Orange, Sol Invictus ...
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NYX (Νύξ, Nox)
E. Paribeni
La dea della Notte figura nella Theogonia di Esiodo tra le più antiche personalità di carattere cosmico, quali l'Erebo e il Chaos, quasi venendo a costituire una condizione [...] dal V sec. a. C. viene adottato per Nike quello schema figurativo un poco sunteggiato e da inquadratura che si adopera per divinità affini, Helios, Eos, Hemera. Così in una lèkythos a figure nere del Pittore di Teseo un tempo Gallatin, al di sopra di ...
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KALATHOS (κάλαϑος, calathus, qualus, quasillus)
A. Longo
È un canestro fatto di vimini o di canne, stretto alla base, che si allarga progressivamente fino ad una larga apertura. Veniva usato per riporvi [...] ecc.) e di Minerva (che fu la prima filatrice). Si deve identificare il k. col modius che serve da copricapo a diverse divinità, per lo più femminili, ma non solo femminili (si vedano, oltre le teste di Ecate e di Artemide efesina, quelle di Mercurio ...
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RELIGIO
W. Köhler
Personificazione romana della religiosità. Prescindendo da due rappresentazioni di Diana con il titolo religio Augg. sulle monete di Valeriano I e di Salonino, l'iscrizione religio [...] e caduceo, in un tempio, l'altra con patera per libazioni e caduceo, senza il tempio: nella prima moneta è rappresentata la divinità stessa, nella seconda la patera ne indica il culto. Già da tempo è stato rilevato che occasione di questo conio fu il ...
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MENELAION
N. Bonacasa
Heroon a S-E di Sparta, sulla strada per Tripoli, alla confluenza dell'Eurota col Magoula. Era dedicato a Menelao ed Elena divinizzati, nell'antica località di Therapne, il cui [...] ricordato dalle fonti (Herod., VI, 61; Isokr., x, 63; Pol., v, 18 e 21; Liv., xxxiv, 28). Elena era considerata divinità della natura, a volte identificata con piante sacre e quindi intesa dendrìtis; ben poco, invece, sappiamo del culto tributato a ...
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divinita
divinità s. f. [dal lat. divinĭtas -atis]. – 1. L’esser divino; essenza, natura divina: ammettere, riconoscere, negare la d., credere nella d. di Gesù Cristo. In senso fig., raro, qualità di ciò che si predica divino per eccellenza...
divinare
v. tr. [dal lat. divinare, der. di divinus nel senso di «ispirato dalla divinità, profetico» e come sost. «indovino, profeta»], letter. – Presagire il futuro, per ispirazione divina, per arte magica o per potenza d’intuizione: d....