RUBRIUS, Dossenus L
Red.
Il nome di R. D. appare sulle emissioni di monete repubblicane di Roma assegnate con una certa precisione all'87-86 a. C.
Nei denarî, il dritto rappresenta le tre principali [...] divinità del Campidoglio, Giove, Giunone e Minerva e il rovescio un carro trionfale. Sui quinari, l'altare di Esculapio circondato da un serpente è associato alla testa di Nettuno. Il nome è variamente interpretato come appartenente ad un magistrato ...
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NEITH
S. Donadoni
Dea di Sais in Egitto. Fu certo assai importante nell'epoca arcaica e di nuovo in Bassa Epoca, quando la XXVI dinastia, che di Sais fece la sua capitale, l'ebbe come divinità dinastica. [...] Sua insegna - e suo feticcio primitivo, probabilmente - sono l'arco e le frecce. Ma in epoca storica appare sempre in figura di donna sul cui capo è la corona rossa tipica del Basso Egitto e che porta ...
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Vedi EDESSA dell'anno: 1960 - 1994
EDESSA (῎Εδεσσα)
C. Bertelli
Città della Mesopotamia settentrionale, sul luogo della città turca di Urfa, che rinnova nel nome la città pre-ellenistica di Orra, sull'estremità [...] del sacrificio di Isacco.
Al centro della città sorgeva un altare su cui si deponevano le offerte per Ba῾al e Nebo (Nabū), divinità astrali, o ai genî locali. Fuori dalla porta di Beit Shemish era la cosiddetta Casa del dio del Sole (Shemish), da ...
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TROFEO (τρόπαιον, tropaeum)
G. A. Mansuelli
L'uso di conservare le spoglie di una vittoria come documento del proprio valore, è diffuso in ogni stadio culturale dell'umanità. A questo si unisce poi il [...] campo o nelle città distrutte le spoglie dei nemici, dividerle fra i guerrieri e, in qualche caso, consacrarle alla divinità (Il., vii, B, x, 460). Ma in taluni casi l'indiscriminato saccheggio è considerato un sacrilegio (punizione dei responsabili ...
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GILGAMESH (Gishbi[l]games, Gilgamesh; Γίλγαμος)
G. Garbini
Leggendario re della città sumerica di Uruk, protagonista del più importante poema mesopotamico, che da lui si intitola.
G., il cui nome compare [...] Enkidu: Van Buren, Clay Figurines, New Haven 1930, pp. 254-58), mentre nei sigilli G. si trova in compagnia anche di altre divinità. Un quinto tipo nel periodo accadico è costituito da G. che reca in mano dei pesci, di significato ignoto.
Bibl.: B. C ...
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Vedi IRANICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
IRANICA, Arte
K. Trever
V. Masson
K. Trever
V. Lukonin
K. Trever
V. Lukonin
K. Trever
K. V. Trever
V. Masson
V. Lukonin
IRANICA, Arte. − 1. − Periodo [...] (379-383): il re è rivolto verso Ahura Mazdāh (v.), da cui riceve una ghirlanda dai lunghi nastri. All'altro lato sta una divinità sovrastata da un nimbo luminoso, con un barsam in mano; ai suoi piedi giace un fiore di loto, il che fa supporre che si ...
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NIKE (Νίκη; dorico Νίκα; tardo-greco: Νείκη)
W. Fuchs
C. Bertelli
Dea della vittoria, innanzitutto colei che dà la vittoria. Probabilmente come dea, al pari della Vittoria (Victoria) romana (v. più [...] nell'Elide sembra si possa far risalire il culto di N. fino agli inizî del V sec. a. C. Culti di N. quale divinità a sé stante sembrano sorgere, del resto, appena dall'epoca di Alessandro Magno in poi e sono documentati per Ilio, Tralles, Afrodisiade ...
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Vedi AION dell'anno: 1958 - 1994
AION (Αιών)
M. T. Marabini Moevs*
È per il pensiero greco il concetto del tempo assoluto, opposto a Chronos, che è il tempo in relazione alla vita umana (Plat., Timeus, [...] Sole-Serapide. Soprattutto nella diffusione dei grandi cicli misterici, mitriaco, orfico e gnostico, A. tende a divenire una divinità a sé stante, nel senso panteistico di essere supremo e primordiale; come tale trova nell'arte una sua figurazione ...
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TEOSSENIE (Θεοξενίαι)
E. Paribeni
Il termine ha diverse accezioni che possono includere banchetti sacramentali, patti d'alleanza e cerimonie d'altro tipo. Tuttavia per quanto può concernere gli aspetti [...] eroizzati.
Vere e proprie T. possono dirsi quelle in cui figurano i Dioscuri: è noto infatti come fosse comune nel culto di queste divinità l'uso di xenia e di symposia solenni. Già nel mondo mitico i Dioscuri sono ospiti di Giasone, di Pamphaes e di ...
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ATHENOKLES (᾿Αϑηνοκλῆς)
L. Guerrini
2°. - Toreuta greco, figlio di Demophon, del demo di Eupurides, il cui nome appare su una tavola in marmo pentelico rinvenuta ad Atene in località ignota, ove è detto [...] che eseguì l'abito della divinità. È probabile, anche se non certa, l'identificazione di A. col toreuta omonimo ricordato da Ateneo (xi, p. 781, 782 b).
Bibl.: E. Loewy, I.G.B., 528. ...
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divinita
divinità s. f. [dal lat. divinĭtas -atis]. – 1. L’esser divino; essenza, natura divina: ammettere, riconoscere, negare la d., credere nella d. di Gesù Cristo. In senso fig., raro, qualità di ciò che si predica divino per eccellenza...
divinare
v. tr. [dal lat. divinare, der. di divinus nel senso di «ispirato dalla divinità, profetico» e come sost. «indovino, profeta»], letter. – Presagire il futuro, per ispirazione divina, per arte magica o per potenza d’intuizione: d....