LIBER-PATER (o semplicemente libeer)
A. Bruhl
Divinità romana che spesso si confonde con Bacco.
Nonostante la più antica testimonianza epigrafica in lingua latina del suo nome (un cippo di Pesaro), risalga [...] al suo culto che si tenevano a Lavinium. Era il dio della virilità ed anche, a causa del suo nome, della libertà. Divinità della vegetazione, fu ben presto assimilato, forse sin dal VI sec. a. C., al Dioniso ellenico e fu considerato il dio del ...
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BA‛ALSHAMĪN ("signore del cielo")
G. Garbini
N Divinità semitica il cui culto, attestato nella regione siriana già nel II millennio a. C., si diffuse a partire dal V sec. a. C., specialmente fra i coloni [...] ed ha i capelli lunghi e lisci; una specie di nastro le sporge simmetricamente ai lati del capo. Come le altre divinità palmirene, B. veniva raffigurato anche mediante uno dei suoi simboli, generalmente una mano che stringe la folgore o alcune spighe ...
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SETHLANS (Séϑlans, Seϑlanś)
A. Gallina
Una delle divinità "fulguratrici" etrusche, corrispondente all'Efesto dei Greci ed al Vulcano dei Romani, nonché al Velxans della XI Regio del Templum di Piacenza [...] : l'orlo dello specchio reca i nomi, mentre nel tondo la figura di S. è accompagnata da tutte le altre divinità che, secondo il mito tradizionale greco, sono presenti al fatto. Uno specchio conservato a Dresda, di provenienza tarquiniese (attribuito ...
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KAMAREITES (Καμαρείτης)
E. Joly
Nome di Men, divinità lunare raffigurata spesso sulle monete delle città dell'Asia Minore, autonome e di età imperiale romana. Come attribuito di Men K. ci è documentato [...] da alcuni tipi monetali di Nisa dell'età di Adriano, Antonino Pio, Marco Aurelio recanti la leggenda ΝΥCΕΟΝ - ΚΑΜΑΡΕΙΤΗC. Il dio rappresentato sempre stante, regge lo scettro ed altri attributi che variano ...
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ENONE (Οἰνώνη)
A. Rumpf
Ninfa, figlia della divinità fluviale Kebren, unitasi con Paride, da cui nacque Phorytos. Per quanto sappiamo, essa è nominata per la prima volta nel sec. V da Ellanico; il nucleo [...] della leggenda è però antico. Secondo Strabone, veniva mostrata la tomba dove E. era sepolta insieme con Paride. Nella letteratura la figura di E. comincia ad essere considerata solo più tardi. Il motivo ...
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ARPIA
G. Cressedi
Nome generico di alcune divinità mostruose di genealogia incerta. Esiodo le dice figlie di Taumante e di Elettra, figli a loro volta, rispettivamente, di Gaia e Ponto e di Oceano; [...] il loro numero è di due, presso i Greci (Esiodo), e di tre presso i Romani (Virgilio). In principio, le A. non hanno un aspetto fisico ben definito: Omero, pur parlandone, non le descrive; Esiodo le dice ...
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RHEA (῾Ρέα, omerico ῾Ρείη; Rhea)
A. Bisi
Divinità del più antico ciclo cosmologico e mitologico ellenico, figlia di Urano e di Gea, moglie di Kronos, madre di Zeus, Posidone, Ade, Hera, Hestia, Demetra, [...] identificata in età tarda con la dea frigia Cibele (v.).
L'antichissima dea-madre cretese, secondo il Picard, potrebbe essere una prefigurazione della greca R., così come lo Zeus cretese, al quale è attribuito ...
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NETTUNO (Neptunus, etr. Nethuns)
L. Vlad Borrelli
Antica divinità italica di cui è difficile determinare gli attributi originarî anche per l'incertezza dell'etimologia connessa sia con nebula, nubes, [...] metà del I sec. a. C., ove N.-Posidone ed Anfitrite avanzano sul carro guidato da un tritone, accompagnati dal corteggio delle divinità marine. C'era inoltre a Roma un tempio o portico di N. costruito da Agrippa nel 25 a. C., che bruciò nel grande ...
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BĒL ("signore, padrone")
G. Garbini
L È la principale divinità del pantheon palmireno. Il nome sembra di origine babilonese e, invero, è innegabile la identificazione di B. con la più importante divinità [...] da formare una triade alquanto definita: il dio lunare Aglibōl, che compare pure nella triade di Ba‛calshamīn (v.), e Yarḥibōl, divinità solare. In una delle tessere di Palmira questa triade è raffigurata entro la cornice di un tempio: i tre dèi sono ...
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URANO (Ούρανός, Caelus, Caelum)
E. Paribeni
È una divinità primigenia (con Gaia, la Terra) all'origine delle generazioni degli dèi, e come tale remota e inattuale per gli uomini. Non sono ad esempio [...] sono estremamente rare e incerte.
La tradizione ricorda una figurazione di U. nel famoso tappeto con le divinità celesti descritto da Euripide nel suo Ion (v. 1116). Polibio ricorda invece una statua di U. nel trionfo di Antioco IV Euphranor del ...
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divinita
divinità s. f. [dal lat. divinĭtas -atis]. – 1. L’esser divino; essenza, natura divina: ammettere, riconoscere, negare la d., credere nella d. di Gesù Cristo. In senso fig., raro, qualità di ciò che si predica divino per eccellenza...
divinare
v. tr. [dal lat. divinare, der. di divinus nel senso di «ispirato dalla divinità, profetico» e come sost. «indovino, profeta»], letter. – Presagire il futuro, per ispirazione divina, per arte magica o per potenza d’intuizione: d....