Il nome A. ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo [...] de Janeiro ma diffusa anche altrove) che a sua volta si confonde con lo spiritismo dell’umbanda, in cui appaiono insieme divinità africane, indigene e santi cattolici, esempio tipico di sincretismo. Il culto vodù di Haiti è il più importante retaggio ...
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Storia
Nome dell’unità tattica e organica dell’esercito romano, in tempi moderni, assunto, in vari paesi, da corpi di volontari, da alcune unità organiche specialmente istituite per il servizio armato [...] anno, a seconda del posto nella serie delle l. mobilitate, ebbero in età imperiale nomi tratti da divinità (Martia) o località (Macedonica); epiteti onorifici (fidelis); il nome imperiale aggettivato (Severiana).
Diocleziano e Costantino divisero le ...
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(svedese Skandinavien, norvegese Skandinavia) Regione dell’Europa settentrionale corrispondente alla Penisola Scandinava; comprende la Svezia e la Norvegia (773.842 km2). È delimitata a N dal Mar di Barents, [...] meridionale in un periodo che va dal 1300 a.C. all’età del Ferro, con figure di animali, esseri umani, divinità, scene di aratura, disegni geometrici.
Storia
Di S. come espressione unitaria politica, oltre che geografica, si può cominciare a parlare ...
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(gr. Μεσοποταμία) Nome con cui l’antichità classica designava la regione dell’Asia Anteriore compresa tra i fiumi Tigri ed Eufrate, dalle pendici meridionali degli altopiani anatolico e armeno fino alla [...] (Mari). Tratto distintivo dell’epoca sono la ricchezza e la frequenza di statue pregiatissime di sovrani e di divinità (Nippur, Larsa, Ur); scarse e occasionali le testimonianze di rilievi.
Una consistente attività edilizia e urbanistica caratterizzò ...
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Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] della Scrittura estesa a tutte le sue parti e alle singole parole da essa utilizzate, la Trinità, la vera divinità del Cristo, la sua nascita verginale, la redenzione attraverso il suo sangue, la sua risurrezione corporea, il suo atteso ritorno ...
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Le città costantiniane: da York a Gerusalemme
Andrea Paribeni
Se ci si sofferma a considerare quale sia stato il rapporto che ha legato, nel corso del suo regno, Costantino e le città dell’Impero, inevitabilmente [...] partic. 296-297.
116 La scelta di questo nome è in linea con la tendenza a dedicare gli edifici di culto ad aspetti della divinità, come la Pace e la Sapienza a Costantinopoli, o la Vittoria per la perduta basilica a Nicomedia: cfr. Eus., v.C. III 50 ...
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Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] del primo libro la figura del re Abgar di Edessa, fuori quindi dall’Impero romano, primo re della terra a riconoscere la divinità di Gesù (I 13,7-8), e all’inizio del secondo riprenda la notizia specificando la fedeltà a Cristo degli edesseni fino ...
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Il governo di Roma e la Nuova Roma
John Curran
«Serdica è la mia Roma»1
Nonostante lo scetticismo degli storici moderni, non vi è in realtà alcun motivo di dubitare che Costantino avesse una sincera [...] adornavano le porte in bronzo, e sopra lo spazio del Senato stavano le Muse dell’Elicona assieme alle grandi divinità del Pantheon greco. Più avanti, Zosimo si sarebbe compiaciuto di raccontare ai suoi ascoltatori che la statua di Zeus (proveniente ...
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LAMBERTENGHI, Luigi Stefano
Carlo Capra
Nacque a Milano il 26 dic. 1739 da Giovanni Francesco e Teresa Pogliaghi. Il padre, di nobile, ma non ricca famiglia di origine comasca e cugino del più noto [...] è il prevalere delle preoccupazioni di ordine igienico su ogni altra considerazione: "Il mettere […] i morti dove s'adora la Divinità, il contaminare […] que' luoghi dove l'aria dovrebbe esser grave d'incenso e di fiori, il mantenere l'odioso costume ...
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GATTI, Vincenzo Maria
Massimo Cattaneo
Figlio di Agostino, nacque a Riva Ligure, nella diocesi di Ventimiglia, il 15 marzo 1811. Seguendo le orme di uno zio appartenente all'Ordine dei frati predicatori, [...] religione, naturale e rivelata; nel secondo libro si occupava della religione naturale e soprannaturale; nel terzo libro della divinità della religione e della Chiesa cattolica. L'opera, di grande erudizione e di solida dottrina tomistica, valse all ...
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divinita
divinità s. f. [dal lat. divinĭtas -atis]. – 1. L’esser divino; essenza, natura divina: ammettere, riconoscere, negare la d., credere nella d. di Gesù Cristo. In senso fig., raro, qualità di ciò che si predica divino per eccellenza...
divinare
v. tr. [dal lat. divinare, der. di divinus nel senso di «ispirato dalla divinità, profetico» e come sost. «indovino, profeta»], letter. – Presagire il futuro, per ispirazione divina, per arte magica o per potenza d’intuizione: d....