Indoeuropei
Franco De Renzo
Tanti popoli, un'unica famiglia linguistica
Chi potrebbe sostenere, a prima vista, che vi sia una profonda affinità tra italiano, greco, albanese, tedesco, persiano e sanscrito? [...] esempio, abbiamo scoperto che i popoli indoeuropei avevano una cultura rudimentale, non conoscevano la scrittura, adoravano divinità locali, avevano una particolare struttura familiare e una organizzazione sociale molto limitata. Ma dove vivevano? E ...
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Popolazione dell’America Centrale, stanziata negli Stati messicani di Chiapas, Tabasco, Campeche, Yucatán e Quintana Roo, oltre che in Belize, in Guatemala, nell’Honduras occidentale e nel Salvador settentrionale.
Antropologia
Gli [...] ).
Il calendario si componeva di 2 cicli paralleli, uno solare di 365 giorni e uno rituale di 260, usato a fini divinatori; vi era poi un sistema di datazione continua, detto ‘computo lungo’, che partiva dal 3114 a.C., data mitica della creazione ...
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VIGILI
Ettore Ghislanzoni
. Con tale denominazione vennero designati i componenti di un corpo armato, che doveva provvedere a spegnere, a limitare, e, per quanto possibile, a prevenire gl'incendî e [...] corpo di vigili di 600 uomini. Poco appresso gli istituì o ravvivò il culto di Vulcano e di altre divinità, che potevano avere indirettamente influenza sugl'incendî, per accrescere nel popolo la cura per le precauzioni atte a impedirli. Dimostratisi ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] . Ed è anche in ciò la ragione di una caratteristica importante del santo, che non è qui l’intercessore delle grazie divine per cui si ottengono i miracoli, bensì il diretto operatore egli stesso di grazie e miracoli. La dimensione taumaturgica è ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] de Mably, A. Ashley Cooper, terzo conte di Shaftesbury, ed i suoi seguaci inglesi e francesi e sullo sfondo, come una divinità suprema, si ergeva sugli altri il sommo Platone.
Il F. fu un genio estremamente precoce: già nel 1771 aveva progettato un ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] locuzioni sono tratte dall’Eneide, e si riferiscono a Giove. Sempre in Optaziano, Costantino viene poi uguagliato alle più alte divinità del pantheon romano. Ma il carmen 3 non è il solo luogo in cui è rintracciabile questo interessante paragone tra ...
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La figura di Costantino nei Caesares di Giuliano l’Apostata
Marilena Amerise
Costantino si pone come punto di convergenza di interpretazioni opposte1. Nella complessità della valutazione si inserisce, [...] riguarda la ‘conversione’ dell’imperatore. Costantino nelle pagine di Giuliano è descritto come un cattivo imperatore in cerca di divinità che potessero divenire ἀρχέτυπα τοῦ βίου. Nella sua ricerca, Costantino trova la Τρυφή e la Άσωτία, e infine ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] dove la raffigurazione delle imprese belliche di Ercole e di Dioniso appare finalizzata alla glorificazione dell’ordine cosmico, di cui le divinità si fanno garanti, e di riflesso anche dell’ordine romano, in rapporto al quale il padrone di casa e i ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Umbri
Simonetta Stopponi
Gli umbri
La suddivisione amministrativa dell’Italia in regiones, voluta da Augusto, cristallizza certamente situazioni geografiche [...] ) a Rimini, da Gubbio (con il Marte Cyprio) a Cupramontana e Poggio Cupro, fino a Cupramarittima sull’Adriatico. La divinità riceve dai fedeli di Colfiorito lo specifico appellativo di Pletina, quasi a farla propria, distinguendola dalle altre. Se il ...
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GISULFO
Andrea Bedina
Duca longobardo di Benevento, primo di questo nome, figlio di Romualdo (I), duca di Benevento, e di Teoderada figlia di Lupo, ribelle duca del Friuli. Alla morte di Romualdo, nel [...] , libero da pericolose quanto devianti pratiche legate al loro passato pagano.
Inizialmente orientati verso il culto di divinità già tipiche delle culture dell'estremo Nord dell'Europa, cui si era aggiunta una disomogenea conversione al cristianesimo ...
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divinita
divinità s. f. [dal lat. divinĭtas -atis]. – 1. L’esser divino; essenza, natura divina: ammettere, riconoscere, negare la d., credere nella d. di Gesù Cristo. In senso fig., raro, qualità di ciò che si predica divino per eccellenza...
divinare
v. tr. [dal lat. divinare, der. di divinus nel senso di «ispirato dalla divinità, profetico» e come sost. «indovino, profeta»], letter. – Presagire il futuro, per ispirazione divina, per arte magica o per potenza d’intuizione: d....