GLIELMO, Antonio
Teresa Megale
Nacque a Magliano Vetere, nel Salernitano, il 29 ott. 1596 da Pompeo, dottore in legge, e Giovanna Falese. Di salute cagionevole, ebbe un'infanzia travagliata da malattie [...] spirituale.
L'incendio del monte Vesuvio conta un numero esorbitante di personaggi, tra il Padreterno, la Vergine, il Figlio, divinità pagane, diavoli, anime di beati e di dannati, santi, allegorie di virtù e delle città distrutte, protagonisti umani ...
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COSTANTINO da Loro (al secolo, Lorenzo Liberato Mochi)
Antonio Fiori
Nato a Loro Piceno (Macerata) nel 1704, entrò nell'Ordine dei cappuccini il 17 marzo 1724, forse spinto dalla devozione per s. Serafino [...] opera per la superficiale conoscenza del sanscrito dimostrata da C. e per il peso attribuito alle credenze popolari sulle divinità induiste piuttosto che alla tradizione. Nel 1878 il De Gubernatis, non trovando più il manoscritto, dovette limitarsi a ...
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Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso che, sotto l’impulso dell’attività cardiaca, circola nell’apparato cardiovascolare (cuore, arterie, capillari, vene), distribuendosi in tutti i distretti [...] vittima umana, significa assorbire la forza vitale insita nel s.; nel sacrificio a carattere sacramentale è unione con la divinità; spiritualizzata, quest’idea è la base del taurobolio mitriaco in cui, bagnandosi nel s. della vittima, l’iniziato si ...
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Antropologia e linguistica
Modo di rappresentare visivamente, attraverso tracce grafiche, i segni linguistici o le loro sequenze.
Nei segni linguistici si distinguono un significante e un significato; [...] Corano tra «religioni del libro» e le altre religioni. Spesso appaiono movimenti religiosi che si richiamano a s. di pretesa origine divina (per es., l’ermetismo a scritti di Ermete Trismegisto, l’orfismo a scritti di Orfeo ecc.), ma si fondano sui ...
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Segmento terminale degli arti superiori dell’uomo e, in anatomia comparata, l’analogo segmento degli arti di animali.
Anatomia
Anatomia comparata
Nel chiropterigio, modello scheletrico dell’arto dei Vertebrati [...] è per lo più simbolo di potere (la m. di Dio nella Bibbia e nel Corano, la m. di determinate divinità nel Ṛgveda ecc.). La m. divina è anche elargitrice di beni (in raffigurazioni egiziane della XVIII dinastia i raggi del Sole, il dio Aton, terminano ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] del cristianesimo: peccato originale, redenzione, validità dell'insegnamento scritturistico, divinità di Cristo, attaccata ora dai razionalisti della scuola di Tubinga, istituzione divina della Chiesa, sua natura gerarchica, con la subordinazione del ...
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COLONNA, Francesco
Giovanni Pozzi
Nacque a Venezia nel 1433 o 1434; né il luogo né la data sono documentati per via diretta. Sulla patria non dovrebbero esistere dubbi, poiché nei documenti conventuali [...] è di impianto aristotelico-scolastico con una sola esile traccia di neoplatonisino laddove illustra la conoscenza naturale della divinità. Oscura all'inizio (ma rappresenta sicuramente l'esistenza prenatale dell'uomo), si fa poi chiarissima: dopo la ...
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Anastasi
J. Zervou Tognazzi
M. Mihályi
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Zervou Tognazzi
La parola greca ἀνάστασιϚ (risurrezione) indica la risurrezione di Cristo nonché la risurrezione finale dei morti. Per [...] ancora resistenza, secondo un'iconografia che sottolinea la forza di Cristo in azione, il trionfo della sua divinità che, attraverso la sua incarnazione, attua il miracolo della risurrezione.
Nell'illustrazione dei salteri a decorazioni marginali ...
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MATRIMONIO
J. Baschet
Il m. veniva definito nel Medioevo, sulla scia del diritto romano, come l'istituzione tra l'uomo e la donna di una comunione di vita e di beni socialmente riconosciuta, che costituiva [...] , del 1413-1414 (Cambridge, Fitzwilliam Mus., 251, c. 16r). Una tale rappresentazione conferisce al m. un'origine al tempo stesso divina e paradisiaca. Istituito prima del peccato originale, il m. di Adamo ed Eva mostra che l'unione sessuale e la ...
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GERARDO da Bologna
Silvana Vecchio
Nacque a Bologna in una anno imprecisato, che le più antiche biografie collocano tra il 1240 e il 1255.
Incerta è anche la data del suo ingresso nell'Ordine carmelitano, [...] , infinità, ubiquità, immutabilità, eternità, scienza, volontà e potenza), per passare poi all'analisi delle relazioni interne alla divinità e ai rapporti di filiazione e di processione che si instaurano all'interno della Trinità. Anche nel contenuto ...
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divinita
divinità s. f. [dal lat. divinĭtas -atis]. – 1. L’esser divino; essenza, natura divina: ammettere, riconoscere, negare la d., credere nella d. di Gesù Cristo. In senso fig., raro, qualità di ciò che si predica divino per eccellenza...
divinare
v. tr. [dal lat. divinare, der. di divinus nel senso di «ispirato dalla divinità, profetico» e come sost. «indovino, profeta»], letter. – Presagire il futuro, per ispirazione divina, per arte magica o per potenza d’intuizione: d....