Donna che ha concepito e partorito. Il concetto assume un carattere eminentemente culturale e sociale, distinto da quello di genitrice, nei casi di m. non genitrici (per es., nell’adozione) in cui risulti [...] .
Gran M. Epiteto (gr. Μεγάλη Μήτηρ, lat. Magna Mater) con cui nella letteratura storico-religiosa vengono designate le grandi divinità femminili che si presentano come madri originarie degli dei; in particolare la dea Cibele o Cibebe, il cui culto ...
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Termine diffuso in molte lingue austronesiane della Melanesia e della Polinesia, con il significato generale di «forza sovrannaturale», «potere spirituale», «efficacia simbolica». Il termine si diffuse [...] del m. soprattutto in riferimento alla potenza di Dio o alla sacralità dei capi tradizionali. L’uso del termine m. nelle traduzioni locali della Bibbia ha contribuito ad affermare localmente l’idea di m. come attributo della divinità cristiana. ...
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L’opera apologetica di Eusebio di Cesarea
Sébastien Morlet
Eusebio è in primo luogo un erudito cristiano e un apologista. La sua opera – composta mentre si giungeva a un punto di svolta nella storia [...] e il confronto tra quell’uomo e il nostro Salvatore»12.
Contro Ierocle, il quale riteneva che Apollonio fosse più divino di Gesù, Eusebio cerca di stabilire l’indubitabile superiorità del Cristo. Per quanto concerne invece il Contro Porfirio, esso è ...
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Nel Medioevo europeo, il ‘giudizio di Dio’, richiesto in vertenze giuridiche che non si potevano o non si volevano regolare con mezzi umani e ufficialmente riconosciuto dalle varie legislazioni medievali: [...] spesso si combina con il giuramento che può rappresentare di per sé un’o., in quanto il giurante invoca maledizione e sanzione divina sopra di sé nel caso che giuri il falso; ma anche una prova ordalica indipendente a volte è preceduta dal giuramento ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] e la cui semplicità dell’abbigliamento e dei loro occhi socchiusi che guardano sempre a terra, li raccomandano all’eternità divinità e ai suoi veri adoratori come puri e verecondi».
I vescovi, grazie agli enormi privilegi concessi loro da Costantino ...
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culto dei morti
Adriano Favole
Gesti, parole, riti per celebrare e ricordare i defunti
Il culto dei morti è l'espressione della pietà che gli esseri umani provano verso i defunti e della speranza in [...] credenza in una vita dopo la morte ha spinto gli esseri umani a immaginare la forma dell'aldilà. Nella Divina Commedia Dante Alighieri immagina di compiere un lungo viaggio nelle tre dimore dei morti che, secondo la tradizione cristiana, compongono ...
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profeti
Caterina Moro
Uomini che comunicavano la parola divina
Nell’antico Israele si riteneva che i profeti fossero ispirati da Dio, il quale, per loro mezzo, faceva conoscere la propria volontà e [...] di una persona comune o di un sacerdote. Anche negli archivi neoassiri (7° secolo a.C.) si sono trovate collezioni di messaggi divini rivolti al re. Vicino al regno di Giuda, in Transgiordania, si è trovata un’iscrizione dell’8° secolo a.C. che narra ...
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Diritto
Diritto costituzionale
Diritto di voto In linea di massima, per diritto di v. si intende il diritto di partecipare a votazioni di tipo pubblicistico, siano esse di tipo deliberativo o elettivo [...] tipo arcaico, il secondo di quelle universalistiche.
Il v. condizionato consiste in una promessa fatta dal soggetto religioso alla divinità nel caso che questa esaudisca un suo desiderio. V. di questo genere erano in uso anche nell’antico ebraismo e ...
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Araldica
Aggettivo o participio che definisce le posizioni, le modificazioni, le alterazioni, le particolarità che distinguono le figure del blasone e lo scudo, allo scopo di fornire un’esatta descrizione [...] di Apollo), o a elementi iconografici che di solito accompagnavano la rappresentazione della divinità medesima. Nel cristianesimo, a. divini sono quelle caratteristiche che la speculazione teologica, muovendo dalla considerazione delle creature ...
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La croce in Occidente
Il simbolo e il monogramma
Mauro della Valle
«Vexilla regis prodeunt, fulget crucis mysterium, quo carne carnis conditor, suspensus est patibulo»1. Lo splendido inno, ancor oggi [...] . Come resisteremo ai re? E i re si inchinano al chiodo dei suoi piedi». I re lo adorano, i Fotiniani negano la sua divinità! Gli imperatori mettono in onore col loro diadema il chiodo della sua croce, e gli Ariani ne riducono la potenza!86
Come si ...
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divinita
divinità s. f. [dal lat. divinĭtas -atis]. – 1. L’esser divino; essenza, natura divina: ammettere, riconoscere, negare la d., credere nella d. di Gesù Cristo. In senso fig., raro, qualità di ciò che si predica divino per eccellenza...
divinare
v. tr. [dal lat. divinare, der. di divinus nel senso di «ispirato dalla divinità, profetico» e come sost. «indovino, profeta»], letter. – Presagire il futuro, per ispirazione divina, per arte magica o per potenza d’intuizione: d....