(ted. Götterdämmerung) La fine del mondo, nella mitologia nordica, descritta ampiamente nella Völuspá (il "canto [profetico] della veggente"), il carme escatologico dell'Edda norrena. Il tedesco Götterdämmerung [...] della visione eddica, resta comunque ferma la radicale differenza tra questa e i suoi presunti modelli. In questi, il mondo divino non è coinvolto nella catastrofe cosmica, restandone al di fuori e al di sopra; nell'Edda invece il mondo degli ...
Leggi Tutto
Arte e architettura
Studio di proporzioni architettoniche e scultorie rapportate a un elemento preso come unità di misura. Risale all’arte greca. Originariamente fece riferimento a moduli empirici, anatomici [...] fedelmente l’antecedente.
Religione
Il complesso degli scritti sacri che il credente ritiene contenere una dottrina rivelata dalla divinità, e quindi assolutamente vera e capace di assicurare la salvezza dell’anima.
canone C. d’Eusebio La serie ...
Leggi Tutto
Scienza indiana: periodo classico. Divinazione e astrologia
David Pingree
Divinazione e astrologia
'Saṃhitā' ('divinazione')
Anche in India, come altrove, la divinazione ha origini antichissime. [...] medesimo testo esiste una versione in hindī, redatta da Caraṇadāsa.
Lo svaraśāstra (lett. 'scienza del suono') è una forma di divinazione e, soprattutto, di magia che mira a far ottenere la vittoria ai sovrani. Essa ha le sue radici nel tantra. Il ...
Leggi Tutto
FAVARONI, Agostino (Agostino da Roma)
Daniela Gionta
Nacque intorno al 1360 a Roma. Nulla si sa della sua famiglia di provenienza: la prima notizia certa si rinviene nei registri dell'Ordine agostiniano [...] libri delle Sentenze (Super Sententias libri IV, ms. Lat. 852 della Staatsbibliothek di Berlino) e una Quaestio sulla divisione della divinità del Cristo dalla sua umanità tra la morte e la resurrezione (Napoli, Bibl. naz., VII, C 35, ff. 99v-105r ...
Leggi Tutto
FILATTERIO
L. Karlsson
I f. (dal tardo lat. phylacterium e dal gr. ϕυλαϰτήϱιον, da ϕυλάττω 'preservare, difendere'), come gli amuleti (v.), avevano lo scopo di allontanare, soprattutto dall'uomo, minacce [...] tutto il Medioevo e anche oltre.Tra i f. propriamente scandinavi spicca il c.d. martello di Tor; questa divinità, che ebbe un ruolo predominante nella mitologia germanica, combatteva le potenze malefiche servendosi di un martello da guerra provvisto ...
Leggi Tutto
CANZONERI (Cansuneri), Antonino
Mario Condorelli
Nacque a Ciminna (Palermo) il 26 apr. 1673 da Pietro e da una Giuseppa. Poche notizie abbiamo della sua famiglia e dell'ambiente sociale e culturale [...] per accidente, a somiglianza dell'erbe, frutti, generazione degli animali ed uomini, e non... opera di Dio", negava ogni legge divina ed affermava invece l'esistenza di una "legge della natura" (pp. 181 s.).
Le convinzioni del C. dovevano essere ben ...
Leggi Tutto
Bacco
Massimo Di Marco
Il dio dell'ebbrezza
Bacco (chiamato dai Greci Dioniso) è il dio del vino e dei misteri. È il simbolo dell'ebbrezza, della sensualità e del vitalismo più sfrenato, quale si manifesta [...] erano eseguiti i ditirambi (ossia i canti dedicati al dio) e rappresentate le tragedie e le commedie. Dioniso fu anche la divinità di culti misterici, cioè di culti che prevedevano l'iniziazione dei seguaci e la segretezza dei riti. Agli iniziati era ...
Leggi Tutto
L’atto e il modo di scoprire e spiegare quanto in uno scritto o discorso appare oscuro od oggetto di controversia, di attribuire un significato a ciò che si manifesta o è espresso in modo simbolico, attraverso [...] romana risale a Tacito, che nella Germania, menzionando il culto che la tribù germanica dei Naharvali riservava alla coppia divina degli Alcis, identifica questi con Castore e Polluce, asserendo che l’identificazione è fatta secondo l’i. romana. Il ...
Leggi Tutto
In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (il significato coincide con quello di reputazione) e, in senso più positivo, il valore morale, il merito di una persona, [...] risarcitoria (volta al ristoro delle conseguenze pregiudizievoli eventualmente subite dal soggetto leso).
religione Onore (lat. Honos) Una delle divinità astratte dei Romani, collegata a Marte, e particolarmente onorata dal 3° sec. a.C. in poi. Ebbe ...
Leggi Tutto
Religiosa, organizzazione
Bryan R. Wilson
1. Introduzione
I termini 'chiesa' e 'setta' in senso stretto si riferiscono specificamente a forme cristiane di organizzazione religiosa. Nell'uso comune tuttavia [...] questo tipo di setta.
Per le sette utopiche il mondo è malvagio e corrotto perché non ha rispettato il disegno divino per il genere umano: la società richiede una riorganizzazione globale in armonia con tale disegno, quale è indicato nelle Scritture ...
Leggi Tutto
divinita
divinità s. f. [dal lat. divinĭtas -atis]. – 1. L’esser divino; essenza, natura divina: ammettere, riconoscere, negare la d., credere nella d. di Gesù Cristo. In senso fig., raro, qualità di ciò che si predica divino per eccellenza...
divinare
v. tr. [dal lat. divinare, der. di divinus nel senso di «ispirato dalla divinità, profetico» e come sost. «indovino, profeta»], letter. – Presagire il futuro, per ispirazione divina, per arte magica o per potenza d’intuizione: d....