Legno, avente sezione tondeggiante e sviluppo prevalente nel senso della lunghezza, che piantato in terra per un estremo serve di sostegno a piante, per fare recinzioni, palizzate ecc.
Per quanto riguarda [...] le ossa del morto. In religioni orientate più decisamente verso il culto di divinità distanziate dal mondo umano, il p. appare come espressione del collegamento con il mondo divino: così il p. sacrificale nell’India vedica. Si ritiene che certi tipi ...
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(o Hittiti; anche Etei) Antica popolazione dell’Asia Minore, importante per la sua civiltà e l’azione politica svolta durante il 2° millennio a.C., dal 1800 circa fino al 1200, e, dopo questa data, in [...] sumeriche e babilonesi, nonché urrite. A capo del pantheon stava il dio nazionale, divinità della tempesta e della folgore, affine ad Adad assiro e a Teshup urrita; sua paredra era la dea solare di Arinna, originaria di Khattu; Telipinu corrispondeva ...
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Filosofia e religione
Nella terminologia filosofica greca, il principio vitale cosciente di ogni organismo (lat. spiritus). Per lo stoicismo p. è l’anima, o soffio (πνεῦμα) vitale; nel greco della κοινή [...] furono chiamati, invece, eretici cristiani dei sec. 4°-5°, così denominati dai polemisti cattolici perché negavano la divinità dello Spirito Santo (➔ macedoniani).
Musica
Nella terminologia musicale, il termine p. indica sia un ornamento vocale ...
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La condizione di chi tra più figli, è nato per primo; per estensione, l’insieme dei diritti, dei beni e dei privilegi che spettavano al primo nato.
Diritto
Istituto del diritto successorio medievale, [...] da un fratello all’altro: ma quest’uso non è attestato in seguito. In Palestina gli Ebrei trovarono il costume di sacrificare i primogeniti in particolari gravi circostanze, come atto di omaggio alle divinità; e condannarono severamente questo rito. ...
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Cattolicesimo
Jean Daniélou
di Jean Daniélou
Cattolicesimo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il ritorno al Vangelo: a) i mistici; b) gli scrittori; c) gli esegeti. 3. I dialoghi: a) il laicismo; b) la religiosità; [...] un'umanità rinnovata, che egli è il novello Adamo, il primo nato di un mondo nuovo. E che ciò deriva da un'iniziativa divina. Come il primo Adamo è stato formato dalla terra vergine del paradiso, così Dio fa nascere il nuovo Adamo dal seno di una ...
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(ebr. qabbālā) Complesso delle dottrine mistiche ed esoteriche ebraiche circa Dio e l’universo, che si asserivano rivelate a un numero ristretto di persone e tramandate da generazione a generazione. In [...] Si possono distinguere nella c.: una letteratura mistica in senso stretto, che tratta principalmente dell’esperienza diretta del divino e del conseguimento dell’unione con Dio attraverso tecniche varie (tra le quali ha particolare rilievo la kawwānāh ...
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Divinazione in base ai sogni.
La religione vedica conosce riti contro i cattivi sogni considerati alla stregua di ogni altro male; ma questa concezione cede presto, nella letteratura brahmanica, all’idea [...] realtà. Nelle religioni arcaiche il sogno acquista così un valore divinatorio, con o senza un esplicito riferimento alla sua origine divina (per Omero «il sogno viene da Zeus» e i Babilonesi avevano una dea dei sogni). La credenza in sogni indicatori ...
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Occultismo ed esoterismo
Massimo Introvigne
Magia, esoterismo, occultismo
O. ed e. sono - almeno secondo una tesi tradizionale che, come vedremo, viene rimessa in discussione - forme di manifestazione [...] si rivolge a una élite di iniziati. La grande maggioranza della popolazione avverte il bisogno di avere a che fare con divinità personali, il che per Stark non è smentito, ma anzi confermato, da religioni come il buddhismo dove l'esoterismo di una ...
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Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] o da un Dio; al contrario, essa indica appunto l'‛assenza' di un tale fondamento o fonte transfiniti, necessari e divini; indica il restringimento di tutto l'essere al flusso o processo della natura.
2. Alla completa dissacrazione del mondo naturale ...
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Ebrei
Elena Loewenthal
Un popolo con una storia del tutto particolare
Chi sono gli Ebrei? I protagonisti della Bibbia, uno dei libri più antichi mai scritti? Le vittime della Shoah, lo sterminio di [...] nome che prende Giacobbe, nipote di Abramo (perché figlio di Isacco suo figlio), dopo aver udito anch'egli la chiamata divina. Giacobbe è il capostipite delle dodici tribù (o grandi famiglie) che compongono il popolo ebraico: dalle due mogli, Lea e ...
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divinita
divinità s. f. [dal lat. divinĭtas -atis]. – 1. L’esser divino; essenza, natura divina: ammettere, riconoscere, negare la d., credere nella d. di Gesù Cristo. In senso fig., raro, qualità di ciò che si predica divino per eccellenza...
divinare
v. tr. [dal lat. divinare, der. di divinus nel senso di «ispirato dalla divinità, profetico» e come sost. «indovino, profeta»], letter. – Presagire il futuro, per ispirazione divina, per arte magica o per potenza d’intuizione: d....